So you're a tough guy

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sinister purpose
        +1    
     
    .

    User deleted



    Ci erano voluti giorni per ottenere il permesso di varcare i limiti della foresta proibita. A rigor di logica avrebbe potuto farlo comunque, come qualsiasi altro studente un po' troppo ficcanaso che decideva di rischiare una sanzione scolastica, ma Gabriel non faceva parte di quella schiera. A lui piaceva seguire le regole, fare le cose nelle giuste modalità e passare per i canali adatti. Non aveva niente da nascondere, in fondo, no? Si trattava di studio, di un progetto sperimentale sulle abilità divinatorie dei centauri con cui sperava di poter rimpolpare il suo curriculum in vista di un tirocinio migliore per l'anno venturo. Che poi, da quel che aveva sentito dagli altri, a lui non era andata nemmeno così male, ma non poteva negare di ambire a una posizione diversa rispetto a quella che aveva ottenuto. L'Ufficio Brevetti Ridicoli era di fondamentale importanza per il suo corso di studi, ma non era di certo ciò a cui ambiva. Gabriel, ormai da diversi anni, puntava a una sola cosa: essere un indicibile e fare tutto il possibile per diventarlo nel minor tempo e con i migliori strumenti. La sua era stata una promessa, e il giovane Blackfyre non era tipo da non tener fede alla propria parola. Quando aveva detto a Blake che avrebbe trovato una soluzione alla piaga che affliggeva i Maledictus, lo aveva detto in piena lucidità di intenzioni. E adesso, con quel falco appoggiato alla sua spalla a ricordo di quella promessa, Gabriel continuava a tirar dritto verso la propria missione.
    tumblr_inline_op0mssFDF51rifr4k_540
    Dopo il coprifuoco era stato scortato dal Guardiacaccia fino al cerchio dei centauri nel cuore della foresta proibita. Da lì, l'uomo aveva ritenuto opportuno lasciarlo agire indisturbato, ribadendogli per l'ennesima volta lo stesso concetto: tu rimani qui, io non ti rompo, vado a fare altre cose ma rimango nei paraggi, lancia un periculum con la bacchetta se hai bisogno di me. Tutte cose alle quali Gabriel aveva velocemente annuito, già intento a sistemare i propri aggeggi e ad aprire il libro preso in prestito dalla biblioteca. Si trattava di un grosso tomo riguardante l'arte specifica della divinazione nella società dei centauri. Interessante, sì, ma anche più prolisso del dovuto. "Gabriel Blackfyre?" a quel richiamo, il giovane alzò lo sguardo dalle pagine del libro, trovandosi di fronte a un centauro dalla statura imponente che lo stava squadrando con occhio inquisitore. Annuì, chiudendo le pagine del tomo e rivolgendo un sorriso gentile alla creatura. "Piacere di conoscerla. Lei deve essere Fiorenzo." Da quello che gli era stato detto, aveva insegnato Divinazione ad Hogwarts per diversi anni: cosa che lo rendeva il miglior referente a cui appoggiarsi, data la nota natura chiusa dei centauri. Per quanto scontata fosse quell'osservazione, Gabriel non ottenne alcuna risposta di cortesia dalla creatura, che al contrario cominciò a girargli intorno, squadrandolo come se fosse un oggetto di dubbia provenienza. Confuso, il ragazzo cercò lo sguardo di Fiorenzo, come a chiedere spiegazione di quel silenzio che si stava protraendo un po' troppo a lungo; ma non appena tentò di muovere un passo in sua direzione, il centauro digrignò i denti, indietreggiando come fosse già pronto ad attaccare. "Via. Vattene. Mostro contro natura non osare mai più mettere piede nel territorio dei centauri." Boccheggiante e incredulo, Gabriel rimase impietrito da quelle parole. "M-ma...deve esserci stato un errore. Non capisco." "Oh ma capirai! E io non voglio aiutare nel renderti la strada più semplice. Quindi vattene via ora, bestia." In altre circostanze, il giovane Blackfyre avrebbe cercato di venire a capo di quella situazione, ma aveva abbastanza sale in zucca da sapere che con un centauro è sempre meglio non discutere. Creature feroci, quelle, orgogliose e gelose del proprio territorio. Con un "Arrivederci.." mormorato a fior di labbra, il ragazzo raccolse i suoi effetti con un colpo di bacchetta, girando i tacchi per allontanarsi il più velocemente possibile da quel luogo mentre la rabbia cominciava a montargli in petto. Mi ha chiamato bestia. Scosse il capo, impossibilitato di capacitarsi di ciò che era appena successo, quasi si fosse svegliato da un incubo troppo vivido. Volse lo sguardo in alto, verso le ali dispiegate di Blake che svolazzava al suo seguito. Tu forse avresti capito. Ma non fece il tempo a riabbassare il naso che fu sbalzato all'indietro per aver urtato contro una massa indefinita di fronte a sé. Non fosse stato per l'odore di colonia, avrebbe detto che si trattasse di un albero, ma presto si rese conto che ciò che aveva di fronte era niente più che la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso di quella serata. Il falco si appollaiò sulla sua spalla, emettendo un verso minaccioso in direzione di Archie. "Tutte le fortune a me, oggi." esordì, visibilmente contrariato da quell'imprevisto. E nel vedere la faccia del rivale, il suo cervello saltò subito alla conclusione più affrettata, alla spiegazione cui voleva appigliarsi per non considerare altre opzioni più spiacevoli. Gli occhi di Gabriel si ridussero a due fessure nel sibilare. "Sei stato tu, vero?" In fin dei conti, la coincidenza era davvero incredibile. "Cosa hai detto a Fiorenzo, Prince? Dai, voglio sentire proprio cosa ti sei inventato per compromettermi il lavoro."


     
    .
  2. Shrine of lies*
        +1    
     
    .

    User deleted


    Il ruolo di Senior scivolava su Archie come un vestito creato su misura, che per giunta gli stava perfettamente. Nonostante avesse lavorato sodo per anni e anni, ogni volta che otteneva un riconoscimento stentava a crederci: era stato ammesso al Clavis, senza nemmeno sapere della sua esistenza, aveva ottenuto accesso al circolo ristretto dei maghi più potenti di tutto il mondo magico, e adesso era addirittura l’unico esponente della sua facoltà ad avere ottenuto il compito di rappresentarla. Una bella salita, se considerava da dove era partito. E ce l’aveva fatta da solo, con le sue sole forze, anche se era stato costretto, alle volte, ad ungere qualche ingranaggio. In realtà, tutta la sua vita da dieci anni a quella parte era stata una bugia, ma ammettiamolo: Archie Prince, figlio della più infima famiglia babbana esistente sulla faccia della terra, avrebbe potuto avere le stesse possibilità di Archer Phoenix Prince, rampollo di una famiglia purosangue? Ne dubitava. E in ogni caso, ormai era andata, e non avrebbe mai più dovuto porsi il problema. Il suo segreto era ben custodito dalle ceneri della guerra, e il mondo si apriva davanti a lui come un fiore, che Archie doveva solo cogliere al momento propizio. Momento che, comunque, veniva ritardato dai suoi nuovi impegni che, oltre a quello di Senior, comprendevano anche gli esami al college e quel dannato Tirocinio a cui aveva avuto la brillante idea di candidarsi. Chiaramente era stato assegnato ad Hogwarts perché non avrebbe avuto senso spostarlo altrove, visto il ruolo che ricopriva, e sicuramente avrebbe fatto la sua figura nel curriculum quando avrebbe fatto richiesta per diventare professore ma… che diavolo, stava facendo solo il maledetto galoppino! Era mai possibile che dei ragazzini idioti non riuscissero a finire una lezione senza mettere a soqquadro l’aula? Ed era mai possibile che l’insegnante di Cura delle creature magiche non riuscisse a tenere le sue bestie in un recinto senza farle scappare? Non aveva risposta a questi interrogativi, ma purtroppo sapeva che porre rimedio a quegli imprevisti era compito suo. E a ben vedere, era anche il compito più interessante, dal momento che il resto consisteva in scartoffie e burocrazia. Anche se, in mezzo a tante cartacce, aveva trovato qualche di interessante: una richiesta di accesso alla foresta proibita, firmata da Gabriel Blackfyre. Che bravo, piccolo soldatino: una richiesta in carta da bollo per qualcosa che invece poteva a vere benissimo senza chiedere niente a nessuno. Beh, Gabe non era mai stato un campione di furbizia, e Archie doveva pur divertirsi in qualche modo, quindi fece prontamente sparire il foglio tra una pila di altre richieste. Il preside aveva fin troppo da fare per badare ad una tale sciocchezza, in fondo stava facendo solo il suo lavoro. E lo fece per un altro paio di volte, anche se sarebbe potuto andare avanti fino a natale, se alla fine Yaxley non fosse riuscito comunque a smaltire tutte quelle richieste. Intanto, però, il mese di settembre era quasi finito, ed Archie era riuscito a creare un bel disagio al suo vecchio rivale.
    Vecchio, perché ormai era chiaro che non fosse in grado di reggere il confronto con lui. Forse ai tempi della scuola poteva avergli dato del filo da torcere, ma già non vederlo entrare nella stretta cerchia del Clavis a cui invece Archie era appartenuto, gli aveva fatto considerare Gabe più come una vittima che come un degno avversario. In più, Archie era Senior e Gabriel… cosa stava facendo esattamente nella vita? Forse avrebbe potuto chiederglielo di persona, una volta che lo avesse visto.
    tumblr_inline_nqrxrw4wuG1qlt39u_250
    «Ehi, ricordi il tirocinante che ha fatto la richiesta di accesso alla Foresta Proibita? Quand’è che dovrebbe arrivare?» chiese Archie al custode, che prontamente gli fece presento che il ragazzo era arrivato in serata e che il guardiacaccia lo aveva già accompagnato alla meta. «Capisco… beh sarà meglio che vada a controllare che non si sia perso. Il poveretto non è un tipo molto sveglio.» spiegò con un ghignetto, immaginando la faccia dell’altro se mai lo avesse sentito dire queste cose. Non si erano mai sopportati, Gabe e Archie, ma non per gli stessi motivi per cui Prince odiava… beh, praticamente tutti. Gabriel non aveva un cognome particolarmente famoso, e non era abbastanza ricco da suscitare le invidie. Ma, al contrario di quanto non avesse detto al custode, era sveglio, cosa che però era anche Archie. Questo, unito al fatto che Archie non aveva mai sentito il bisogno di fare il lecchino con lui, aveva fatto nascere una rivalità che si era portata avanti per tutti gli anni della scuola, e si era anche parecchio accentuata da quando avevano iniziato a frequentare il college. Non era esattamente una persona che Archie avesse piacere a vedere, se non per sbattergli in faccia i suoi successi. E in effetti non aveva ancora avuto occasione di sbattergli in faccia il suo ruolo di Senior, quindi… quale occasione migliore?
    Archie si accese una sigaretta, a ridosso dell’uscita dalla foresta. Non era proprio addentrato nella boscaglia, ma aveva superato qualche fila di alberi e poteva vedere bene la radura davanti a sè, di che se anche Gabriel fosse uscito da un altro lato lo avrebbe notato dirigersi al castello. Ma non ce ne fu bisogno, visto che fu Gabriel ad andargli a sbattere contro, alle sue spalle, facendogli cadere la sigaretta a terra.
    «Cazzo» imprecò, voltandosi, e trovandosi a fissarlo due paia d’occhi. Un paio umani e un altro, più splendente alla luce della sera, di un falco. «Vedo che ti porti ancora dietro quel piccione.» mormorò malignamente, mentre spegnava la cicca con il piede.
    "Sei stato tu, vero?" Archie alzò il sopracciglio, con aria interrogativa, anche se sospettava che l’altro lo stesse accusando, giustamente, di essere la causa del ritardo all’approvazione della sua richiesta. Invece no, era un’altra l’accusa a suo carico."Cosa hai detto a Fiorenzo, Prince? Dai, voglio sentire proprio cosa ti sei inventato per compromettermi il lavoro.” Archie scoppiò letteralmente a ridere in faccia all’altro ragazzo. Di gusto, come se non potesse trattenersi nemmeno volendo. «Cioè, i centauri ti hanno schifato?! Nemmeno loro vogliono avere a che fare con te! Gabe, te lo giuro, sei un vero spasso. Non ho perso tempo a venirti a riprendere» mentre cercava di riprendere il controllo di sè, si accese un’altra sigaretta. «Infatti, nonostante le tue accuse infamanti, sono solo venuto a controllare che tu stessi bene. Sai, in qualità di Senior, devo assicurarmi che i miei protetti non facciano la fine della pecorella smarrita. Puoi ringraziarmi come meglio credi. Accetto baciamani, riverenze o generiche manifestazioni di devozione. Coraggio, procedi pure. »

    Edited by Shrine of lies* - 19/9/2019, 19:59
     
    .
1 replies since 19/9/2019, 12:51   105 views
  Share  
.