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22 Settembre. 01:45 am.
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.Se c’è una cosa che a Lucy non è mai pesata, questa è proprio indossare i panni della migliore amica. Ci ha messo una vita a convincere Alice ad alzarsi dal letto ed andare in Sala Comune per aspettarla — la sentiva rigirarsi nel letto senza riuscire a prendere sonno, e sapeva che c’era qualcosa che non va. Il messaggio di qualche ora prima le aveva solo dato conferme di cui non aveva bisogno.
Scende le scale con il bottino nella tasca del cardigan: due confezioni di api frizzole che pensava di aver perso, e che ha impiegato un’eternità a trovare. Ha detto ad Alice cinque minuti e scendo anche io, ma ne sono probabilmente passati molti di più mentre metteva mano al suo disordine primordiale.
Fa il suo ingresso nella Sala Comune di Grifondoro con uno sbadiglio, Lucy, gli occhi ancora semichiusi che osservano placidamente la figura di Alice mentre chiude la finestra — resta quasi nascosta ancora sugli ultimi gradini, per studiare la migliore amica con fare più concentrato. « Lu », si avvicina con un mezzo sorriso, Lucy, raggiungendola alle poltrone di fronte al fuoco, ma non si siede ancora. Si inginocchia accanto a quella di Alice, posando una mano sulla sua come a darle conforto. «Che è successo, Ali?», le chiede — Qualsiasi cosa sia, insieme lo possiamo sistemare.
« Ho baciato Bart. », Ah. Con le labbra leggermente socchiuse guarda Alice, Lucy, non trovando ancora qualcosa di intelligente da replicare. « Il mio amico di Serpeverde, quello che conosco da prima del primo anno.. Da quando la mia vita è migliorata leggermente, insomma. », annuisce, facendo un gesto con la mano, «Certo, mi ricordo chi è Bart».
« Siamo andati sulla Torre miliardi di volte e non ci avevo mai nemmeno pensato ed oggi... ho baciato anche lui. Ed anche con lui adesso siamo ad un punto indefinito, molto peggio di quanto non fosse prima che decidessi di rovinarmi la vita con le mie stesse mani. », Lucy alza un dito come Alice finisce di parlare. «No, aspetta», incomincia, come a voler fare chiarezza, «Rovinarti la vita baciando Louis o baciando Bart?», domanda, per fugare ogni dubbio, «E poi… ma perché? Non ti sei rovinata la vita», la rimbotta bonariamente, andando ad appollaiarsi sul bracciolo della poltrona.
« Non so cosa mi stia prendendo, non so perché l'ho fatto. Non so più nemmeno cosa provo, adesso. Perché sono così? Perché faccio sempre casini? », le pizzica piano il braccio, Lucy, prima di circondarle le spalle, «Smettila, non è vero che fai sempre casini». Alza gli occhi al cielo, prima di tornare sulla chioma scura di Alice con fare più pratico, «Aiutami a valutare la situazione», mette le mani avanti, «L’hai baciato tu o ti ha baciato lui? Tu? E lui come ha risposto? E poi che è successo?», e come al solito una raffica di domande piove dalla bocca della piccola di casa..