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« Mi dispiace per te, ma ti sto scegliendo, Maddison Carrow » Un lento sfarfallamento di ciglia e poi un rapido scambio di sguardi con chi aveva attorno: Maddison non credeva alle sue orecchie, tanto che dovette indicarsi con entrambe le mani a dire "davvero? Ma Maddison io o Maddisonqualcunaltro?". No, non si aspettava che la scelta di Tux ricadesse su di lei anche perchè, nella testolina della bionda, continuava a vorticare l'idea che fossero due persone completamente diverse ed incompatibili. Insomma, da una parte c'era la trasgressione fatta persona, dall'altra un piccolo barattolo vuoto di esperienze. Vabbè, ma in fin dei conti non c'è nulla di male, no? E poi, ad onor del vero, forse Maddison avrebbe voluto davvero uscire dalla stanza delle necessità con un appuntamento, ancor di più per via del fatto che Nessie, a differenza sua, fosse riuscita ad ottenerne uno. Di certo lei non voleva essere da meno - non sarò l'amica di quella figa che stende tutti i ragazzi. Improvvisamente, anche dall'altra parte del palco qualcuno diede dimostrazione di essere parecchio sconvolto: Otis scattò in piedi e spinse il campanello. Un BEEEP sordo lasciò girare tutti verso di lui, e per un attimo sembrò anche calare il silenzio. «S-Scusate non... Continuate pure, non l'ho fatto a posta...» Il suo volto era così pallido che quasi sembrava sul punto di vomitare. Avrà esagerato con i cioccolatini? Un'occhiata apparentemente confusa, ma anche parecchio eccitata all'idea - sì, Maddie stava lentamente realizzando l'accaduto -, volò anche verso il fratello che dava l'impressione di non aver accolto benissimissimo la notizia. Cioè, dopo Otis cadaverico, c'era Emile che stava diventando viola. Sembrava avesse smesso addirittura di respirare per metabolizzare meglio l'accaduto. A differenza dell'amico, però, Emile sembrava che qualcosa da dire lo avesse davvero, difatti gonfiò le guance e partì come un razzo verso la postazione della sorella, ancor prima che questa potesse anche solo compiere un passo verso il palco così da raggiungere Mortimer - che, tra l'altro, non aveva ancora avuto il coraggio di guardare negli occhi. « Si può sapere che stai facendo? » Ohh, riconosceva quel sorriso di circostanza tipico di Emile, lo usava spesso quando non era d'accordo con qualcosa ma, allo stesso tempo, voleva rimanere neutrale. « ...perchè, che ho fatto? » Maddie sapeva perfettamente a cosa si riferisse il tassorosso, ma tanto valeva fare la gnorri. Un po' gliela voleva far pagare per essere rimasto acceso per Max...e per la rossa. « Non puoi uscire con quello lì. È fuori di testa! » Oddio, davvero? Non avevo notato, grazie mille! « Shhh, Emil!» Lo rimproverò per la cattiveria, aggrottando le sopracciglia. Beh, già Savannah Hamilton non era stata carina con Tux, ci mancava solamente che le parole di Emil lo demoralizzassero ulteriormente. « E' un ragazzo come tutti gli altri, non puoi discriminarlo solo perchè...perchè è diverso da te, ecco! Anche te sei strano, lo sai?» Ed incrociò le braccia al petto, irremovibile. Il fratello non l'avrebbe trascinata via da lì nemmeno sotto imperius. « Non puoi proprio, Mad. Io... non te lo permetto! » - « Ehy! Io ho una testa mia e funziona benissimo, non ho bisogno che tu mi dica cosa posso e cosa non posso fare!» Anni ed anni di lotte femministe per arrivare a questo. « Poi che vuoi, tu sei rimasto acceso per Max o sbaglio? Max di certo non fa per te, la conosco, ma io non ti avrei mai impedito di uscirci se lei ti avesse scelto!» Bugia. Avrebbe avuto siiicuuuraaaamente da obiettare.
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