Un diamante è per sempre

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    'sono stati gli zinghiri'
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    « Ah Nataniè vie qua, damme na mano! » La sua voce squillante squarcia le pareti della camera segreta. Un perfetto esemplare di Rocket Dragomir, stranamente non ancora ubriaco, si fionda sull'amico, piazzandogli un abusivissimo braccio sulle spalle (ignorando il rabbrividire stile micio di quest'ultimo). Nathaniel Douglas, il principe, colui che il Tassorosso, nonostante il palese sdegno che riesce a notare sul volto del poveretto ogni volta che gli è troppo vicino, considera il suo migliore amico. Cioè intendiamoci, Rocky considera tutti i suoi migliori amici. Persino Sanders, quello creepy, che quando non lo inquieta troppo cè nnamo è pure simpatico! Il fatto che poi il sentimento sia unilaterale non importa a nessuno, giusto? Sbagliato. Ma andiamo, è di Rocket Dragomir che stiamo parlando. Lui è fatto della stessa materia degli sbagli tanto quanto Giulietta è fatta della stessa materia dei sogni. E di sbagli quella settimana ne ha fatti tanti. Uno in particolare, il più grosso di tutti: Greg. Il pensiero del biondo lo innervosisce, fresco fresco per com'è d'incazzatura. Hanno litigato qualche giorno fa per telefono, con tanto di vocali di cinque minuti e visualizzati senza risposta. Spunte blu, ragazzi, capite la fottuta gravità della situazione? Ad ogni modo, Rocky era stato tanto bravo da postare una sua foto hot assieme a Missy su instagram, come vendetta personale. Perchè prendete un rom, dategli un iphone in mano ed una ragazza stratosferica come fidanzata, condite il tutto con dell'incazzatura post litigio col tuo ex (quell'ex) ed ecco che avrete la ricetta per foto porche da segnalare perfetta.« Come già sai c'è er ballo tra un mesetto. Cè ovviamente io ce vado con l'amore mio Missy. » Silenzio tombale in sala. Ahh Rocky, se fossi legilimens quante incazzature te pijeresti! « Però per invitarla voglio fà quarcosa de speciale, cè sai pe' famme perdonà. » Asserisce, scostandosi dall'amico per avvicinarsi al grande tavolo. Agguanta la bottiglia che vi è riposta sopra, sollevandola appena per leggerne l'etichetta. Ma lui di francese non ci capisce un cazzo, quindi, espressione esticazzi sfoderata, si rigira verso il Serpeverde. « Farti perdonare per cosa? » Ops. Domanda scomoda. Già Rocky per cosa? Mah guà na cosetta così. Tipo essermi portato a letto la Jackson a inizio scuola (cè a proposito non è ch'aa conosci?) ah e poi per essermi ubriacato quarche giorno fa e fatto chissà che con Greg. Cè io nun me ricordo molto, ma a giudicà da quanto stava incazzato..Come, che dici? Ah sì, so un po' frocc che non lo sapevi!? « C'è sempre quarcosa da fasse perdonà co' ste donne. » Filosofo(=paraculo). Una risata gli scuote il petto, mentre si versa dello champagne nel calice. « E quindi niente, non c'ho proprio idea. Le ho regalato l'iphone X 'na settimana fa, co na mia foto nudo come sfondo. Roba de classe amico! » Gelo. « Non c'è che dire. » Annuisce soddisfatto, stringendosi nelle spalle con espressione da ehhh zì che ce posso fa se sò na lince in ste cose! « Comunque..Regalale un anello, con quelli non sbagli mai. » Severo ma giusto. Annuisce, l'espressione di chi sta pensando qualcosa d'intelligente. ..O comunque, considerato il soggetto, almeno ci prova. « Per rendere il tutto più originale potresti nasconderglielo da qualche parte.. » Rocky si illumina. « Niente roba oscena, non è di classe. » Rocky si rabbuia. Sospira, pensieroso, le dita ancora strette attraverso il calice. Piega la testa di lato a quel punto,mentre l'illuminazione massima lo colpisce in pieno. « In una coppa de champagne! Cè cazzo più elegante de così? » Urlacchia, alzando il bicchiere al cielo per poi berne due o tre sorsate. ...E sputarlo per terra. « Li mortacci sa de piscio come fa a piacervi? » Annaspa, asciugandosi la bocca con la manica della maglia. « Hai appena sputato cinquecento galeoni... » Nate sospira, ed assieme a lui alcuni membri del clavis presenti in sala. Ma Rocky non si dà per vinto e, dopo aver fatto spallucce ed aver provato a scoccare un bacio sulla fronte all'amico ma senza risultati, lascia la stanza con un soave « Te possino Nataniè, ne sai una più der diavolo! »

    La scelta dell'anello non era stata facile. Hogsmeade non era proprio il luogo adatto dove recuperare dei gioielli, e diciamocelo, Rocket faceva proprio cagare in questo tipo di cose. Avrebbe potuto chiedere consiglio a Scout, che in fondo boh cè era una femmina, ma non era poi tanto sicuro che l'amica se ne intendesse di certa roba; anzi, era più che sicuro che gli avrebbe consigliato di regalare a Missy un anello di cipolla, conoscendola. Un'idea che lui,avesse avuto due tette e un fidanzato, avrebbe accettato più di ogni altra cosa ma..Voi la conoscete Missy? Le sue unghie a mandorla (perchè no rocky, queste si chiamano almond nails, non unghie a punta, aggiornati!) sulla faccia fanno male quando si incazza. Anche sulla schiena fanno un po' di maluccio in altre circostanze ma...Okay stiamo divagando. Ad ogni modo, con sua somma fortuna, e qualche piccola dose di Santi gentilmente evocati in rumeno, aveva trovato il posto giusto. Lì aveva scelto appositamente il diamante più grosso che avessero (ahia, stavolta niente avrebbe salvato il suo notaio dall'avere un infarto) e, pacchetto alla mano, aveva cominciato a trotterellare per le strade per tornare al castello. Qualche giorno fa, proprio in uno di quei vicoletti, un Rocky ubriaco aveva assalito un Olivander a caso e ne era uscito respinto. Aveva reagito alla questione alla sua solita maniera: ignorandola, ma inutile dire che le parole cariche di veleno del biondo e tutto quel rinfacciarsi sbagli del passato a vicenda l'avevano realmente ferito. E com'è che aveva reagito? Postando un video boomerang dove limonava duro con Missy sul suo profilo. Madonna, Dragomir, un genio del male. Ma beh, in fondo era fatto così, ed alla sofferenza sentiva di reagire come soltanto un traveler sapeva fare: in modo trash. E a proposito di trash eccolo! A sculettare tra i corridoi perfettamente impacchettato in quell'abito di seta che Nathaniel gli aveva suggerito d'indossare. Un Rocket elegante, vestito di tutto punto, ma senza cravatta o smoking perchè nnamo no io sta merda non me la metto. Le ha dato appuntamento proprio lì, nei cortili di Hogwarts. Ha appoggiato la bottiglia di champagne -sapientemente fottuta al clavis- sul muretto in pietra, assieme ad un calice di cristallo. Mado regà si sposerebbe da solo! Lascia cadere l'anello dentro il bicchiere con un sonoro splash, giusto un minuto prima che la sua fidanzata faccia la sua entrata in scena. ..Okay, è vero che si fanno le corna a vicenda. E' vero che a volte lui non si ricorda come si chiama e lei lo scambia con suo fratello Stefan ma..Gli fa sempre un certo effetto. E' dunque un sorriso sincero quello che si dipinge sul suo volto barbuto non appena la vede, mentre le fa un cenno della mano.
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    « Woh, amo, sei splendida oggi. Cè pure ieri, ma oggi, fiuuu! Menomale che non c'ho i jeans aderenti addosso. » Si sventola teatralmente con una mano, prima di chinarsi in avanti per rubarle un bacio a schiocco. « Me so vestito bene solo per te, come sto? Sono abbastanza bello pe compensatte? Cè me devo ricrede su sto Armani. Secondo me un po' frosinò ma roba de classe la sua. » Si atteggia a snob per qualche altro minuto, prima di porgerle il bicchiere, riempendolo di un altro po' di champagne. « Te devo chiedere na cosa importantissima ma prima bevi amo, che fa bene. » Le fa l'occhiolino, e si scosta appena in attesa. Dai che ora scatta l'abbraccio e chissà forse pure una sveltina nello sgabuzzino delle scope (anche se boh, Artè, c'ho speso un rene per st'anello, me meriterei tutto er repertorio de cinquanta sfumature). Non vuole perdersi nessuna reazione del suo bel visino, ed è per questo che si accorge subito dei suoi occhi che iniziano a farsi rossi e pieni di lacrime, non appena ha finito di sorseggiare. « Amo lo so, è grossissimo vè? Lo senti coi denti? » ..... « Okay suona 'n pochetto male. » Vorrebbe aggiungere un "ma tanto sei abituata" che, per fortuna, ha il pudore di tenere per sè. « Però no daje non piangere sennò poi te devo consolà e mi dimentico di chiedertela quella cosa! Ahahaha hey ma perchè non lo sputi? Ahahahah » Aspetta qualche secondo « ..No okay so serio perchè non lo sputi? »

    « AMO RESISTI!! INFERMIERAAAAAAAA » Spalanca la porta dell'infermeria con un calcio, tenendo stretta una Missy in pieno soffocamento tra le braccia. Cazzo doveva sceglierlo più piccolo quel fottuto diamante! La adagia sulla prima brandina libera che trova, passandosi una mano fra i capelli, nel panico più completo. Fantastico, ha litigato col suo ex e ha ucciso la sua attuale fidanzata: Ciao Greg, oltre alla famiglia m'è appena morta pure la ragazza. Già riesce a vedersi sulla gazzetta: Rocket Dragomir uccide la fidanzata perchè ce l'aveva troppo grosso (il diamante). « Infermiera la prego! Non respira!! E' grave? Non c'ho pensato che era troppo grosso! » Vomita fuori alla signorina Castillo, appena accorsa sul posto. La donna (ellamadò che tette) gli lancia un'occhiata supponente, con tanto di sopracciglio inarcato. « Che avete combinato, sporcaccioni? » In una situazione differente scoppierebbe a ridere, ma al momento quasi non arrossisce. « Le ho regalato un anello in una coppa de champagne e se l'è bevuto! ..Amo però t'è piaciuto? No aspè ma non l'hai manco visto. Non puoi morì senza vederlo!! » Urla, inginocchiandosi per terra accanto a letto e stringendole la mano. L'infermiera -non prima d'aver riso per una buona manciata di secondi- accorre ad una delle teche al muro per agguantare alcune ampolle e la bacchetta magica. Rocky la osserva, prima di rigirarsi verso Missy. « Resisti, resisti! Ti amo lo sai vè? Non volevo ucciderti lo giuro! Spingi, spingi! » Pausa « No okkè scenario sbagliato! » La signorina Castillo ritorna sul posto, costringendolo a spostarsi con un gentilissimo calcio in culo. Rocky si rialza,appoggiandosi entrambe le mani sulla testa mentre guarda quello scenario tragicomico disperato. « Amo ma che ce vieni ar ballo con me?! » Okay, non è momento. Ma metti che Missy ci lascia le penne e il suo fantasma lo perseguiterà a vita per non averla invitata al ballo. PRIORITA'.
     
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    Oggi è capitata una cosa molto brutta nella vita di Missy Reyes. Se ne stava tranquillamente sdraiata sul proprio letto, a ricevere il suo quotidiano massaggio di tempie da parte di Hestia, mentre tutt'e due ascoltavano in religioso silenzio la radio magica, quando è arrivato il triste annuncio. Giornata infausta per gli Scorpione. Entrambe hanno spalancato le palpebre, terrorizzate, scambiandosi poi un'occhiata eloquente. Non che il morale delle due Serpeverde si sia subito abbassato: presa consapevolezza dell'evidente pericolo che incombeva per la bionda in quella giornata, hanno preso tutte le precauzioni necessarie. Hestia è uscita di corsa a parlare con gli Elfi Domestici per contrattare pranzo e cena in camera, ha recuperato velocemente dalla biblioteca un paio di riviste di moda ed è tornata nella loro stanza come un fulmine, col fiatone addosso e il fianco che le faceva male per il troppo correre, perché, seppure sia dell'Acquario, sai com'è, non si sa mai, specie quando la tua migliore amica è uno Scorpione e ci passi così tanto tempo, magari te l'ha passato. E così se ne stanno tutte e due sdraiate nello stesso letto, Missy con l'aria un po' annoiata ed Hestia col suo solito fare premuroso e servizievole, mentre le lima le unghie, entrambe con in testa degli elmetti protettivi perché accidenti, "infausto" può voler dire proprio qualunque cosa. E loro hanno fatto la piega proprio ieri, quindi ecco, è meglio evitare di rischiare così tanto.
    « Tesoro, che colore ti faccio? » le sta domandando l'amica, mentre, seduta a cavalcioni sulle sue gambe (ma pur sempre attenta a non pesarle troppo addosso, perché con quel didietro così grande, diciamoci la verità, Hestia sarebbe perfino capace di spezzarle le gambe) le mostra la palette di smalti a disposizione, un sorriso quasi bambinesco a distenderle le labbra. Missy solleva una delle fette di cetriolo dagli occhi e dischiude leggermente le palpebre, per spiare i colori che l'amica le sta mostrando.
    « Mh, direi che puoi andare con questo » si decide alla fine, indicando un rosa shocking decisamente poco sobrio, appena prima di sentire qualcosa sbattere contro il vetro della finestra. « ODDIO! » urla, all'unisono con l'amica, un sussulto che fa cadere entrambe le fette di cetriolo dalla faccia, permettendole così di notare il gufo un po' vecchiotto che svolazza confuso fuori dalla loro finestra. « Per l'amor del cielo... » sospira, mentre porta molto teatralmente una mano al petto, facendo segno con l'altra ad Hestia di occuparsene lei. Non ama le sorprese di questo genere, ma specialmente oggi sono fuori luogo, e la fanno sobbalzare ancora di più. « Che c'è?! » chiede allora alla mora, improvvisamente impaziente di sapere chi può essere stato tanto indelicato da interrompere la sua seduta di bellezza, e farle credere, per un istante, che il suo oroscopo aveva ragione, e che stava per morire. Dopo tutto è questo che la parola infausto vuole dire, no?!
    Hestia dispiega rapidamente il bigliettino legato alla gamba del gufo, e lo legge tra sé e sé, la curiosità che monta sempre di più in Missy. Batte le mani più volte, rapidamente tra loro, come a voler risvegliare l'amica dalla trance nella quale è caduta. « Allora?! » domanda, sempre più esasperata dalla lentezza della Lennox.
    « È Rocky. Dice che ha una sorpresa per te e vuole vederti, in cortile tra mezz'ora » annuncia dunque, e nello stesso istante la bionda percepisce come un tuffo al cuore. Per quanto quella loro relazione possa essere percepita dagli occhi altrui come decisamente poco autentica o addirittura falsa, e per quanto esistano momenti in cui la bionda regina delle Serpi non riesca a sopportare il ragazzo, e tenda spesso a sfoggiarlo per il castello portandolo al braccio quasi fosse una borsa costosa, esiste una parte di lei che ancora si emoziona nel ricevere questo tipo di attenzioni inaspettate, perché, in fondo - anche se non sembra dimostrarlo, in certi casi - a Rocket vuole davvero tanto bene. E forse lo ama pure, come solo lei potrebbe fare, in fin dei conti, con quel disinteresse che si intervalla con momenti di passione acuta.
    « AAHHHH! Devo correre. » Come avrete già intuito, questo è uno dei momenti carichi di passione. Hestia ci prova, a bloccarla, a ricordarle che l'oroscopo non vuole assolutamente che lei metta piede fuori dalla loro stanza, che è pericoloso e potrebbe accadere qualcosa di nefausto - si dice così, vero? - ma la bionda non ha proprio voglia di sentire ragioni. Se Rocky le ha mandato questo messaggio, deve esserci un motivo per cui l'universo vuole che s'incontrino; oppure probabilmente lui ha saputo del brutto presagio annunciato dal suo oroscopo e, da bravo fidanzato premuroso, ha deciso di trovare un modo per consolarla un po'. Qualunque sia il caso, Artemis sa che deve correre da lui.

    « AMORE! » urla in un tono stridulo e sicuramente insopportabile per tutti quelli che li circondano, una volta giunta nel luogo d'incontro e adocchiato il biondo, che sta seduto su una panchina. Ed ecco che in un attimo il cortile si trasforma nella passerella personale di Miss Reyes: a testa alta, senza mai rompere il contatto visivo con il suo Rocky, ancheggia in modo decisamente pronunciato, per poi gettare entrambe le braccia al collo del ragazzo, quando lo raggiunge.
    « Woh, amo, sei splendida oggi. Cè pure ieri, ma oggi, fiuuu! Menomale che non c'ho i jeans aderenti addosso. » Il biondo le regala un bacio veloce, ma lei non è contenta: con le mani ferme sulla sua nuca - pur sempre attenta a non muovere troppo le dita, perché, accidenti, lo smalto è ancora fresco - lo stringe di più a sé e cerca di approfondire il bacio, gli occhi semiaperti a spiare le reazioni di chi è presente. In questi momenti, la giovane Reyes potrebbe essere paragonabile unicamente ad una piovra: le sue labbra si attaccano puntualmente a ventosa a quelle del ragazzo, mentre le sue mani vagano come tentacoli con fare possessivo su tutto il suo corpo, con tanta foga e rapidità che, appunto, a vederla di sfuggita giureresti che sono più di un solo paio.
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    Tuttavia il ragazzo si affretta ad allontanarsi, lasciandola con un'espressione un po' delusa. « Me so vestito bene solo per te, come sto? Sono abbastanza bello pe compensatte? Cè me devo ricrede su sto Armani. Secondo me un po' frosinò ma roba de classe la sua. »
    Gli sorride mentre lo guarda dal basso, ammirata, e con le mani gli liscia leggermente le pieghe della giacca, sul petto. « Sei proprio bello oggi, tesoro » dice, convinta, una mano che passa ad accarezzargli con fare delicato la barba irsuta. « Mi piace quando ti vesti così elegante solo per m-AAAHHHHH CHAMPAGNEE!!! » le sue iridi chiare cominciano a brillare, ed il tono della voce aumenta visibilmente, nel momento in cui lo sguardo cattura la bottiglia di Champagne che è accanto a lui, accompagnata da due bicchieri. Batte le mani come una bambina felice, mentre lo osserva versare il liquido chiaro all'interno dei flute, per porgergliene uno. Si prende il tempo di guardarsi intorno, sorridendo contenta a tutti i presenti, un'espressione da vera regina dipinta sul volto, consapevole che nessuno, in quella scuola, è in grado di vantare di un ragazzo fantastico come il suo, capace di sorprenderla ad ogni istante con regali inaspettati e cenette romantiche. Si amano alla follia, questo il messaggio che vuole trasmettere ai suoi compagni, mentre con le dita si scosta i capelli dalla spalla, con fare eccessivamente teatrale, e rivolge a lui uno sguardo decisamente melenso. Fa scontrare con delicatezza il proprio bicchiere contro quello di lui, per poi mandare giù il liquido tutto in un sorso. Non può indugiare né aspettare oltre: lui ha detto che deve chiederle qualcosa, e di certo non possono mettersi a perdere tempo a sorseggiare dello Champagne, perché, curiosa com'è, ha bisogno di sapere tutto e subito. « A- » Allora tesoro cosa volevi chiedermi?! Ma le parole le rimangono bloccate in gola, perché evidentemente c'è qualcos'altro che le ostruisce. Aggrotta le sopracciglia, l'espressione ora visibilmente preoccupata. Tossisce. Guarda Rocket, in preda al panico, mentre porta entrambe le mani alla gola e tenta di prendere aria, senza avere particolari risultati. Aiuto prova a dirgli, perché lui se ne sta tutto sereno e sorridente ad aspettare una sua qualche reazione che non sembra arrivare.
    « Amo lo so, è grossissimo vè? Lo senti coi denti? » Impallidisce, Missy, mentre scuote leggermente la testa, e tossisce di più, sputa, prima per terra e poi sul vestito nuovo di Rocket, sempre più agitata. Le mani compiono movimenti convulsi, si aggrappano alla giacca del ragazzo per fargli capire che c'è qualcosa che non sta andando per il verso giusto, mentre tossisce sempre di più, tanto che gli occhi cominciano a lacrimare. Gli rivolge uno sguardo eloquente, che sta in un punto imprecisato tra il panico, l'esasperato e il furente. Ti uccido, Dragomir, lo faccio con le mie stesse mani, vuole dirgli, con quella sua occhiata gelida. « ..No okay so serio perchè non lo sputi? » e finalmente Rocket capisce.

    Artemis non riesce a comprendere in toto quello che sta accadendo intorno a sé: c'è Rocket che urla, l'infermiera tettona che pare preoccupata e che la sposta da una parte all'altra, le apre la bocca, armeggia con dei cassetti. Lei sta per soffocare sul serio, sente che tra qualche secondo l'aria le mancherà definitivamente e sverrà: e proprio così, è arrivata la fine anche per lei. Aveva ragione l'oroscopo. Socchiude leggermente gli occhi e fa un breve testamento mentale, senza nemmeno lasciarsi sfiorare dal pensiero che nessuno potrà effettivamente udire le sue ultime volontà. Lascia tutti suoi vestiti e le borse firmate ad Hestia, le scarpe anche a Hestia, i gioielli a... no, sua mamma mette cose da vecchia. Lascia i gioielli a Hestia. A sua mamma lascia quella collana di perle molto signorile che le ha regalato il suo patrigno lo scorso Natale, visto che è il suo genere. Agli elfi domestici della sua villa lascia la propria bacchetta, che tanto non interessa a nessuno. A Tom lascia quella lettera che gli ha scritto in cui gli chiede per favore se possono, giusto una volta, fare come quei gemelli di quella serie tv violenta che guardano tutti che si amano tanto. Spera se la incornici e l'appenda da qualche parte, così da ricordarsi sempre di aver fatto morire la sorellina senza mai averle dato questa soddisfazione. E a Rocky lascia... lascia... UN BEL NIENTE PERCHÉ L'HA UCCISA. Oh, e poi a Hestia la sua macchina sportiva.
    Prima che riesca ad abbandonarsi completamente al nulla più assoluto, sente la voce di Rocky, vagamente lontana. « Amo ma che ce vieni ar ballo con me?! » Nel medesimo istante, due mani soffici la prendono la mandibola e la prono la bocca, caute, per poi infilarci dentro quella che sembra una strana pietra...
    « Il Bezoar dovrebbe avere un effetto immediato » sente dire alla Castillo, e appena qualche momento dopo si ritrova a tossire, più forte e vigorosamente di come abbia mai fatto, con le mani di fronte alla bocca perché sì, insomma, anche se è in punto di morte deve sempre atteggiarsi da vera signorina. E in seguito a qualche altro colpo di tosse eccolo che spunta, insieme alla pietra che la Castillo le ha ficcato in bocca - ma stava forse cercando di farla soffocare ancora di più?! - un anello di diamanti gigantesco.
    Improvvisamente la bionda scoppia in lacrime, non si capisce se per il sollievo di averla scampata, o per il regalo tanto inaspettato. Respira a pieni polmoni un paio di volte, mentre le lacrime copiose le bagnano la pelle liscia e le fanno colare sulle guance i litri di mascara che Hestia le ha applicato prima di uscire. « Oh mio Dio Rocky » riesce solo a dire, mentre ansima, le dita dalle unghie laccate di smalto che accarezzano delicatamente l'anello che ha appena sputato, mentre non dà segno di voler smettere di piangere. Forse è un po' isterica, è vero, ma che vi aspettate da una ragazzina che è appena sopravvissuta a una morte per soffocamento e che è pure appena stata invitata al ballo dal ragazzo che ama di più al mondo? È già tanto se non le è preso un infarto sul colpo. « È... MERAVIGLIOSO. Hai perfino rischiato la mia vita per farmelo avere, e so che è la cosa a cui tu più tieni al mondo. Ti amo tantissimo » dice, commossa. Gli porge l'anello affinché sia lui a infilarglielo al dito, e mentre lo guarda compiere l'azione, forse ancora un po' nervoso per quanto è appena accaduto, lei appare di nuovo estatica ed emozionata, come se non fosse successo niente di niente. « Certo che verrò al ballo con te, amore mio! Con te verrei in capo al mondo » si mette in ginocchio sul letto su cui l'hanno adagiata, così da poter essere più o meno alla sua stessa altezza, porta entrambe le mani dietro alla sua nuca, ed ecco che si avventa nuovamente sulle labbra di lui, avida.
    Qualcuno, poco più in là, sospira. « Chicos de hoy en día... »
     
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