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Atypical'.
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Allen WilsonProfessore di Antiche Rune | 30 anniCODE&GRAPHIC BY HIME. -
Il Mago che Danza sulla Luna.
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Il Ministero della Magia era esattamente come l'aveva lasciato qualche mese prima, tutto non sembrava cambiato di una virgola. Le stesse mattonelle nero ossidiana, lo stesso scrosciare dell'acqua nella fontana dei Magici Fratelli a sovrastare l'altrettanto rumoroso ticchettio del passo svelto di decine e decine di dipendenti, pronti per un'altra giornata di lavoro. Sempre uguale, un ritratto scolpito nel ghiaccio. Uguale è il percorso, uguale il sorriso e le battute dell'addetto alla sicurezza all'ingresso. "Signor Darling, è da un pezzo che non la vedevo! Si è fatto le ferie lunghe?!" Ed uguale sembrava anche lui, Westley Darling, calcando le piastrelle dell'atrium del ministero diretto verso il cuore stesso della struttura. Uguale sarebbe dovuto rimanere, era ciò per cui l'avevano addestrato: lasciarsi scivolare tutto, affrontare di peso anche la più complicata delle situazioni, risolverla e tornare là dove tutto era iniziato. E ricomincare, in un ciclo che non avrebbe mai avuto fine. Così aveva fatto. Quando la situazione in Sud Africa era diventata troppo calda per un gruppo di diplomatici che avrebbero dovuto mantenere un alto profilo per conto del Ministero, Norwena Zabini aveva deciso di sfoderare il suo asso nella manica e mandare l'unica persona al mondo che, ne era certa oltre ogni dubbio, avrebbe saputo gestire tutto. Aveva così aperto le gabbie del proprio serraglio, il ministro Zabini, e l'Idra era andata a caccia. Aveva trovato quei diplomatici sequestrati all'interno di una miniera di diamanti ad un centinaio di kilometri da Città del Capo, li aveva salvati, aveva ucciso i rapitori e con essi i loro mandanti. I diplomatici erano tornati all'ambasciata, ricoprendo le poltrone per cui Norwena li aveva scelti e così si era concluso il lavoro. Tornato a casa, solo per scoprire i dettagli della nuova missione. La terza. Chiuso in una remota stanza del quartier generale dell'Inquisizione, trovò sull'unico tavolo presente al centro un fascicolo. Lo lesse velocemente: Norvegia. Sospirò, richiudendo con uno scatto il fascicolo e nascondendolo in una tasca incantata della giacca. « Almeno stavolta, un po' di inglese lo masticano. » Non come quella volta in Nepal, pellegrinando tra villaggi alle pendici dell'Himalaya. Si era categoricamente rifiutato di imparare il nepalese e il vietnamica solo per una missione. Piuttosto li faccio sparire tutti, era stata la filosofia. Quanto al norvegese.. « Fanculo. » Quell'unica parola stava diventando quasi una tradizione, prima di ogni missione. Fanculo.. e si parte.
Erano passati nove mesi da quando aveva messo piede nelle terre del grande Nord e, diavolo, qualcosa di norvegese l'aveva imparata davvero. Era diventato casa, quel posto gelido, quel piccolo appartamento colorato perché far risaltare la poca luce dell'inverno nordico. Era diventato casa, lui. Lasciò cadere sul divano il libro che stava leggendo e si diresse verso la cucina. Era diventato casa il corridoio stretto, le mensole spoglie, il frigorifero vuoto. Di tanto in tanto pensava, come spesso accadeva dopo lunghi mesi in un unico luogo, che gli sarebbe mancato tutto quello. Ma guardandosi allo specchio, l'unica certezza che aveva era che Scott Thomas sarebbe morto di lì a poco. Lui e i suoi occhiali da vista, il suo viso sbarbato, la sua mente curiosa alla perenne ricerca di nuovi punti di vista Aveva dovuto studiare a fondo per calarsi nel personaggio, era la prima volta nella sua vita in cui veniva a contatto con le Rune, totalmente estranee alla sua formazione giapponese. All'università magica di Oslo, durante un seminario sulle ripercussioni della mitologia norrena sulla società del tempo, Scott Thomas conobbe Allen Wilson e scattò subito qualcosa: un interesse comune verso un campo che la maggior parte dei maghi considerava nicchia, perdita di tempo. Il tempo, loro, iniziarono a perderlo insieme. « Trovato nulla di interessante? » Lanciò un'occhiata al quaderno manoscritto che aveva lasciato in salotto: era il diario di un esploratore, Johann Larsen, ricordato dagli studiosi di quella nicchia del sapere come il primo mago ad aver esplorato sistematicamente la penisola scandinava, alla ricerca di tracce di magia nella cultura vichinga. E ne aveva trovate eccome. Se quelle annotazioni non avrebbero fatto nascere alcun entusiasmo in Westley Darling o in Valentin Flamel, il ricercatore americano Scott Thomas ne sembrava oltremodo affascinato. Buttò giù un sorso d'acqua, posando la bottiglia sul tavolo su cui Allen Wilson stava lavorando. Gli si fermò alle spalle e là posò entrambe le mani, massaggiandole appena. « Nel diario si parla di iscrizioni runiche in una caverna.. ho controllato la mappa, è nelle vicinanze della miniera di Kongsberg. Iscrizioni antiche anche per l'epoca di Larsen! » Scott Thomas sorrise, sporgendosi oltre la spalla di Wilson. Allen poteva essere molte cose, ma era sincero. Quanto a quel suo bizzarro e intraprendente compagno di avventure d'oltreoceano, nulla avrebbe potuto far sospettare il vero e proprio castello di bugie che aveva messo in piedi. Perché questo so fare, per questo mi pagano. Mentire. Ferire. Risolvere. E non guardare in faccia a nessuno, nel cammino. L'agente aveva mentito per nove lunghi mesi ad un ragazzo che, ne era consapevole, gli si era affezionato; una parte di sé, quella più sincera e umana, corrispondeva tale sentimento. Non era ancora pronto ad affrontare il momento in cui, senza spiegazioni, Scott Thomas sarebbe morto e l'agente Darling tornato in patria, con una nuova missione compiuta sul curriculum. « E tu, scoperto nulla? Sono autentiche quelle? » Avevano passato giorni in un terreno distante decine di kilometri, scavando alla ricerca di qualcosa che poteva non esistere e avevano trovato quelle. E più scavavano, più trovavano sé stessi e si ritrovavano insieme. Riscoprirsi insieme eppure, col senno del poi, non scoprirsi affatto.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Scus per il ritardissimo, ma ho avuto un periodo di non ispirazione per 'sto stronzetto.Allen WilsonProfessore di Antiche Rune | 30 anniCODE&GRAPHIC BY HIME.