10 Whitehall Pl

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Junior Member
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    69
    Reputation
    0

    Status
    Waiting!
    tumblr_inline_oxhugxrimo1twc8zw_500
    Annuì alle parole del giovane Weasley, con un sorriso entusiasta sulle labbra rosee. « Ti assicuro che non vedo l'ora. » Rise e lo seguì in giro per il piccolo appartamento, sporgendosi oltre la porta della sala per sbirciare nella cucina. Era piccola, ma ordinata e ben disposta. Non che me ne faccia molto, comunque. Il massimo che so fare è bruciare un toast. « Molto carina. » Commentò, sentendosi in dovere di dire qualcosa, per poi seguirlo in corridoio. Si strinse nelle spalle quando la informò che il bagno era in comune, per niente preoccupata. « In due non credo che sarà un grosso problema, basta un po' di organizzazione. » Che razza di bugiarda! Non solo Zoe era lenta a prepararsi - anche se lei preferiva definirsi minuziosa - ma possedeva una quantità infinita di prodotti di bellezza, da creme e cremine a make up e accessori per i capelli che, probabilmente, avrebbero terrorizzato a morte il povero Hugo. « Poi, dovesse essere necessario, immagino che potremmo sempre ampliare la capacità dei mobili con la magia. » Sia lodata la trasfigurazione! Gettò una rapida occhiata alla camera di Hugo, incapace di frenare le curiosità, e lo seguì in quella vuota. Avanzò di qualche passo dietro di lui, misurando lo spazio nella stanza e studiandone caratteristiche e potenzialità con una rapida occhiata. Infine si girò nella sua direzione, gli occhi chiari che brillavano di soddisfazione. « Mi piace. » Decretò, con un sorriso sincero. « Ci sono un paio di cose che vorrei cambiare e qualche mobile che potrei portare qui dall'Irlanda, ma nel complesso è perfetta. C'è spazio ed è luminosa, inoltre il quartiere sembra tranquillo. » Annuì tra sé e sé, compiaciuta. « Non so se stai valutando altri inquilini ma sono interessata, senza dubbio. » Si guardò attorno un'ultima volta, prima di dirigersi verso la porta. L'appartamento era più piccolo di quanto aveva immaginato ma era accogliente, pulito e lontano dalle zone industriali della città. Tutto sommato, non avrebbe potuto chiedere di meglio. « Le spese non sono un problema, ma se al padrone di casa dovessero servire delle referenze... » Rovistò nella borsa ed estrasse un piccolo biglietto da visita color peonia, su cui spiccava il suo nome seguito da quello della casa di moda Giselle Cabot. « Questo dovrebbe essere sufficiente. » Lo porse ad Hugo con un largo sorriso, mentre si apprestava ad indossare nuovamente il cappotto. « Grazie del tuo tempo, Hugo. Purtroppo devo scappare, ma aspetto tue notizie. » Si infilò la borsa sulla spalla, reggendo il bicchiere di cappuccino ormai tiepido nella mano libera. « Sono sicura che sarebbe divertente vivere assieme. Un po' come ai vecchi tempi alla Tana. » Ridacchiò e gli stampò un bacetto sull'altra guancia, lasciando una seconda impronta di rossetto. « Buona giornata! » Cinguettò, pronta a correre in ufficio.

     
    .
  2.     +2    
     
    .
    Avatar

    Junior Member
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    69
    Reputation
    0

    Status
    Waiting!
    4 gennaio 2021

    tumblr_inline_oxhugxrimo1twc8zw_500
    « Hugoooo! » La voce di Zoe risuonò fastidiosamente acuta mentre, per l'ennesima volta, bussava contro la porta chiusa della camera del suo coinquilino. « Sono quasi le otto, Albus arriverà a momenti! » Gettò una rapida occhiata allo schermo del telefono, dove l'ultimo messaggio ricevuto dal giovane Potter le annunciava che aveva appena lasciato il fast-food. Nel mentre. Zoe aveva preparato tutto: il tavolino da caffè, spostato strategicamente davanti al divano, era ricolmo di tovaglioli, bottiglie di birra e coca-cola, piatti di plastica e schifezze dolci di ogni tipo; la televisione era accesa, sintonizzata sulla homepage di Netflix, ed un paio di calzini antiscivolo erano stati riposti sul termosifone accanto all'ingresso, in attesa del loro ospite. « Guarda che se non ti muovi scelgo il film da sola! E metto The Notebook! » Una minaccia vera e propria che, se attuata, sarebbe stata accompagnata dai singhiozzi nei momenti più drammatici. Incapace di stare ferma, sistemò con precisione certosina un piatto più storto degli altri, quindi spostò dal lato opposto del tavolo il mazzo di fiori che Seamus le aveva fatto recapitare. Vediamo, forse potremmo aprire anche un pacco di piperelle, oppur- Il campanello suonò e Zoe si lanciò verso l'ingresso. « Vado io! » Urlò, rischiando di calpestare Chanel che, nel mentre, aveva iniziato ad abbaiare insistentemente. « Ciao Albus! » Trillò al citofono, aprendogli il portone senza nemmeno attendere risposta. Quando l'ex-Serpeverde comparve sulla soglia, gli gettò le braccia al collo, rischiando di travolgerlo in una nuvola di capelli biondi, vestaglia rosa e profumo di vaniglia. Gli stampò un bacetto sulla guancia, scompigliandogli i capelli. « Ohhhh, finalmente! Non ci credo, è una vita che non ci vediamo! Ah, sì, aspetta ti aiuto con quest- CHANEL! » Scansò la cagnolina, intenta a fare le feste al nuovo arrivato nella speranza di ottenere qualcosa da mangiare, e lo aiutò a riporre le buste del McDonald's sul bancone della cucina. « OMG, quanta roba hai preso? » Ridacchiò, divertita ed impressionata dalla quantità di cibo che si stagliava di fronte a loro. « Hugo è ancora in camera. L'ultima volta che ho controllato stava lavorando su una relazione o qualcosa del genere » Abbassò leggermente il tono di voce, facendoglisi più vicino. « ma se vuoi il mio parere, nessuno ci mette sei ore per scrivere due fogli di pergamena. » Psicopatici e idioti a parte. « Detto tra noi, sospetto si sia dedicato ad altri divertissement. » Accompagnò le parole con un sorrisino malizioso, prima di ridacchiare. In quelle prime settimane di convivenza si era divertita non poco nello stuzzicare innocentemente il suo nuovo coinquilino. « Che dici, iniziamo? Ho apparecchiato davanti alla tv. » 'Apparecchiato' è un parolone, ma comunque. Nello spostare il cibo, una patatina fritta cadde per terra e Chanel ci si fiondò sopra con voracità. « Oh, a proposito, lei è Chanel. Di solito non le è permesso mangiare schifezze, ma credo che stasera potremmo fare un'eccezione. Tanto cercherà comunque di sedurti, lo fa con tutti. » E altrettanto spesso morde a tradimento. Quando si dice tale cane, tale padrone. Fece cenno ad Albus di accomodarsi, salvo bloccarsi sul posto. « Quasi dimenticavo! » Afferrò i calzini antiscivolo e glieli lanciò. « Per i germi, sai. Non mi piace che vengano portati in giro con le scarpe. » Si lasciò cadere sul divano accanto a lui e si voltò verso il corridoio. « HUGO! » Urlò, imbronciata e piuttosto ridicola. « Noi iniziamo, eh. Affari tuoi se resti senza cibo! » Come se fosse possibile, con tutta questa roba. Afferrò un panino e iniziò a scartarlo, gli occhi azzurri fissi su Albus. « Allora? Come stai? Il Gruppo Peverell? Il matrimonio? I bimbi? Voglio sapere tutto! »

     
    .
  3.     +2    
     
    .
    Avatar

    Ravenclaw pride
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    214
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    Hugo chiuse gli occhi, cercando di raccogliere tutta la pazienza di cui disponeva. Sempre meno. Zoe aveva già bussato alla porta qualcosa come quattro o cinque volte, interrompendo il flusso di pensieri che la giovane recluta stava tentando di mettere in un saggio da presentare per una prova in itinere di Logiche Investigative. « Vogliomorire. » mugolò a bassa voce, soffocando un piccolo urletto isterico nell'incavo del braccio prima di continuare a scrivere qualcosa sull'ammissibilità delle prove al Wizengamot. Giusto due righe, dato che la voce di Zoe tornò a farsi sentire dall'altra stanza con una minaccia sul film da guardare. Tutto ciò che desiderava era sentire il campanello suonare e la voce di suo cugino far capolino da oltre il corridoio. La convivenza con la Finnigan non andava male ma Hugo era abituato a stare tranquillo per i fatti suoi, senza musica a tutto volume, rumore di tacchetti per il corridoio e.. Chanel. Il moro aveva davvero provato a fare amicizia ma il cagnetto sembrava semplicemente odiarlo. « HO DETTO CHE ARRIVO! » urlò, per farsi sentire bene dall'altra parte dell'appartamento, e tornò a fare le proprie cose finché Albus non arrivò a casa, suggerendogli che era arrivato il tempo di posare piuma d'oca e calamaio. Non prima però di appuntarsi una o due idee per riprendere il lavoro nelle ore successive. Perse qualche minuto, il tempo che Zoe impiegò per chiamarlo per la decima volta: la coinquilina e il cugino vennero avvertiti dell'arrivo del piccolo topolino da biblioteca per il rumore di ciabatte strisciare sul pavimento. « Eccomi. Ti avevo sentito anche la prima volta comunque. » Un commento ironico che sarebbe scivolato su Zoe, insieme a tutti i "Non starai decorando un po' troppo?" e "Wow... è così.. rosa". Si avvicinò ad Albus per abbracciarlo calorosamente e ne approfittò per sussurrargli all'orecchio: « Vuole rifilarci The Notebook. Salvami. » e, con un bel sorriso, picchiettò la spalla del cugino. « Propongo che sia l'ospite a scegliere cosa guardare. Non vorrai farlo annoiare! Un bel thriller?! » Come se fosse possibile vedere un thriller in compagnia di Hugo Weasley. Albus sapeva bene - e Zoe l'aveva subito imparato - che Hugo era il tipo che spoilera il finale dopo aver capito chi è l'assassino a metà film. Si ritrovò comunque a sniffare l'aria, confuso. « Chi ha portato dolci alla vaniglia? » Ma si ritrovò a seguire il profumo fino ad incrociare gli occhi con Zoe. Sei tu vero? Certo che sei tu. Chi è che si fa il bagno nella vaniglia se non Zoe Finnigan?!


     
    .
  4.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    tumblr_inline_polnyhTX3R1ur1bh6_500
    Non appena la porta dell'appartamento si aprì, Albus poggiò teatralmente a terra le buste di cibo, allargando le braccia per prendere Zoe al volo e stringerla forte, sollevandole i piedi da terra con una risata. « Ri-auguri, gattara del mio cuore. » « Ohhhh, finalmente! Non ci credo, è una vita che non ci vediamo! Ah, sì, aspetta ti aiuto con quest- CHANEL! » Perché ovviamente la cagnolina di Zoe si chiamava proprio così: Chanel. E da che mondo era mondo, i cani amavano Albus tanto quanto lui amava loro..ovvero tanto. « OMG, quanta roba hai preso? » Scrollò le spalle, facendosi largo nell'appartamento. « Tolto il fatto che con la fame che mi ritrovo potrei mangiarmi anche il tavolo..per una volta che posso mangiare cibo spazzatura ho tutta l'intenzione di approfittarmene. Voglio proprio arrivare alla nausea, capisci? » Col regime alimentare di Mun, d'altronde, era l'unica opzione. Lanciò un'occhiata eloquente alla Finnigan, come a sottolineare quel particolare mentre appendeva la propria giacca, cominciando poi a guardarsi intorno alla ricerca del cugino. Tuttavia la bionda sembrò rispondere subito a quell'interrogativo nei suoi occhi, informandolo riguardo all'ubicazione di Hugo. « HUGO, DAI, LE SEGHE DOPO! » urlò con tanto di mani a coppa vicino alla bocca, sbottando subito a ridere. All'arrivo del cugino seguì un abbraccio caloroso e una pacca sulla schiena. « Vuole rifilarci The Notebook. Salvami. » Codice rosso. « Ti prego no. » « Propongo che sia l'ospite a scegliere cosa guardare. Non vorrai farlo annoiare! Un bel thriller?! » « Allora? Come stai? Il Gruppo Peverell? Il matrimonio? I bimbi? Voglio sapere tutto! » Balzò subito a sedere sul divano, estraendo una coca cola dalla busta e ficcandovi una cannuccia. « Di solito farei l'educato e rifiuterei la proposta di Hugo, ma ammetto di non vedere un bel film - o anche solo un film di merda scelto da me da...bo...anni? In compenso però so a memoria tutti i film della Disney. Tipo che potrei letteralmente citarvi Frozen e Oceania a memoria. » Sbarrò gli occhi, scuotendosi come se un brivido lo avesse appena attraversato. « È terribile. Mi perseguitano. » Si voltò di scatto verso i due, puntandogli l'indice contro. « Non fate figli. » Non se volete fare cose come guardare film di vostro gradimento e dormire. « Per il resto il Gruppo Peverell sta tornando sui binari giusti. Si fattura - TAAAC. E i preparativi per il matrimonio vanno a gonfie vele, quindi ecco..aspettatevi un gufo a breve per la partecipazione. » Scoccò un'occhiolino furbesco in direzione dei due, cominciando a mettere le mani sul cibo. « Avete Netflix? » Una domanda buttata lì, nell'adocchiare il telecomando. « Possiamo scegliere qualcosa da lì. Sul genere sono davvero flessibile: basta che non sia un cartone animato e ci sto, quindi cominciate col brainstorming. » Si mise in bocca una manciata di patatine, ingurgitandole come solo un pitone potrebbe. Sempre di classe. E nel treno di pensieri tra il proprio modo di mangiare, l'associazione col pitone e il regno dei serpenti.. « Mh..vi siete iscritti anche voi al BOA, giusto? Chi vi hanno affidato? A me sono capitate due tipe che hanno scelto DCAO e bo..dovrei un attimo capire cosa fargli fare..oltre a prepararle alla valle di lacrime e sangue che è il college, ovviamente. »


     
    .
  5.     +2    
     
    .
    Avatar

    Junior Member
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    69
    Reputation
    0

    Status
    Waiting!
    tumblr_inline_oxhugxrimo1twc8zw_500
    Quando Hugo comparve sulla soglia del salotto, Zoe sollevò leggermente le sopracciglia. « Finalmente! » Cinguettò, picchiettando con la mano libera sul posto vuoto al suo fianco come se niente fosse. La sua espressione si corrucciò leggermente nell'udire la proposta del coinquilino, ma le patatine che aveva appena addentato le impedirono di protestare immediatamente. Deglutì e bevve un sorso di coca-cola, mordicchiando ripetutamente il bordo della cannuccia con espressione pensierosa, prima di scoppiare a ridere alle parole di Albus. « Mi stai dicendo che sai a memoria Let it go? Cosa aspetti ad esibirti?! » Lo punzecchiò, lanciandogli una patatatina fritta che fece a malapena in tempo a sfiorare il pavimento, prima che Chanel la spazzolasse via in una frazione di secondo. Quando poi il Serpverde intimò ad entrambi di non fare figli, Zoe scrollò le spalle con una risatina. « Non c'è pericolo. Visto l'esempio che ho ricevuto è meglio che io eviti di riprodurmi - il che è un vero spreco, considerato il mio talento e i miei geni impeccabili. » Scosse il capo con convinzione e un sospiro teatrale atto a distogliere l'attenzione dalla frazione di verità insita in quelle parole: Portia e Seamus erano stati dei pessimi genitori e, nel profondo, Zoe era da sempre terrorizzata dalla possibilità di rivelarsi un tale fallimento. « Per il resto il Gruppo Peverell sta tornando sui binari giusti. Si fattura - TAAAC. E i preparativi per il matrimonio vanno a gonfie vele, quindi ecco..aspettatevi un gufo a breve per la partecipazione. » Zoe si raddrizzò, gli occhi azzurri improvvisamente accesi d'entusiasmo, battendo le mani tra loro e lasciandosi sfuggire un gridolino eccitato. « Merlino, non vedo l'ora. Ho già visto un paio di vestiti che sarebbero perfetti » Lanciò ad Albus un'occhiata sorniona. « e, cosa più importante, ho visto i bozzetti degli abiti da sposa. Ovviamente non ti dirò nulla al riguardo, se non che sono m-o-z-z-a-f-i-a-to! » Li aveva sfogliati più e più volte, impaziente ed emozionata alla sola idea di sottoporli ad Amunet. « Tra l'altro, in questi giorni dovrei passare a trovare Vicky. Stiamo rimandando da prima delle vacanze di Natale, so che c'è stato parecchio da fare. » Mordicchiò il bordo di una nugget di pollo. « In redazione quella stronza di Melanie Christie non fceva altro che dire che il progetto sarebbe fallito a breve e blablabla » Arricciò il nasino, infastidita. « così le ho fatto recapitare un mazzo di fiori misti all'ortica irritante. Le è venuta una congiuntivite spaventosa per due settimane. » Ridacchiò, soddisfatta, appallottolando la carta dell'hamburger e gettandola nel sacchetto vuoto. Si strinse nelle spalle, sbattendo le lunghe ciglia. « Io l'avevo avvertita che prima o poi il karma le avrebbe restituito gli interessi. » Ma perché attendere, quando posso pensarci io? Se per Hugo quel suo lato vendicativo poteva essere una sorpresa, Albus la conosceva abbastanza bene da sapere che, spesso e volentieri, Zoe Finnigan giocava sporco. « E va bene... ma niente thriller o spionaggio. » Replicò, rifilando un colpetto sulla mano di Hugo prima che potesse afferrare il telecomando. Gli scoccò un'occhiata innocente e lo porse ad Albus con un ampio sorriso. « A discrezione dell'ospite. Ma se non un film romantico, un bel film splatter d'infima categoria sarebbe l'ideale. » Cosa c'è di meglio di ingozzarsi di schifezze mentre si assiste a morti improbabili e scene piene di sangue a fiotti? I film romantici - commedie o drammatici che fossero - erano sempre stati i suoi preferiti ma, in alternativa, i gusti di Zoe si rispecchiavano nella loro perfetta antitesi: splatter e trash, un connubio piuttosto inaspettato. Mentre Albus menzionava il BOA, Zoe prese a rovistare nei sacchetti pieni di cibo, ogni suo movimento seguito attentamente dagli occhietti lucidi del piccolo volpino. « Dai, con te come tutor non gli è andata poi così male! Nel mio caso, devo ammettere che ho avuto una gran botta di culo. Avevo paura che mi rifilassero qualche studentello stupido e noioso, invece mi hanno appaiato con mia cugina. Alyssa, presente? » Spostò lo sguardo dall'uno all'altro, alla ricerca di assenso. « Non abbiamo lo stesso cognome, perciò deve essergli sfuggito il grado di parentela - a proposito, pensavo di invitarla a dormire il prossimo weekend, non è un problema vero? » Non attese nemmeno che Hugo le rispondesse, prima di continuare. « Meglio così. Lyss è un genio e non ha certo problemi a sporcarsi le mani. Modestamente, ha imparato dalla migliore. » Si scostò una ciocca di lunghi capelli biondi con un gesto elegante della mano destra, nemmeno si stesse calando nel ruolo di una diva americana. « Che poi » A proposito di College. « sono davvero delusa dalla fauna. Non c'è un ragazzo carino nemmeno a piangere e io ho disperatamente bisogno di un ragazzo carino. » Sollevò lo sguardo su entrambi, imbronciata. « Ditemi che avete almeno un paio di amici da presentarmi, prometto che mi comporterò bene e non li mangerò vivi. Giurn giurello. » Si disegnò una piccola croce sul cuore, all'altezza dello scollo della camicia da notte.

     
    .
34 replies since 12/2/2020, 12:32   965 views
  Share  
.