Show me yours? I'll show you mine

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2    
     
    .
    Avatar

    --
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    416
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    « Hihihi! » gli si gela il sangue nelle vene: conosce troppo bene quella risatina malefica. Bagno dei prefetti, ore 6 p.m. Gira lentamente il collo, sicuro di ciò che vedrà. Ed infatti, eccola: Mirtilla Malcontenta, in tutta la sua inquietante, fastidiosa, indiscreta figura. Quel fantasma doveva avere un vero e proprio fetish per la famiglia Potter-Weasley, porco Merlino! Sin dal suo primo anno di scuola l'aveva preso di mira. Freddie non poteva intrufolarsi nei bagni delle ragazze per qualcuna delle sue bravate che l'ex corvonero spuntava sempre da qualche angolo per farlo trasalire. Da quando poi era entrato a far parte della squadra di Quidditch, prendendo dunque l'abitudine di...Hem, condividere la vasca dei prefetti con qualche ragazza (che persona davvero generosa, il nostro Weasley! Sempre pronto a dare!) quell'odioso fantasma si appostava negli angoli del bagno per spiarlo puntualmente. E Fred non voleva testimoni mentre era..impegnato nelle sue faccende. « Mirtilla.. » borbotta, scocciato. La ragazza fantasma ridacchia, avvicinandoglisi ulteriormente; nonostante non senta la sua consistenza -perchè beh, è un fantasma non a caso- potrebbe giurare che gli si sia seduta sulle gambe. E lui è nudo. Ringrazia Morgana per non averlo dotato di quelle strane manie da pazzi tipo la necrofilia o come diavolo si chiama. Sennò poi chi quanto materiale di sfottò avrebbe dato ai Malandrini riguardo il suo alzabandiera per un fantasma? Tuttavia si agita un po' (non voleva una morta poggiata sul suo gingillo, e cavolo c'avrà pure una reputazione!), e ciò non fa che peggiorare la situazione, perchè molte bollicine iniziano a scoppiettare, scoprendo il suo corpo immerso nell'acqua sempre di più. Mirtilla ridacchia ulteriormente. « Andiamo, lasciami in pace, dai...Sono di fretta! » ma la ragazza -se ragazza si potrebbe chiamare- gli si spalma ulteriormente addosso. « E' una delle rare volte in cui non sei in compagnia, Freddie, perchè non dovrei approfittarne? » Fred sospira « Forse perchè..come dire...SEI MORTA? » spera di averla offesa, ma non sapeva perchè Mirtilla non si offendeva mai ai suoi insulti. Si passa una mano sulla faccia, massaggiandosi le tempie in un moto di disperazione; in tutta risposta la ragazza fantasma gli si spalma meglio addosso. Rabbrividisce, e ciò fa scoppiare quasi tutte le ultime bollicine rimaste. Fantastico. « Puff, puff, puff! » cantilena Mirtilla, battendo le mani e sbirciando qua e là, costringendo il Grifondoro ad abituarsi all'idea che un fantasma avrebbe tentato di stuprarlo. « Aaaah! Fa' come vuoi, basta che mi lasci lavare in pace, e levati dal mio coso! Me lo stai raffreddando e mettendo in imbarazzo, per Merlino! » Cerca di spingerla via con le braccia, trapassandola. Sospira, visibilmente a disagio. Non c'è peggior ragazza stalker di una ragazza fantasma ragazzi, questa segnatevela per raccontarla un giorno ai vostri figli. Mirtilla gli si stringe ulteriormente addosso, cingendogli il collo con le braccia. « Hem hem, interrompo qualcosa? » Alza il capo di scatto, il Grifondoro, adocchiando una sagoma al di là della vasca, proprio vicino alla porta socchiusa. Deve trattarsi di Lilith Stanford, una Serpeverde del quinto anno. Fred non ha mai avuto una memoria di ferro, ma Lilith ha sempre avuto due grandi e grossi motivi per farsi ricordare. Motivi che hanno sempre dato oggetto di importanti disquisizioni filosofiche tra lui e suo cugino Albus, tra le altre cose. Scuote dunque la testa, sgusciando via da Mirtilla -ignorando i suoi lamenti- ed avvicinandosi al bordo della vasca, appoggiando le braccia alle mattonelle del pavimento. Cristo, viste dal basso sono ancora più grosse. « No, cosa posso fare per te?» Io una o due idee ce le avrei, ma questo evita di dirlo. La ragazza inarca un sopracciglio, prima di sospirare scocciata, incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo. « A parte che tu, Weasley, quì dentro non ci dovresti neanche stare. » « Tecnicamente non abbiamo più dei prefetti, quindi non vedo perchè considerare ancora questo bagno privato » Lilith sbuffa nuovamente, girandosi verso di lui questa volta. Lo scruta per qualche istante, prima di
    tumblr_onsjn7qCg61qlv12zo1_250
    infilarsi una mano nella scollatura (Madonna ragazzi, MADONNA! Una gioia?) ed estrarne un pezzettino di carta (come non detto). Si avvicina al bordo vasca, abbassandosi quel tanto che basta per donargli una visuale del paradiso..E anche porgergli il bigliettino. « Potter mi ha detto di darti questo. » Non appena sente quel nome, si alza in piedi in un sonoro splash, animato dallo spirito della bromance. Afferra il pezzo di carta, dispiegandolo e leggendolo con cura. Parole concise, classico stile di Albus, più un "ringraziami per l'ambasciatrice che ho scelto". Severo ma giusto. « Ti ringrazio, Lilith vero? » Alza il capo verso la ragazza, e rabbrividisce. Mirtilla è dietro di lei, con un ghigno ambiguo dipinto sul volto traslucido, mentre la Serpeverde ha la faccia completamente rossa. « Cosa... » Gli ci vuole qualche minuto prima di realizzare di essere completamente nudo, in bella vista. Magico. Si riabbassa immediatamente, affondando sotto il pelo dell'acqua fino a sopra il naso. Lilith gira i tacchi e scappa, mentre Mirtilla continua a ridere. E che dire, anche oggi una gioia domani.

    Sperava vivamente che i fantasmi dormissero, di notte, perchè Albus aveva avuto la felice idea di dargli appuntamento proprio nel bagno abbandonato delle ragazze, la casa di Mirtilla. Non ha idea del perchè gli abbia mandato quel biglietto e cosa debba fargli vedere di così importante da interrompere il suo sacrosanto sonno. Ma Freddie col tempo aveva imparato che con uno come Albus, era meglio non farsi troppe domande. Che poi, a dirla tutta, con entrambi era meglio non farsi troppe domande. Si passa una mano tra i capelli mentre sgattaiola velocemente attraverso i corridoi. Ignora le parole di alcuni quadri ficcanaso -per oggi ne ha abbastanza di fantasmi e quadri parlanti- prima di sgusciare attraverso la porta del bagno. Si guarda attorno, e con suo grande sollievo, Mirtilla non sembra esser nei paraggi. Cala lo sguardo allora verso la sagoma in penombra, proprio di fronte a lui, distante di qualche metro. Sorride nel vederlo, avvicinandosi per dargli una pacca sulla spalla. « 'Bella! Innanzitutto grazie per Lilith-tette-d'angelo, l'ho gradito molto come regalo. » Si scosta, indietreggiando di qualche passo, prima di piegare la testa di lato e guardarlo curioso. « Ora veniamo a noi. Allora, cosa mi devi mostrare di così speciale a quest'ora? Ti sei deciso finalmente a dichiararti? E passi già all'azione senza prima invitarmi a cena? Uomo rude, mi piace. »


    Edited by boys don't cry - 1/10/2017, 11:51
     
    .
  2.     +1    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    Albus conosceva abbastanza bene suo cugino da sapere che due erano i modi per catturare la sua più completa attenzione: il cibo e le donne. Non c'era da stupirsi se spesso, quando aveva intenzione di parlare con lui di qualcosa di molto serio o chiedergli un favore, il Serpeverde si presentasse al cospetto del ragazzo con un bel pacchetto di leccornie tutte per lui - siccome portargli squillo di lusso non rientrava nelle sue finanze. Quella volta, però, aveva deciso che lo avrebbe stupito, magari offrendogli su un piatto d'argento una bella opportunità che si sarebbe potuto giocare con le carte giuste. "Lilith, hey, ti disturbo?" la concasata alzò lentamente lo sguardo dal libro, posandolo su di lui con tanto di alzata di sopracciglio, per poi scuotere il capo e, insieme ad esso, la lunga chioma fluente. Non che fosse la chioma il suo punto forte, sia chiaro. Si mise dunque a sedere di fronte a lei, sporgendosi coi gomiti un po' più vicino al suo viso per parlare a tono un po' più basso (seh, tutte scuse). "Senti, ti ricordi il favore che ti ho fatto l'anno scorso?" La questione della firma truccata per saltare il compito di Trasfigurazione. Annuì. "Ecco, in cambio ti chiedo una cosa semplice semplice: porta questo a Fred." e dicendolo si frugò nelle tasche, estraendone un piccolo biglietto stropicciato che porse alla ragazza. "Non puoi portarglielo tu?" Una smorfia si dipinse sul suo viso, accompagnata da un lieve lamento. "Mi tengono un po' d'occhio, Lil, non vorrei finire nei problemi prima ancora dell'inizio delle lezioni. Anche perché da quello che mi ha detto Roxy, lui dovrebbe trovarsi nel bagno dei prefetti, e ad andarci rischio come Gagarin." Non seppe mai, Albus, se Lilith a quella palese scusante ci credette davvero o se fece solo finta di farlo, fatto sta che si infilò il biglietto nella scollatura, lanciandogli un sorriso malizioso poco prima di alzarsi dalla sedia e sparire ancheggiando oltre la porta della biblioteca. Il giovane Potter si trovò a tirare un bel sospiro lungo, lasciandosi ricadere con la schiena contro la seggiola e passandosi una mano tra i capelli scombinati. Cazzo, Fred, non puoi dire che non ti voglio bene: un favore avevo da quella lì, e l'ho riscosso per questa cazzata. Spero di vederti con un bel sorriso stasera.

    tumblr_ommpny5tSw1w3bltro4_250
    No, non lo vide il bel sorriso, o almeno non quello che avrebbe dovuto avere. Porca puttana, Fred! "Bella! Innanzitutto grazie per Lilith-tette-d'angelo, l'ho gradito molto come regalo." Si scostò dal muro a cui si era appoggiato per salutare il cugino con un sonoro schiaffo tra le loro due mani e una pacca fraterna sulla spalla "Bella, Fred. Non c'è di che. Ma almeno hai concluso, vero? Perché l'obbiettivo era quello." In realtà l'obbiettivo era quello di sempre: ovvero portare a Fred qualcosa che catturasse tutte le sue attenzioni, così da assicurarsi che una volta intrapreso il discorso serio non ci fosse nient'altro a ingombrare la testa del cugino. Ma si sa, Albus Potter non arriva mai impreparato..cioè..a lezione sì, a lezione è sempre impreparato, ma per tutto il resto è un passo avanti a tutti. "Ora veniamo a noi. Allora, cosa mi devi mostrare di così speciale a quest'ora? Ti sei deciso finalmente a dichiararti? E passi già all'azione senza prima invitarmi a cena? Uomo rude, mi piace." Alzò ritmicamente entrambe le sopracciglia, scoccandogli uno sguardo ironicamente seducente. "Sono così prevedibile? Pensavo che di farti una sorpresa, tesoro." In un momento di estrema audacia si morse il labbro in maniera eccessiva, che doveva ricordare un gesto provocante, sebbene assomigliasse più a un tentativo fallimentare di prendere un popcorn al volo. Scoppiò dunque a ridere da solo, per poi, come per magia, estrarre dalla tracolla una scatola di muffin. "Me li ha mandati nonna Molly, favorisci pure." Ecco la furbizia vera che l'ha fatto finire in Serpeverde, vecchia volpe. Detto ciò si issò con un balzo sul bordo di un lavandino, accendendosi una sigaretta e sbuffandone fuori il primo tiro. "Se vuoi puoi favorire anche con queste." disse, lanciando pacchetto e accendino al cugino prima di schiarirsi la voce e cominciare a rovistare nuovamente all'interno della propria tracolla, lo sguardo tutto concentrato e la sigaretta tenuta in bilico tra le labbra. "Hai visto quello che è successo in treno? Dico quelle sfere che hanno lanciato negli scompartimenti. Ecco, era James con i suoi amici. Poi ti spiegherò di che si tratta, l'importante è che la tua sfera non la butti, ti servirà." liquidò quel discorso con un cenno della mano, sollevando poi le sopracciglia non appena trovò nella borsa l'oggetto che stava cercando. Lo estrasse, ma lo fece abbastanza velocemente da poterlo nascondere dietro la propria schiena. "Il punto è un altro. James non è venuto solo per piazzare quelle sfere, ma anche per lasciare dei regali a me e Olympia." e nel dirlo gli scoccò un'occhiata eloquente "Quello che ha dato a me..beh..credo proprio che potrebbe tornarci utile. E parlo al plurale perché, Fred, amore dei miei lombi, non potevo proprio non condividerla con te." Un sorriso si allargò sul suo volto a quelle ultime parole, mentre lentamente estraeva la grossa pergamena ripiegata, apparentemente intonsa se non per il colorito giallognolo a riprova del tempo. La sventolò di fronte al viso di Fred, alzando un sopracciglio "Sai cos'è questa? Questa è eredità, Fred, è storia bella e buona. E' passata di generazione in generazione ad ogni Potter, ed ora è arrivata a noi." pausa enfatica, piena di un'eccitazione che solo con suo cugino, col suo miglior amico, poteva condividere "E' la fottutissima Mappa del Malandrino, Fred."
     
    .
  3.     +1    
     
    .
    Avatar

    --
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    416
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    "Bella, Fred. Non c'è di che. Ma almeno hai concluso, vero? Perché l'obbiettivo era quello." Si poggia una mano sul petto con fare teatrale, Fred, per dimostrare al cugino la reale devozione che prova nei suoi confronti per il suo interesse nel fargli bei regali. Un po' da maschilisti, dite? Severo ma giusto, ma con Fred ed Albus funziona così. Due idioti, fondamentalmente, la quale attenzione viene generalmente attirata solo e soltanto da ciambelle con la glassa, tette, foto indie sul profilo instagram e ho già detto tette? Tuttavia scuote la testa, con un sospiro affranto. « No...Capì? » Asserisce, sinceramente sconvolto. « Cioè mi ha visto nudo ed è scappata. Io..Io non ho parole. » Singhiozzo teatrale tattico, con tanto di mano sulla fronte con fare svenevole. Perchè in fondo, tra Albus e Fred funziona così. Prendeteli separatamente, e troverete un serpeverde musone ed un grifondoro testone, metteteli assieme ed avrete un duo esplosivo di perfetta, incommensurabile, inarrestabile idiozia. Ed ecco che a dimostrazione di quanto detto, lo sguardo seducente del cugino non tarda ad arrivare. Sempre ambigui, questi Potter-Weasley. Un giorno li vedi con una ragazza, il giorno dopo li becchi imboscati dietro una colonna. Ahhh strana la vita non c'è che dire! "Sono così prevedibile? Pensavo che di farti una sorpresa, tesoro." Albus si morde il labbro inferiore con fare accattivante, e Fred ha bisogno di un momento per riprendersi. "Sono io o qua inizia a fare caldo, ragazzi? « Una sorpresa.. vestito? Sono le basi, Albie, le sorprese sempre nudo le devi fare! » Scoppiano a ridere entrambi, fin quando il Serpeverde non estrae qualcosa dalla borsa a tracolla. Muffins. Uh raga la questione si fa piccante quì! Tette + cibo: avrete un Fred Weasley sotto vostro totale asservimento. Vecchia volpe di un Potter, quanto lo conosci bene! "Me li ha mandati nonna Molly, favorisci pure." Rimane per qualche minuto con le dita sotto il mento, in completo silenzio, scoprendo il coperchio della scatola ed analizzando con minuziosa attenzione tutto quel ben di Dio. Il suo stomaco comincia a brontolare, seppur abbia mangiato praticamente meno di un'ora fa. Ma andiamo, è di Fred Weasley che stiamo parlando. « Tette..Cibo...Inizio a credere che la situazione sia più importante di quanto pensassi. » Asserisce, solenne, prima di agguantare una povera vittima ed addentarla con ferocia. « Hai la mia attenzione » Aggiunge tra un morso e l'altro. Vedete, il rapporto di Fred Weasley col cibo è particolare. E con particolare intendiamo che..Se dovesse scegliere tra una Julia Roberts nuda ed una cheesecake, sceglierebbe la cheesecake. Ho detto tutto. Lo vede balzare sul bordo del lavandino, accendendosi una sigaretta. Gli porge anche quelle -e cavolo Albus, vuoi proprio strafare eh!- ma Fred è al momento troppo impegnato nel suo Nirvana personale per ricordarsi di permettersi quella sigaretta che ogni tanto -forse più di ogni tanto- si concede. "Hai visto quello che è successo in treno? Dico quelle sfere che hanno lanciato negli scompartimenti. Ecco, era James con i suoi amici. Poi ti spiegherò di che si tratta, l'importante è che la tua sfera non la butti, ti servirà." Annuisce, ingoiando l'ultimo boccone e afferrando un altro muffin. La sfera..Deve averla messa da qualche parte, ne è sicuro. Sotto il letto forse? Nella cuccia di Spettro? Tra le tette di Malia? No per quello non c'è pericolo. Vabeh, la troverà. « Cos'hai nascosto? » Domanda all'improvviso, attento ai movimenti del cugino. Okay che c'è il cibo, okay che la sensualità di Albie lo confonde..Ma ci troviamo pur sempre di fronte a Weasley, ed al suo occhio lungo al quale non sfugge mai nulla! "Il punto è un altro. James non è venuto solo per piazzare quelle sfere, ma anche per lasciare dei regali a me e Olympia." Piega la testa di lato, masticando ancora. Non ha idea di cosa stia parlando, ma è certo che se Albus gliene sta parlando, deve trattarsi sicuramente di qualcosa di importante. "Quello che ha dato a me..beh..credo proprio che potrebbe tornarci utile. E parlo al plurale perché, Fred, amore dei miei lombi, non potevo proprio non condividerla con te." Si allunga appena, il volto sopraffatto da un'espressione oltremodo incuriosita. Adocchia il cugino estrarre qualcosa da dietro la schiena. Dapprima la sua espressione rimane impassibile, scettica. Una grossa pergamena ripiegata gli balza davanti al viso, sventolata dalle mani di Al. Espressione esticazzi? sfoderata mentre ingoia l'ultimo pezzo di muffin. Fin quando poi..Non fa due più due. "Potrebbe tornarci utile" "Non potevo non condividerla con te" "Fred, amore dei miei lombi" ...Okay magari questa terza frase c'entra poco con l'illuminazione massima, ma è importante comunque. Il suo sguardo si illumina, e ringraziamo tutti e sette gli dei che ha finito di mangiare perchè altrimenti al momento si starebbe già soffocando con un pezzo di muffin al cioccolato andato di traverso.
    tumblr_onmw697Q0p1qm9n97o2_r1_250
    « Non sarà mica... » Sibila, gli occhi spalancati come quelli di un bambino di fronte ad un nuovo giocattolo che ha sempre desiderato. L'aveva sempre sentita nominare in famiglia, tanto da diventare una sacra reliquia ai suoi occhi. Per qualche tempo era persino appartenuta a suo padre e suo zio, che l'avevano sfruttata per i loro guai al castello. George gliene aveva parlato spesso, con un sorriso nostalgico sul viso e quella scintilla d'adrenalina classica che lo risvegliava tutte le volte che ricordava le proprie malefatte con il fratello Fred. Colui che portava il suo stesso nome, suo padre, seppur ancora non lo sapesse. "Sai cos'è questa? Questa è eredità, Fred, è storia bella e buona. E' passata di generazione in generazione ad ogni Potter, ed ora è arrivata a noi." Pausa. Andiamo dillo, dillo, dillo! Se avesse una coda, starebbe scodinzolando al momento. "E' la fottutissima Mappa del Malandrino, Fred." Si sente il cuore esplodere. « Ahhh, Albus, sono venuto. » Asserisce, con tanto di sospiro tattico, afferrando la mappa dalle mani del cugino ed alzandola per poterla osservare bene. La piega, la dispiega, mentre un sorriso da psicopatico non ne vuole proprio sapere di abbandonare il suo volto fin troppo esaltato. « Per Merlino Al! Ma sei sicuro che sia proprio LEI? Diamine, lo sembra sul serio! Ma dove la teneva nascosta? Perchè te l'ha data? Ommioddio hai idea di quante cose potremo fare? » Una marea di progetti investe in pieno i suoi pensieri, mentre comincia a camminare avanti ed indietro per il bagno. « Possiamo evitare le punizioni, queste sono le basi. Potremo vedere Hugo quando riesce a concludere con qualche ragazza! Spiare quegli zozzi di Wilde e la Branwell...Sapere quando le ragazze si riuniscono per un pigiama party! Controllare.. » Mun e Betty. Si morde il labbro inferiore, zittendosi per qualche istante. Non sa in che rapporti Albus sia con la ragazza, e non vuole certo ricordargli spiacevoli situazioni, specie in un momento del genere. La Mappa del Malandrino si trova tra le sue mani e Albus ha deciso di condividerla proprio con lui. Si ferma allora in quel momento, dirigendosi verso il cugino e schioccandogli un bacio sulla fronte. « Se mi dici che hai anche una bacchetta per attivarla il prossimo bacio te lo do in bocca! » Annuncia, ridendo. ...Pausa. « Albus....amore, hai una bacchetta per attivarla vero? »
     
    .
2 replies since 3/9/2017, 22:32   65 views
  Share  
.