The Path of Silence

- conferenza stampa -

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    Eurus Dorothea Flamel si erse su un piccolo palchetto di fronte a una platea piuttosto numerosa di giornalisti. Ce ne erano di ogni estrazione e periodico differente. Il suo staff era persino riuscito a reperire sufficienti inviati della stampa internazionale, affinché quella conferenza avesse la giusta risonanza ovunque nel mondo magico. Ciò avrebbe conferito al suo intervento una copertura piuttosto ampia, atta a dare il giusto messaggio anche al di là dei confini inglesi; un intervento, che Eurus in fondo si prospettava, affinché venisse affiancata nel suo intervento anche da altri stati.
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    « Buongiorno a tutti. Fa piuttosto freddo oggi, non trovate? » Qualche risata si erse dalla platea ed Eurus sorrise a sua volta, prima di congiungere le mani e raddrizzare appena la schiena. Si sfregò appena le mani, e si disse che l'atmosfera era giusta. I giornalisti erano decisamente impazienti, ma il loro rapporto con Eurus era decisamente disteso; non era certo la prima volta che s'incontravano in quel contesto, all'interno dell'atrio del Ministero. La Flamel si era sempre dimostrata disponibile e aperta al dialogo, e per questo, aveva ricevuto ben poca ostilità, persino dall'opposizione. Quegli eventi, si giocavano sempre su una specie di middle-ground, un terreno neutrale in cui Eurus era consapevole di dover rispondere a domande, anche scomode. Un componente del suo staff diede il segnale ai giornalisti e tutti furono pronti con le penne Autoscriventi. Qualche flash si liberò dalla platea e quando il rito iniziale si concluse, la donna tirò un lungo sospiro. « Non è certo un segreto di stato il modo in cui sono giunta a questo punto. Da Commissario Speciale del Consiglio per la Restaurazione, mi sono impegnata a garantire un percorso equo e solidale verso tutte le parti coinvolte nella guerra civile che ci ha visti protagonisti. Lo stesso ho promesso durante la campagna elettorale. Dal giorno seguente alle elezioni mi sono impegnata a garantire una politica pacifica e di comune condivisione con tutti i Paesi del Patto Scandinavo. Ho ricevuto in cambio un'accogliente squadra di governo di cui mi fido e con cui collaboro tutti i giorni in maniera proficua e diligente, e di cui prima di tutto sono grata e orgogliosa. Siamo un organo eterogeneo, appartenente a tutte le estrazioni sociali, e lavoriamo tutti i giorni, affinché il Regno Unito prosperi e garantisca la sicurezza di ciascun cittadino. » Fa una leggera pausa, tempo in cui sospira inumidendosi le labbra. « Con la conclusione della Conferenza dei Paesi del Patto Scandinavo e le relative vicende che ci hanno visti coinvolti nelle ultime settimane tuttavia, mi sento profondamente rammaricata dall'atteggiamento di sfiducia e diffidenza di cui a più livelli e più riprese siamo stati vittime. Ci tengo quindi a smentire e allontanare tutte le voci secondo cui il Ministero della Magia Britannico sia in crisi o vittima di una disgregazione su più livelli. » Abbassa lo sguardo per un istante rammaricata, prima di tornare a scrutare la platea di giornalisti. « Nelle ultime settimane alcuni componenti dei nostri più rispettabili organi si sono dimessi e una serie di rappresaglie si sono svolte sui corridoi della più alta istituzione del nostro paese. Ci tengo perciò a chiarire a tutti i cittadini quanto effettivamente accaduto. A questo punto, nonostante il mio desiderio di non preoccupare l'opinione pubblica, credo che sia impossibile mantenere il silenzio su una serie di fatti ed eventi appresi grazie all'Intelligence, e diffusi tra i Capi di Stato durante la Conferenza del Patto Scandinavo. Permetto anche che, colgo quest'occasione, per chiedere scusa ai miei concittadini e colleghi, per aver deciso di non diffondere immediatamente quanto appreso, e spero che, la diffusione di queste notizie potrà riportarli alle proprie scrivanie. » Compie una leggera pausa e sospira. «Mi rivolgo direttamente a voi: tutte le dimissioni sono state messe in sospeso; semmai voleste riconsiderare le vostre decisioni in seguito a quanto dirò, domani siete attesi al lavoro, senza ripercussione alcuna. Speravo di poter contenere le informazioni almeno fino a dopo le festività natalizie, nella speranza di concedervi un riposo sereno durante un periodo che dovrebbe riunirci e scaldare i nostri cuori. » A quel punto fece un cenno al proprio staff, che aveva già preparato cartelle specifiche da impartire a tutti gli addetti stampa. Contenevano documenti - quelli che avrebbe in ogni caso diffuso alla stampa tra alcune settimane - riguardanti i più recenti sviluppi della politica internazionale. La Gazzetta aveva già preso preventivi accordi con l'Ufficio Stampa Ministeriale, per uno speciale, che sarebbe dovuto uscire i primi di gennaio dell'anno successivo. Le questioni però si erano complicate, e a quel punto era chiaro non si potesse più attendere altri due mesi. « Al centro del dibattito politico delle ultime settimane, avete assistito a un braccio di ferro tra il Regno Unito, di cui sono portavoce e rappresentate, e la comunità di Inverness. Non è più un segreto di stato che, i vertici del Ministero della Magia hanno intrattenuto per molti decenni un florido rapporto di condivisione e collaborazione con gli emissari del Credo dei Cacciatori - a tal punto che, in una situazione disperata come quella che ci ha visti protagonisti non più lontano di due anni fa, i allora rappresentati della nostra comunità, hanno chiesto il supporto delle forze di Inverness, nella speranza di contrastare la minaccia dei servizi segreti babbani. » Compie una leggera pausa, tempo in cui dà modo ai giornalisti di analizzare i dossier che hanno per le mani. « Da pagina 5 a pagina 23 del documento che vi ho fornito, sono attestati tutti i trattati e gli accordi stretti con gli Anziani della Civiltà del Credo in passato. Tutto stipulato secondo la legge, e mantenuto segreto solo ed esclusivamente per rispettare il loro desiderio di restare nell'ombra. I miei predecessori, si sono premurati di rispettare le volontà di un popolo che ha sempre richiesto in cambio della loro collaborazione, discrezione e rispetto. Con la Restaurazione abbiamo dato prova di estrema comprensione e tolleranza, restituendo inoltre loro le terre che non hanno mai potuto rivendicare in passato. » Abbiamo fatto la nostra parte. Lo abbiamo sempre fatto. Anche quando il Ministero sembrava marcio fino al midollo, Inverness non è mai stata calpestata; li abbiamo rispettati, e onorato la loro civiltà. « Nonostante ciò, dopo la morte di Richard Ezekiel Morgenstern, rappresentate e patriarca della città di Invernes, a febbraio di quasi tre anni fa, la florida collaborazione tra le nostre rispettive autorità si è affievolita, fino a interrompersi definitivamente con la caduta improvvisa degli ultimi alleati del cosiddetto Conclave. Da allora, ciò a cui abbiamo assistito è stata una rivoluzione copernicana delle mosse di uno stato fatto e finito. Non vi elencherò tutti i misfatti di cui si sono fatti portatori prima della Restaurazione - ma li conosciamo tutti.. » Ci siamo in fondo ripromessi di non rinvangare il passato, ma la storia di certo non si dimentica così facilmente, specie quando è così recente. « Dopo la Restaurazione, il Ministero della Magia, ha sempre cercato un dialogo con i nuovi vertici; abbiamo mostrato tutta la nostra buona volontà, invitando il nuovo stato riconosciuto addirittura alla partecipazione ai tavoli del Patto dei Paesi Scandinavi. Abbiamo rispettato la loro cultura, le loro usanze, abbiamo accolto i loro figli nelle nostre scuole e uffici pubblici, e mai, nemmeno per un istante personalmente ho tollerato che si facesse alcuna discriminazione nei confronti della suddetta Città Stato. Non a caso molti di loro si trovano tra le fila degli Auror, dei Docenti di Hogwarts; alcuni sono diventati Senior e Caposcuola a Hogwarts, presiedono uffici di rilievo al Ministero, possiedono negozi e floride attività sul suolo inglese. Ciò che abbiamo ricevuto tuttavia in cambio, è stato un continuo disattendere degli accordi; a più riprese i nostri Spezzaincantesimi hanno avuto problemi con incantesimi di protezione rimasti attivi dai tempi della Guerra Civile, e per i quali, non è stato consentito loro di lavorare sul suolo delle Highlands nel pieno interesse di entrambe le nazioni, con la proposta di scegliere a loro volta dei professionisti di loro fiducia affinché sorvegliassero i lavori. » Pausa. « Lavori per la vostra sicurezza, e la loro. » Altra pausa tempo in cui lascia modo a tutti di elaborare quanto detto; erano tante le cose in ballo, e a quel punto Eurus avrebbe sputato il rospo. « Senza contare che, l'Ufficio Misteri, nelle indagini sull'irruzione di qualche mese fa, sta analizzando ancora le tracce magiche ritrovate sul luogo del delitto; una delle due ha un match del 85% con uno dei membri di quella comunità, che resterà anonimo finché non avremmo sufficienti prove incriminanti. » Detto ciò decise di andare dritta al punto. « Non vi è alcun obbligo di comune collaborazione tra due stati; ma la storia recente ci insegna che se non si è sufficientemente accorti sulla fiducia che si dà a chi ci circonda, potremmo incorrere in facili degenerazioni. Io sono stata educata secondo i dettami cristiani, e per questo mi duole vedermi chiusa la porta in faccia nel momento in cui, una cara amica, non può ricevere giustizia - senza tra l'altro alcuna risposta soddisfacente dal punto di vista della diplomazia internazionale. Se abbiamo sbagliato a nostra volta, nella condotta, siamo pronti a chiedere scusa, ma è decisamente complicato chiedere scusa a uno stato che non ci degna di alcuna risposta nonostante le nostre vie diplomatiche. Abbiamo sempre sperato che da buoni vicini potessimo essere civili, ma a questo punto, vista la totale mancanza di buona volontà e apertura al dialogo da parte della nuova amministrazione di Inverness, questo governo si rifiuta di riconoscere la sua legittimità e chiede al rispettabile popolo di Inverness di considerare e comprendere, che il Regno Unito non permetterà che i suoi cittadini spariscano nel nulla, per poi uscire puntualmente dalla porta sul retro di Inverness in una cassa di legno. Mi prendo quindi ufficialmente tutte le mie responsabilità quando affermo che, diffido ufficialmente e irrevocabilmente l'attuale classe dirigente della Città di Inverness in seguito a una serie di fatti ed eventi avvenuti da febbraio 2017 e fino al giorno odierno, sottolineando fortemente la richiesta di ricevere tutte le informazioni necessarie per consegnare alla giustizia i colpevoli dell'omicidio di Edith Cornelia Brown. »

    « Madama Ministra, sta quindi insinuando che gli attuali vertici delle Highlands abbiano tramato contro i loro predecessori? »
    « Non posso esprimermi in merito. C'è un indagine in corso, messa in atto dagli organismi internazionali. Posso solo esporre i fatti fino ad ora comprovati; se bisogna trarre delle conseguenze, non credo spetti a me farlo. Mi adeguerò a quanto i giudici decideranno a livello sovranazionale. »

    « Che cosa può dirci in merito ai provvedimenti presi dal Capo Auror, Roger Moore? »
    Storse il naso, Eurus, in merito. RJ aveva fatto un piccolo errore di valutazione, uno per cui non è stata consultata. In questo, in parte, aveva le sue colpe. Sin dal principio, tolte poche questioni, la Ministra ha dato carta bianca a molti dei suoi collaboratori, posti in posizioni strategiche. Aveva compreso appieno l'esigenza di Moore di non avere tra i piedi un branco di ragazzini colpevoli fino al midollo - perché in fondo, seppur fossero dei ragazzi, alcuni di quei ragazzini, erano al momento parte fondamentale del problema che si stava profilando. Tuttavia, i suoi metodi non erano stati prettamente ortodossi, e per quanto comprendesse la sua posizione, alla stampa e all'opinione pubblica non la si poteva vendere in quella maniera, e aspettarsi anche che quest'ultima comprendesse. Decide quindi di coprirlo e aggiustare il tiro. « Riguardo alla questione dei tirocinanti, ci tengo a precisare che si è trattato di un mero errore - messo in atto di qualche altro tirocinante. Purtroppo sono situazioni che capitano, quando si istruiscono le nuove leve. » Qualcuno ride, e anche Eurus ride assieme a loro, seppur dentro di sé provi un filo di vergogna. Quando il gatto non c'è, i topi ballano. « Significa che i tirocinanti verranno reintegrati? » « No. In realtà i tirocinanti non sono mai stati buttati fuori. Ciò che il Capo Auror intendeva, e che è stato rettificato il giorno successivo, è che ad essere sospesi dalle attuali mansioni - e ci tengo a precisare, per il momento - per motivi di sicurezza, sono tutti gli appartenenti della civiltà di Inverness. In parole povere, verranno riassegnati - se necessario - senza che i loro attuali compensi o privilegi vengano sospesi. Ci tengo a precisare che sono sempre aperta al dialogo, e tali provvedimenti non hanno un'accezione intimidatoria o discriminatoria. L'azione della comunità internazionale, non è contro la florida civiltà di Inverness, di cui abbiamo grande rispetto, ma è contro la sua classe dirigente, che in quanto stato riconosciuto, deve attenersi ai patti internazionali e rispondere alle interrogazioni delle comunità a cui si è affiancata. Qualora chiunque tra i suddetti soggetti dovesse prendere le distanze da quanto accaduto, rendendosi disponibile alle indagini di cui l'Alto Consiglio per la Sicurezza e Intelligence dei Paesi del Patto Scandinavo si fa portatore, verranno immediatamente reinseriti all'interno dei precedenti organici. »

    « Mi permetta, Madama Ministra, ma questa mossa potrebbe essere considerata come una violazione dei diritti fondamentali dell'uomo. »
    La Ministra sorride. « Si, potrebbe essere vista come tale. Da giurista sono molto sensibile al tema, così come sono particolarmente attenta alle questioni di natura diplomatica. Tuttavia, la storia recente ci ha insegnato che la diplomazia è spesso sinonimo di guardare dall'altra parte. Per quanto la pace sia una nostra prerogativa fondamentale in quanto paese civile, non possiamo più permetterci di guardare dall'altra parte. Nel dossier che vi ho fornito ci sono segnali chiari del fatto che molte domande non hanno mai ricevuto risposta. In quanto Ministra della Magia, pretendo una spiegazione su quanto accaduto da febbraio del 2017 e fino a oggi. Rivendico il mio diritto di comprendere per quale ragione, i vertici di Inverness hanno deciso di chiudere quasi completamente qualunque forma di dialogo con questa nazione, che penso, abbia fatto del suo meglio aprendo le porte e rispettando Inverness in quanto identità e popolo. »

    « Madama Ministra, come risponde alle eventuali critiche, rispetto alla dichiarazione di totale neutralità di Inverness rispetto agli accordi internazionali. »
    « Alla neutralità si affiancano tante prerogative, come ad esempio il principio della buona fede. La buona fede costituisce criterio di valutazione del comportamento tenuto dalle parti nell'adempimento, in quanto queste sono tenute ad una serie di doveri di collaborazione che si sostanziano, tra gli altri, nell'obbligo di informare circa ogni questione che sia rilevante per la controparte; nell'obbligo di solidarietà; nell'obbligo di protezione, cioè di evitare che i beni o la persona dell'altra parte subiscano pregiudizi. » Cita così uno dei principi fondanti del diritto in quanto tale. « Non credo ci sia altro da dover aggiungere. Qualora riceveremo una adeguata risposta, saremmo pronti a riconsiderare i termini dei nostri rispettivi rapporti, e il Regno Unito sarà pronto a chiedere scusa, con l'aggiunta delle mie immediate dimissioni. »

    « Colgo quest'occasione anche per annunciare la mia decisione di nominare come mio secondo in carica, e quindi come Vice Ministro, Draco Lucius Malfoy. Il suo successore all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia e Responsabile Amministrativo per la Giustizia sarà Hermione Jean Granger, affiancando così il lavoro dell'Onorevole Inquisitore Greengrass. »





    Piccolo sunto:
    - il Ministero sta tentando di forzare la mano con Inverness, vista la loro totale mancanza di collaborazione, non da ieri, né dall'altro ieri, ma da tre anni a questa parte;
    - sulla questione lettere, quelle ricevute, sono state davvero ricevute tale e quali a come mandate, ma sono state poi rettificate il giorno seguente; in pratica i tirocinanti che lavorano all'interno del Ministero della Magia, verranno riassegnati ad altre mansioni, lontani dai luoghi in cui potrebbero passare informazioni sensibili; in generale vi preannuncio che verranno riassegnati tutti i tirocini e riorganizzati; una nuova lista verrà fatta da capo. Per quanto riguarda i lavoratori, a loro volta, verranno riassegnati ad altre sedi, differenti dal Ministero della Magia; non si applica lo stesso tenore per chi lavora altrove, perché di certo le informazioni top secret non passano per l'ufficio del Custode di Hogwarts, per intenderci.
    - ciò che la Ministra dice su come "sanare" eventualmente la propria situazione, è la seguente cosa: collaborate; prendete le distanze da chi guida Inverness al momento, e verrete reinseriti nell'organico e pure considerati rifugiati politici, se serve;
    - per chi ha dato le dimissioni per tutta la questione delle prime lettere, siete liberi di tornare al lavoro, semmai le nuove dichiarazioni della Ministra dovessero convincere i vostri pg a farlo;
    - ultimo ma non meno importante, Draco è Viceministro, Hermione passa a capo Applicazione della Legge;
     
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