{REGOLAMENTO & CENSIMENTO} Razze

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Master
    ★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    1,461
    Reputation
    +910

    Status
    Waiting!


    RAZZE


    DI SEGUITO LE REGOLE E IL CENSIMENTO PER GLI APPARTENENTI A RAZZE DIVERSE DA QUELLA UMANA. CODICE DA COMPILARE PER CENSIRE IL VOSTRO PG COME CREATURA MAGICA

    CODICE
    [URL=http://LINK%20SCHEDA]Nome pg[/URL] - Creatura Magica (AGGIUNGERE SE E CENSITO O MENO AL REGISTRO CREATURE)


    MAGHI E STREGHE

    I maghi, nel mondo di Harry Potter, sono la razza più diffusa e, a differenza dei babbani, sono in grado di esercitare la magia. I maghi di razza umana non posseggono altri poteri oltre a quelli che la loro bacchetta gli fornisce, a meno che non si tratti di quelle abilità che vengono acquisite con il tempo e con un lungo e solido percorso di studi (es: Occlumanti, Animagus, Legilimens etc). I maghi si distinguono in cinque categorie di sangue:
    -- purosangue. Sono i maghi e le streghe che con le generazioni hanno mantenuto la loro discendenza puramente magica e quindi non contaminata dal sangue babbano. Le famiglia purosangue non sono molto numerose e sono tra le più nobili e tradizionaliste del mondo magico. Spesso poi, tra le famiglia purosangue, è riscontrabile un certo pregiudizio verso chiunque abbia il sangue sporco, motivo per cui i nuclei familiari di questo genere sono molto chiusi.
    -- mezzosangue. Mezzosangue è un termine comune che viene applicato alle unioni tra: "Mago+Babbano", "Nato-Babbano+Mezzo/Purosangue", "Mezzosangue+Mezzosangue" (includendo anche antenati uniti ai Babbani); indica tutti coloro, insomma, che non nascono da due maghi Purosangue o da due genitori Babbani. Questo tipo di mago è quello più comune all'interno del mondo magico (senza considerare i Nati-Babbani), perché molto probabilmente senza matrimoni misti la razza magica si sarebbe estinta.
    -- nati babbani.I figli di Babbani (o Nati Babbani) sono maghi nati da genitori Babbani che però hanno in qualche modo ricevuto dei poteri magici. Casi del genere non sono così comuni come invece quelli dei mezzosangue, ma spesso questi individui vengono disprezzati ancora di più dai Purosangue che non riescono a vederli come veri e propri maghi.
    -- maghinò. Un Magonò è una persona di discendenza magica che non è capace, o lo è solo in parte, di usare la magia; come Ron Weasley spiega, sono praticamente l'opposto dei maghi figli di Babbani. In quanto tale, spesso è visto con disprezzo o vergogna, in particolare nelle famiglie Purosangue. D'altra parte, in genere i Maghinò provano invidia verso i maghi e le streghe. I Maghinò hanno molto in comune con i Babbani; tuttavia conoscono e capiscono il mondo magico.
    -- ibridi. Alcuni maghi sono il prodotto di un'unione tra esseri umani e creature magiche di intelligenza quasi umana. Nel linguaggio dei maghi, ogni creatura in possesso di intelligenza umana è chiamato "essere". "Esseri" in grado di riprodursi con esseri umani sono: i Folletti o Goblin, Giganti, Veela, Lupi Mannari, Centauri e Maridi. La madre di Fleur Delacour può essere definita ibrido in quanto, come afferma Fleur stessa, sua nonna era una Veela.
    * non è necessario censire i maghi


    LUPI MANNARI

    I lupi mannari, o licantropi, dal greco lykos, cioè lupo, e antropos, uomo, sono uomini che, affetti dalla maledizione della licantropia, si trasformano una volta al mese, sotto l'influenza della luna piena, in lupo. Molte sono le leggende che circolano, dalla notte dei tempi, su questi mitici esseri, molte interpretate erroneamente, tanto da portarli all'emarginazione totale nel corso degli anni. Un lupo mannaro, in stato animale, è completamente privo di raziocinio, perde completamente la capacità umana di distinguere tra il bene e il male e segue solo e soltanto il suo istinto, generalmente guidato dalla sete di sangue umano. Per questo motivo, nel tempo, le politiche adottate dal Ministero della Magia a riguardo sono sempre state confuse ed inefficaci, portando sempre di più ad una ghettizzazione di coloro che si registravano alla lista ufficiale dei Mannari, tanto da scemare in una sempre più frequente licantropia illegale. Per cercare di trovare una soluzione che andasse ad aiutare coloro che erano affetti dalla maledizione, grazie ad ingenti ricerche a riguardo, venne creata la Pozione Antilupo, ad oggi l'unica pozione esistente per cercare di alleviare i sintomi della loro trasformazione estremamente dolorosa. Grazie ad essa, infatti, i lupi mannari riescono a mantenere le proprie capacità psichiche, riuscendo così a controllarsi e risultando essenzialmente innocui. La vita di un lupo mannaro è regolata dalla luna piena, in ogni sua minima declinazione. Nei giorni precedenti al plenilunio, il soggetto affetto da licantropia riscontrerà una spossatezza e un malessere generale, con episodi di nausea e vomito, che prendono il nome di "febbre da luna". In questi giorni, l'umore del soggetto varia, passando da picchi di rabbia inconsulta a momenti di pura depressione, fino a culminare nella vera e propria trasformazione. Il gene della licantropia si passa solo ed esclusivamente attraverso il morso, chiamato "marchio di Caino", ma se un umano viene attaccato da un lupo mannaro in forma umana, riportando graffi o morsi (vedi Bill Weasley con il graffio infertogli da Fenrir Greyback), il suddetto umano potrà riscontrare degli improvvisi cambi in fatto di preferenze culinarie o in termini di predisposizione al ciclo lunare. Le cicatrici che infligge un mannaro, comunque, rimangono indelebili e vivide sulla pelle. Sono esseri che, da trasformati, tendono a spostarsi in branco, ricercando all'interno di esso un capo, detto Alfa, e un suo vice, detto Beta. Si dice che i lupi che cercano di vivere da soli, chiamati Omega, tendano ad essere più deboli, non potendo ricercare la loro forza in quella di gruppo.
    Mentre presenta la sua forma animale, il lupo mannaro è difficilmente distinguibile per aspetto dal lupo tradizionale per dimensioni, assomigliando a dei cani di grossa taglia, sebbene il muso possa essere leggermente più corto e le pupille più piccole (in entrambi i casi più “umani”), così come la coda a ciuffi piuttosto che folta e compatta. La reale differenza sta nel comportamento. I veri lupi non sono molto aggressivi, motivo per cui le autorità dei maghi ritengono che l’elevato numero di racconti popolari che li descrive come ottusi predatori faccia riferimento in realtà ai lupi mannari e non ai veri lupi. È molto improbabile, infatti, che un lupo attacchi una persona se non in condizioni particolari. Al contrario, i lupi mannari puntano quasi sempre agli umani e rappresentano solo un lieve rischio per tutte le altre creature.
    -- punti di forza.
    - Il soggetto, dopo la prima trasformazione, acquista un lieve aumento di potenza, forza e agilità in forma umana;
    - Hanno una velocissima rigenerazione cellulare, ma solo in forma animale;
    - I principali sensi in forma animale sono altamente sviluppati, caratteristica di molto ridotta nella forma bipede;
    - La licantropia sembra guarire malattie croniche che il soggetto aveva da semplice umano, come asma ed epilessia.
    -- punti deboli.
    - L'argento è, per i lupi mannari, letale, il modo più semplice per abbatterli, infatti, è colpirli con un proiettile d'argento puro o in testa o sul cuore.
    - Intolleranti all'Aconito, che può in quantità molto concentrate ucciderli; ferma quasi completamente la loro capacità di guarigione riducendola di molto anche rispetto a quella dei comuni umani;
    - Il loro morso trasmette la licantropia (se inferto in forma ferina, in quanto la loro saliva animale reagisce a contatto con il sangue umano) e non sempre porta alla trasformazione in mannaro del soggetto, ma ha molto spesso effetto letale;
    - Graffi e morsi, inferti in forma umano, possono portare la vittima a sviluppare dei sensi tipicamente lupeschi (come preferire la carne al sangue o il sentire l'influenza della luna sul proprio stato umorale);
    - La luna li rende irrequieti, in forma umana, tanto da avere spesso sbalzi d'umore e sonni instabili;
    - Si trasformano, anche contro la propria volontà, sotto l'influsso della luna piena. L'assunzione dell'antilupo, tuttavia, riesce a renderli docili inducendo uno stato di sonnolenza durante il tempo trascorso in forma ferina.
    -- appartenenti alla razza.
    - Rohan Santos (non censito)
    - Caleb Sharp - Mezzo Mannaro (non censito)


    LYCAN

    "Agiamo nell'ombra per servire la luce." I Lycan sono in maniera preponderante creature della notte preposti per servire la luce e le creature che vi si affacciano; sono umani che hanno ricevuto il dono di trasformarsi in grossi lupi per quello che si considera un diritto divino, atto a proteggere la Natura e le creature che la abitano da forze maligne. Durante la dolorosa trasformazione, che li porta a vedersi spezzare ogni osso del corpo e che può avvenire in qualunque momento, i Lycan mantengono tutte le caratteristiche psichiche umane, e godono del tipico raziocinio della loro forma bipede. Da lupi si sentono più portati alla comunione con la natura e con la propria parte animale, ma ciò non impedisce loro la possibilità di pensare in maniera lucida. Durante i secoli, la razza dei Lycan è scomparsa per via di una maledizione che ha inibito la manifestazione del gene, per poi rinascere sotto chiamata divina il 4 Agosto 2017, momento in cui tutti i soggetti a cui nel corso dei secoli è stato tramandato il gene, si sono trasformati riacquistando i loro poteri. Sono creature estremamente forti e fiere, con un alto senso di giustizia insito nel loro istinto naturale. Appartengono formalmente allo stesso ceppo stanziatosi nel Nord Europa, ma nel corso del tempo si sono espansi ovunque nel mondo. Di fatto, appartengono tutti allo stesso branco, ma questo alto istituto di stampo quasi nobiliare alla base delle loro origini non li vincola, se non in caso di una forte chiamata alle armi, dovuta alla diffusione di forze oscure che minano il libero arbitrio e l'incolumità umana. Possono raggiungere dimensioni decisamente importanti, ma la loro forma animale sarà quasi sempre proporzionale a quella umana. Un soggetto di 70 chili, non potrà quindi mai raggiungere 100 chili in forma animale, ma aumenterà la propria massa solo leggermente.
    -- punti di forza.
    - Possono trasformarsi in qualunque momento;
    - I principali sensi in forma animale sono altamente sviluppati, caratteristica di molto ridotta nella forma bipede;
    - Il loro morso non è velenoso e non possono trasmettere il loro gene in nessun altro modo se non per via genetica di padre in figlio;
    - Mantengono completamente il raziocinio durante la trasformazione;
    - Mantengono l'uno per l'altro una fedeltà e un istinto di protezione inalienabile;
    - Hanno una velocissima rigenerazione cellulare, ma solo in forma animale.
    -- punti deboli.
    - Sono sensibili ai tagli di lame in argento, specialmente se intrise di magia oscura; ne impediscono la veloce guarigione e rigenerazione dei tessuti;
    - Intolleranti all'Aconito, che può in quantità molto concentrate ucciderli; ferma quasi completamente la loro capacità di guarigione riducendola di molto anche rispetto a quella dei comuni umani;
    - Leggende narrano che lo zolfo sparso su porte e finestre, li tiene alla larga; i contadini del tardo Medioevo lo usavano, impauriti dalle loro imponenti dimensioni;
    - Il morso dei Vampiri e dei Mannari non ha effetto su di loro, ma può sortire un rallentamento forzato della guarigione, e addirittura portare in circolo il veleno contenuto nelle zane delle creature;
    - Non sono predisposti al caldo; in condizioni di clima estremamente arido, i loro sensi tendono a perdere di efficacia.
    -- appartenenti alla razza.
    - Beatrice Joy Morgenstern (censita)
    - Eriko Freydis Yagami - Lycan (censita)
    - Isabel Soledad Delgado (censita)
    - Jerome Wallace (censito)
    - Lola Delgado (censita)
    - Mia Wallace (censita)
    - Percival Watson Lancaster (censito)
    - Raiden Levi Yagami (censito)
    - Yuta Sakamoto (censito)


    VEELA

    Le veela sono creature magiche che trovano la loro origine nelle terre slave. Sono donne (sono rarissimi i casi di veela uomini) dalle sembianze eteree e fatate, con lunghi capelli dorati e dalla pelle di porcellana. Sono in completa comunione con la natura, tanto da aver sviluppato un'empatia tale con essa da poterla controllare con i propri poteri ed è per questo che le veela pure tendono a vivere in boschi e foreste. Sono abili seduttrici e hanno la particolarità di poter sfruttare questa loro dote con gli uomini, incantandoli a tal punto da portarli ad una totale assuefazione nei loro confronti. Quando sono arrabbiate o spaventate, si trasformano in arpie, dalle grandi ali che compaiono dalle loro spalle, dal viso che tramuta in una testa di uccello e dalle unghie che assumono la forma di artigli di un rapace. In alcuni casi, traendo le forze dal loro legame con la natura, in questa forma, riescono a lanciare palle di fuoco dai palmi delle loro mani.
    Se dapprima le veela erano solite vivere in comunità, in posti nascosti o isole lontane dal mondo magico, nel corso del tempo le loro abitudini sono cambiate e hanno cominciato ad amalgamarsi con la comunità magica. Ogni veela ha un suo predestinato (o predestinata) dal momento in cui nasce e uno degli scopi della vita di una veela è ritrovare la propria esatta metà, che è generalmente umana. Quando i due riescono a ritrovarsi, si instaura tra di loro una sorte di imprinting, che li porta ad avere una connessione telepatica, solo dopo che la veela ha suggellato la loro unione con il "morso della natura." Da quel momento in poi, la veela è portata a proteggere sia il proprio partner che la propria prole, tanto da guadagnarsi il simbolico soprannome di "leonessa dorata" per questo suo atteggiamento. Se muore l'umano, la veela muore con lui, ma se muore la veela, l'umano perde soltanto il legame telepatico, senza però morire a sua volta. Ad oggi, per convenzione sociale e per facilitare il districarsi tra le molte percentuali di purezza di sangue, qualsiasi mago, nel cui sangue scorre del sangue di veela perché è figlio o nipote di una veela o di una mezza veela, è detto mezzo veela e generalmente eredita le caratteristiche del parente veela, che variano a seconda di quanto sono forti questi geni.
    Le veela, essendo considerate semi-umane, sono abbastanza marginalizzate all'interno della comunità magica, nonostante siano di certo più integrate rispetto a razze come quelle dei giganti o dei vampiri. Potendo infatti produrre magia, le veela sono più facilmente accettate e amalgamate tra i maghi. Tuttavia, non potendo utilizzare bacchette, non è loro permesso frequentare scuole di magia.
    * I punti di forza\debolezza varranno al 100% per gli esemplari di veela pure, ed in minor percentuale per le mezze veela.
    -- punti di forza.
    - Hanno un legame con la natura, che permette loro di trarre da essa i loro poteri;
    - Possono controllare la vegetazione (usate questo potere con cautela! Una singola veela, ad esempio, non potrà controllare intere foreste, ma solo una pianta alla volta);
    - In alcuni casi, il gene dei veela, quando vi è la giusta predisposizione, porta con sé il dono della veggenza;
    - Possono "parlare" con gli animali, ed in genere riescono a capire il loro linguaggio, assieme alle creature magiche (di solito non oscure);
    - Sono in grado di incantare gli uomini con la loro bellezza. Sentendo la voce di una Veela, il solo pensiero di un uomo è di fare qualsiasi cosa per strabiliarla;
    - Quando perdono il controllo, o se in pericolo, possono trasformarsi in arpie, e lanciare palle di fuoco dalle mani (abilità esclusiva delle veela pure).
    -- punti deboli.
    - Quando il loro predestinato sta male, anche la veela soffre e, se dovesse morire, ella morirà poco dopo;
    - In genere, se si trovano in luoghi privi di verde (esempio: in una cittadina particolarmente industrializzata) si trovano a disagio ed i loro poteri sono molto diminuiti.
    - Le loro abilità sono collegate al susseguirsi delle stagioni: con la rinascita della natura (primavera/estate) saranno dunque più vigorose e belle, mentre risulteranno più fioche e "appassite" in autunno/inverno. Ovviamente ciò significa che anche la posizione geografica comporterà in loro cambiamenti di questa natura (un luogo tropicale, per esempio, sarà particolarmente adatto alla proliferazione di veela più forti);
    - Spesso quando si tramutano in arpie, potrebbero perdere la ragione.
    -- appartenenti alla razza.
    - Freya Annelys Thysen - 1/2 Veela
    - Riley Dylan Cunninham - 1/4 veela (Non censito)


    VAMPIRI

    Il vampiro è un essere mitologico o folcloristico che sopravvive nutrendosi dell'essenza vitale (generalmente sotto forma di sangue) di altre creature. Il primo vampiro a mettere piede sulla terra fu Dracula, alias Vladislav III di Valacchia Hagyak, in epoca medievale. Come i lupi mannari, i vampiri sono in genere esseri umani contagiati dal morso di un altro vampiro. Una volta morsi, se lasciati in vita (la trasformazione può avvenire solo e soltanto se l'umano in questione possiede sangue di vampiro in circolo nelle sue vene, e se verrà successivamente dissanguato interamente dal vampiro in questione) la trasformazione avviene immediatamente. Le loro fattezze restano simili a quelle umane, seppure sia pressochè semplice riconoscere queste creature. Possiedono infatti un incarnato estremamente pallido, perlaceo, sembrano non presentare alcuna imperfezione, e la loro pelle è simile a marmo, sia nell'aspetto che nella consistenza. Quando un vampiro è a caccia, il suo aspetto cambia: i lineamenti del viso si deformano, la mascella si allarga smisuratamente, gli occhi diventano rossi (o completamente neri), e ciò che più li caratterizza sono le grosse zanne (i famosi canini) appuntite e particolarmente lunghe, con le quali recidono la carne delle loro prede, per succhiarne il sangue. Sono esseri immortali, che preservano il loro aspetto immutato nei secoli, dal momento della trasformazione in poi. Nel caso in cui l’umano trasformato sia un mago o una strega quest’ultimo perde immediatamente qualsiasi potere, quindi non sarà più in grado di utilizzare la bacchetta per effettuare incantesimi. Inoltre, essendo morti, non si riflettono negli specchi. Non sono considerati maghi e il trattamento dei vampiri è stabilito nelle Indicazioni per il Trattamento dei Non Maghi Semiumani.
    -- punti di forza.
    - Forza, riflessi e resistenza sovrumana. La loro pelle è fatta di marmo, ed è in genere molto difficile ferirli;
    - Si rigenerano velocemente;
    - Essendo creature della notte e vivendo pressoché dal tramonto in poi, possono vedere perfettamente al buio;
    - Essendo il loro corpo ormai morto, sono immuni a qualsiasi tipo di malattia;
    - Il loro morso ed il loro sangue possono causare assuefazione in un essere umano, rendendolo più docile e malleabile alla volontà del vampiro;
    - Essendo il loro corpo ormai morto, sono immuni a qualsiasi tipo di malattia.
    -- punti deboli.
    - Non possono mangiare nulla che non sia esclusivamente sangue, non essendo il loro corpo capace di funzioni vitali come la digestione;
    - La luce del sole causa sulla loro pelle potenti bruciature e, se esposti interamente, potrebbe ridurli in cenere;
    - Il fuoco li danneggia come dei normali esseri umani, ed infatti, uno degli unici metodi ad oggi conosciuti per ucciderli è quello di farli a pezzi e bruciarli;
    - Il frassino li danneggia facilmente, e moriranno se infilzati nel cuore con un paletto;
    - Si dice che anche la rosa selvatica, biancospino e principalmente la verbena siano dannosi nei confronti dei vampiri;
    - Tutto ciò che esiste di consacrato o religioso, può causargli parecchio fastidio, e l'acqua santa danneggiarli, se a contatto con la pelle (ma non ucciderli, in genere);
    - Reagiscono a quasi tutti gli incantesimi alla stessa maniera degli umani.
    -- appartenenti alla razza.


    SIRENE

    I Maridi esistono in tutto il mondo, anche se variano nell'aspetto quasi quanto gli esseri umani. I loro usi e abitudini restano misteriosi come quelli del Centauro, anche se i maghi che hanno padroneggiato il linguaggio maridese parlano di comunità altamente organizzate che variano nelle dimensioni in base all'ambiente, e alcune hanno abitazioni costruite in modo elaborato. Come i Centauri, i Maridi hanno "declinato" lo stato di esseri a favore della classificazione come animali. I Maridi si suddividono in:
    -- sirene. Originarie della Grecia è la razza più famosa; la sirena è ricordata anche nella letteratura e nell'arte dei Babbani. La sirena generalmente ha i capelli biondi, il busto di una donna, la coda di pesce, gli occhi tondi e fuoriuscenti. Prima nell'antica Grecia erano rappresentate con il corpo da uccello e la parte superiore da donna; attiravano i marinai con il loro canto per farli naufragare sugli scogli, pronte a rapirli e a divorarli. Le sirene possono cambiare forma a contatto con la terraferma, trasformando le pinne della coda in gambe ed assumendo di nuovo fattezze ittiche al contatto con l'acqua. Si racconta inoltre che possiedono doti divinatorie.
    -- selkie. Secondo le leggende le selkie vivono nel mare come foche, ma sono in grado di rimuovere il loro manto per assumere un aspetto umano. Il mito è particolarmente diffuso nelle isole Orcadi e le isole Shetland, in Scozia.Si trovano diverse leggende sulle selkie ma le storie più diffuse ruotano intorno a personaggi selkie femminili a cui viene rubato il manto e si trovano quindi costrette a restare sulla terraferma. Il manto delle selkie infatti è l'elemento necessario perché possano trasformarsi nuovamente in animali e tornare in mare. Vivono nei mari e nei laghi scozzesi.
    -- merrow. I Merrow, dotati di un corpo umano dalla vita in su e di un corpo di un pesce dalla vita in giù, sono descritti come creature dolci, modeste, affettuose e benevole; essi indossano un cappello speciale chiamato druith cohuleen che consente loro di tuffarsi sotto le onde; se lo perdessero, non avrebbero alcun potere di tornare sott'acqua. Si racconta che, se un essere umano riuscisse a impossessarsene e a nasconderlo in modo che la Merrow non lo trovi più, allora la sua proprietaria sarà costretta a rimanere a terra; ma se lei lo trovasse, si sentirebbe in dovere di tornare per sempre nel mare, anche lasciandosi intere famiglie alle spalle.
    -- ondine. Un'ondina è una ninfa o uno spirito acquatico, elementale dell'acqua. Le ondine si trovano, di solito, in laghi, foreste e cascate. Hanno voci meravigliose, che, a volte, possono essere udite sovrapposte allo scrosciare dell'acqua. Molte leggende europee le descrivono come spiriti erranti sempre a caccia dell'amore, tendenzialmente benevole ma pronte a uccidere e a vendicarsi in caso di inganni e umiliazioni. Nella maggior parte delle raffigurazioni appaiono belle, talvolta provviste di coda di pesce, con lunghi capelli ornati di fiori e conchiglie, dedite al canto, alla danza e alla filatura.
    -- appartenenti alla razza.
    - Galathéa Durand - 1/2 ondina
    - Juniper Rosier - 1/2 ondina (censita)





    Edited by « american beauty » - 18/3/2024, 21:51
     
    .
0 replies since 22/12/2017, 19:29   1283 views
  Share  
.