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Oggi è capitata una cosa molto brutta nella vita di Missy Reyes. Se ne stava tranquillamente sdraiata sul proprio letto, a ricevere il suo quotidiano massaggio di tempie da parte di Hestia, mentre tutt'e due ascoltavano in religioso silenzio la radio magica, quando è arrivato il triste annuncio. Giornata infausta per gli Scorpione. Entrambe hanno spalancato le palpebre, terrorizzate, scambiandosi poi un'occhiata eloquente. Non che il morale delle due Serpeverde si sia subito abbassato: presa consapevolezza dell'evidente pericolo che incombeva per la bionda in quella giornata, hanno preso tutte le precauzioni necessarie. Hestia è uscita di corsa a parlare con gli Elfi Domestici per contrattare pranzo e cena in camera, ha recuperato velocemente dalla biblioteca un paio di riviste di moda ed è tornata nella loro stanza come un fulmine, col fiatone addosso e il fianco che le faceva male per il troppo correre, perché, seppure sia dell'Acquario, sai com'è, non si sa mai, specie quando la tua migliore amica è uno Scorpione e ci passi così tanto tempo, magari te l'ha passato. E così se ne stanno tutte e due sdraiate nello stesso letto, Missy con l'aria un po' annoiata ed Hestia col suo solito fare premuroso e servizievole, mentre le lima le unghie, entrambe con in testa degli elmetti protettivi perché accidenti, "infausto" può voler dire proprio qualunque cosa. E loro hanno fatto la piega proprio ieri, quindi ecco, è meglio evitare di rischiare così tanto. « Tesoro, che colore ti faccio? » le sta domandando l'amica, mentre, seduta a cavalcioni sulle sue gambe (ma pur sempre attenta a non pesarle troppo addosso, perché con quel didietro così grande, diciamoci la verità, Hestia sarebbe perfino capace di spezzarle le gambe) le mostra la palette di smalti a disposizione, un sorriso quasi bambinesco a distenderle le labbra. Missy solleva una delle fette di cetriolo dagli occhi e dischiude leggermente le palpebre, per spiare i colori che l'amica le sta mostrando. « Mh, direi che puoi andare con questo » si decide alla fine, indicando un rosa shocking decisamente poco sobrio, appena prima di sentire qualcosa sbattere contro il vetro della finestra. « ODDIO! » urla, all'unisono con l'amica, un sussulto che fa cadere entrambe le fette di cetriolo dalla faccia, permettendole così di notare il gufo un po' vecchiotto che svolazza confuso fuori dalla loro finestra. « Per l'amor del cielo... » sospira, mentre porta molto teatralmente una mano al petto, facendo segno con l'altra ad Hestia di occuparsene lei. Non ama le sorprese di questo genere, ma specialmente oggi sono fuori luogo, e la fanno sobbalzare ancora di più. « Che c'è?! » chiede allora alla mora, improvvisamente impaziente di sapere chi può essere stato tanto indelicato da interrompere la sua seduta di bellezza, e farle credere, per un istante, che il suo oroscopo aveva ragione, e che stava per morire. Dopo tutto è questo che la parola infausto vuole dire, no?! Hestia dispiega rapidamente il bigliettino legato alla gamba del gufo, e lo legge tra sé e sé, la curiosità che monta sempre di più in Missy. Batte le mani più volte, rapidamente tra loro, come a voler risvegliare l'amica dalla trance nella quale è caduta. « Allora?! » domanda, sempre più esasperata dalla lentezza della Lennox. « È Rocky. Dice che ha una sorpresa per te e vuole vederti, in cortile tra mezz'ora » annuncia dunque, e nello stesso istante la bionda percepisce come un tuffo al cuore. Per quanto quella loro relazione possa essere percepita dagli occhi altrui come decisamente poco autentica o addirittura falsa, e per quanto esistano momenti in cui la bionda regina delle Serpi non riesca a sopportare il ragazzo, e tenda spesso a sfoggiarlo per il castello portandolo al braccio quasi fosse una borsa costosa, esiste una parte di lei che ancora si emoziona nel ricevere questo tipo di attenzioni inaspettate, perché, in fondo - anche se non sembra dimostrarlo, in certi casi - a Rocket vuole davvero tanto bene. E forse lo ama pure, come solo lei potrebbe fare, in fin dei conti, con quel disinteresse che si intervalla con momenti di passione acuta. « AAHHHH! Devo correre. » Come avrete già intuito, questo è uno dei momenti carichi di passione. Hestia ci prova, a bloccarla, a ricordarle che l'oroscopo non vuole assolutamente che lei metta piede fuori dalla loro stanza, che è pericoloso e potrebbe accadere qualcosa di nefausto - si dice così, vero? - ma la bionda non ha proprio voglia di sentire ragioni. Se Rocky le ha mandato questo messaggio, deve esserci un motivo per cui l'universo vuole che s'incontrino; oppure probabilmente lui ha saputo del brutto presagio annunciato dal suo oroscopo e, da bravo fidanzato premuroso, ha deciso di trovare un modo per consolarla un po'. Qualunque sia il caso, Artemis sa che deve correre da lui.
« AMORE! » urla in un tono stridulo e sicuramente insopportabile per tutti quelli che li circondano, una volta giunta nel luogo d'incontro e adocchiato il biondo, che sta seduto su una panchina. Ed ecco che in un attimo il cortile si trasforma nella passerella personale di Miss Reyes: a testa alta, senza mai rompere il contatto visivo con il suo Rocky, ancheggia in modo decisamente pronunciato, per poi gettare entrambe le braccia al collo del ragazzo, quando lo raggiunge. « Woh, amo, sei splendida oggi. Cè pure ieri, ma oggi, fiuuu! Menomale che non c'ho i jeans aderenti addosso. » Il biondo le regala un bacio veloce, ma lei non è contenta: con le mani ferme sulla sua nuca - pur sempre attenta a non muovere troppo le dita, perché, accidenti, lo smalto è ancora fresco - lo stringe di più a sé e cerca di approfondire il bacio, gli occhi semiaperti a spiare le reazioni di chi è presente. In questi momenti, la giovane Reyes potrebbe essere paragonabile unicamente ad una piovra: le sue labbra si attaccano puntualmente a ventosa a quelle del ragazzo, mentre le sue mani vagano come tentacoli con fare possessivo su tutto il suo corpo, con tanta foga e rapidità che, appunto, a vederla di sfuggita giureresti che sono più di un solo paio. Tuttavia il ragazzo si affretta ad allontanarsi, lasciandola con un'espressione un po' delusa. « Me so vestito bene solo per te, come sto? Sono abbastanza bello pe compensatte? Cè me devo ricrede su sto Armani. Secondo me un po' frosinò ma roba de classe la sua. » Gli sorride mentre lo guarda dal basso, ammirata, e con le mani gli liscia leggermente le pieghe della giacca, sul petto. « Sei proprio bello oggi, tesoro » dice, convinta, una mano che passa ad accarezzargli con fare delicato la barba irsuta. « Mi piace quando ti vesti così elegante solo per m-AAAHHHHH CHAMPAGNEE!!! » le sue iridi chiare cominciano a brillare, ed il tono della voce aumenta visibilmente, nel momento in cui lo sguardo cattura la bottiglia di Champagne che è accanto a lui, accompagnata da due bicchieri. Batte le mani come una bambina felice, mentre lo osserva versare il liquido chiaro all'interno dei flute, per porgergliene uno. Si prende il tempo di guardarsi intorno, sorridendo contenta a tutti i presenti, un'espressione da vera regina dipinta sul volto, consapevole che nessuno, in quella scuola, è in grado di vantare di un ragazzo fantastico come il suo, capace di sorprenderla ad ogni istante con regali inaspettati e cenette romantiche. Si amano alla follia, questo il messaggio che vuole trasmettere ai suoi compagni, mentre con le dita si scosta i capelli dalla spalla, con fare eccessivamente teatrale, e rivolge a lui uno sguardo decisamente melenso. Fa scontrare con delicatezza il proprio bicchiere contro quello di lui, per poi mandare giù il liquido tutto in un sorso. Non può indugiare né aspettare oltre: lui ha detto che deve chiederle qualcosa, e di certo non possono mettersi a perdere tempo a sorseggiare dello Champagne, perché, curiosa com'è, ha bisogno di sapere tutto e subito. « A- » Allora tesoro cosa volevi chiedermi?! Ma le parole le rimangono bloccate in gola, perché evidentemente c'è qualcos'altro che le ostruisce. Aggrotta le sopracciglia, l'espressione ora visibilmente preoccupata. Tossisce. Guarda Rocket, in preda al panico, mentre porta entrambe le mani alla gola e tenta di prendere aria, senza avere particolari risultati. Aiuto prova a dirgli, perché lui se ne sta tutto sereno e sorridente ad aspettare una sua qualche reazione che non sembra arrivare. « Amo lo so, è grossissimo vè? Lo senti coi denti? » Impallidisce, Missy, mentre scuote leggermente la testa, e tossisce di più, sputa, prima per terra e poi sul vestito nuovo di Rocket, sempre più agitata. Le mani compiono movimenti convulsi, si aggrappano alla giacca del ragazzo per fargli capire che c'è qualcosa che non sta andando per il verso giusto, mentre tossisce sempre di più, tanto che gli occhi cominciano a lacrimare. Gli rivolge uno sguardo eloquente, che sta in un punto imprecisato tra il panico, l'esasperato e il furente. Ti uccido, Dragomir, lo faccio con le mie stesse mani, vuole dirgli, con quella sua occhiata gelida. « ..No okay so serio perchè non lo sputi? » e finalmente Rocket capisce.
Artemis non riesce a comprendere in toto quello che sta accadendo intorno a sé: c'è Rocket che urla, l'infermiera tettona che pare preoccupata e che la sposta da una parte all'altra, le apre la bocca, armeggia con dei cassetti. Lei sta per soffocare sul serio, sente che tra qualche secondo l'aria le mancherà definitivamente e sverrà: e proprio così, è arrivata la fine anche per lei. Aveva ragione l'oroscopo. Socchiude leggermente gli occhi e fa un breve testamento mentale, senza nemmeno lasciarsi sfiorare dal pensiero che nessuno potrà effettivamente udire le sue ultime volontà. Lascia tutti suoi vestiti e le borse firmate ad Hestia, le scarpe anche a Hestia, i gioielli a... no, sua mamma mette cose da vecchia. Lascia i gioielli a Hestia. A sua mamma lascia quella collana di perle molto signorile che le ha regalato il suo patrigno lo scorso Natale, visto che è il suo genere. Agli elfi domestici della sua villa lascia la propria bacchetta, che tanto non interessa a nessuno. A Tom lascia quella lettera che gli ha scritto in cui gli chiede per favore se possono, giusto una volta, fare come quei gemelli di quella serie tv violenta che guardano tutti che si amano tanto. Spera se la incornici e l'appenda da qualche parte, così da ricordarsi sempre di aver fatto morire la sorellina senza mai averle dato questa soddisfazione. E a Rocky lascia... lascia... UN BEL NIENTE PERCHÉ L'HA UCCISA. Oh, e poi a Hestia la sua macchina sportiva. Prima che riesca ad abbandonarsi completamente al nulla più assoluto, sente la voce di Rocky, vagamente lontana. « Amo ma che ce vieni ar ballo con me?! » Nel medesimo istante, due mani soffici la prendono la mandibola e la prono la bocca, caute, per poi infilarci dentro quella che sembra una strana pietra... « Il Bezoar dovrebbe avere un effetto immediato » sente dire alla Castillo, e appena qualche momento dopo si ritrova a tossire, più forte e vigorosamente di come abbia mai fatto, con le mani di fronte alla bocca perché sì, insomma, anche se è in punto di morte deve sempre atteggiarsi da vera signorina. E in seguito a qualche altro colpo di tosse eccolo che spunta, insieme alla pietra che la Castillo le ha ficcato in bocca - ma stava forse cercando di farla soffocare ancora di più?! - un anello di diamanti gigantesco. Improvvisamente la bionda scoppia in lacrime, non si capisce se per il sollievo di averla scampata, o per il regalo tanto inaspettato. Respira a pieni polmoni un paio di volte, mentre le lacrime copiose le bagnano la pelle liscia e le fanno colare sulle guance i litri di mascara che Hestia le ha applicato prima di uscire. « Oh mio Dio Rocky » riesce solo a dire, mentre ansima, le dita dalle unghie laccate di smalto che accarezzano delicatamente l'anello che ha appena sputato, mentre non dà segno di voler smettere di piangere. Forse è un po' isterica, è vero, ma che vi aspettate da una ragazzina che è appena sopravvissuta a una morte per soffocamento e che è pure appena stata invitata al ballo dal ragazzo che ama di più al mondo? È già tanto se non le è preso un infarto sul colpo. « È... MERAVIGLIOSO. Hai perfino rischiato la mia vita per farmelo avere, e so che è la cosa a cui tu più tieni al mondo. Ti amo tantissimo » dice, commossa. Gli porge l'anello affinché sia lui a infilarglielo al dito, e mentre lo guarda compiere l'azione, forse ancora un po' nervoso per quanto è appena accaduto, lei appare di nuovo estatica ed emozionata, come se non fosse successo niente di niente. « Certo che verrò al ballo con te, amore mio! Con te verrei in capo al mondo » si mette in ginocchio sul letto su cui l'hanno adagiata, così da poter essere più o meno alla sua stessa altezza, porta entrambe le mani dietro alla sua nuca, ed ecco che si avventa nuovamente sulle labbra di lui, avida. Qualcuno, poco più in là, sospira. « Chicos de hoy en día... »
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