Pulse

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    260
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    C'è un senso di libertà ad animarlo. E' sempre stato particolarmente portato per il duello, ma lì al Pulse va tutto ben oltre le semplici regole che ti insegnano a scuola. Il rispetto, l'eleganza, il fair play. No, in quella bettola dimenticata da Dio, ognuno è libero di lasciar fuoriuscire rabbie, incazzature, frustrazioni, dolori accumulati nel corso della giornata perché è il posto giusto dove poterli canalizzare su un qualcosa al di fuori di sé. La bacchetta diventa il veicolo delle proprie emozioni e, nel momento esatto in cui Zip scaglia l'ultima fattura, si ritrova ad osservare le azioni dell'avversaria la cui pelle prende ad essere segnata dagli artigli dei mostri. Sta per attaccarla di nuovo quando si rialza, con la stessa smorfia divertita che deve veder riflessa sul volto barbuto di lui. Non capisce la reference a Ginevra Weasley e rimane a guardarla, interdetto. E questo che mi starebbe a significare? E' una fattura sotto copyright? Ha fatto il suo dovere, tanto basta. Ci rimugina un po' su, arrivando alla conclusione che debba essere un qualcosa inerente alla storia magica inglese, quando si sente improvvisamente le gambe stanche. I polpacci cominciano a tremare e le articolazioni sembrano diventare molli, tanto da costringerlo a ripiegarsi in avanti, cadendo sulle ginocchia. E' allora che si ritrova a ridacchiare, più del dovuto, considerata la sua posizione decisamente svantaggiata,
    tumblr_inline_p3uclm90BV1uq5jh4_540
    con una mano passata a strofinarsi il naso. « Oh, Barbie, ma se volevi che mi mettessi in ginocchio bastava chiedere! Non c'era mica bisogno dell'artificiosità della magia che rende tutto così poco naturale. Sono un ragazzo all'antica, io. » Risponde alla sua provocazione, prima di essere colpito dall'ennesimo incanto. Un Rictusempra che non riesce ad evitare, impossibilita com'è, che lo fa volare all'indietro, di qualche metro. Cade sulla schiena, accusando il colpo con un colpo di tosse che lascia la sua bocca. Sta cercando di prendere tempo, si ritrova a pensare, mentre si rialza in piedi, con fatica, poggiando entrambe le mani sulle ginocchia. L'effetto della Gambemolli, ormai, scemato via. Non sta usando incanti seri, per ora, perché sta cercando di organizzare una strategia mentale. Scrolla la testa, quasi a volersi riprendere dalla botta, risvegliando così il corpo. E' allora che alza gli occhi su di lei e, di nuovo, sorride, strafottente. « Bel colpo! » Si congratula, prima di passare alla prossima mossa. Casta un non verbale, seguendo il suo tipico modo di duellare, Confundus per mandare in pappa ogni suo possibile piano. Dì ciao ciao alle tue strategie alla Sun Tzu. Mantiene il contatto visivo, prima di agitare nuovamente la bacchetta a mezz'aria. Exulcero.
     
    .
  2.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Se non fosse per la magia non staremmo neanche qui a parlare.», taglia corto Lily, sottolineando la propria scarsa propensione al dialogo con Zip. Non dopo quello che è successo alla festa. Non dopo aver raccattato il vomito dal pavimento e le pasticche dalla tasca della sua amica. Non me ne frega un cazzo del perché lo fai. Conta solo che l'hai fatto. E' per questo che vuole fargli male, che lo attacca con eruzioni d'acqua, che lo scaglia lontano. Per non guardarlo negli occhi. Quando le fa persino i complimenti per il bel colpo, Lily è pronta a replicare il Rictusempra. Prima che possa pronunciare la formula, però, la testa prende a pulsarle fortissimo. Come se l'avesse colpita un Bolide. Cazzo. Non capisce cosa stia succedendo, il pavimento inizia a roteare. La folla grida, esaltata. «Cinquanta Galeoni sul ragazzo!», quello lo sente benissimo. Si piega sulle ginocchia, stringe gli occhi nella speranza che, riaprendoli, tutto torni normale. E' atterrita notando che, di fatto, il mondo intorno a lei continui a girare, inclemente. I colori si confondono. Ci sono solo delle ombre, nel suo campo visivo. Macchie nerastre che confabulano tra di loro. Molti rilanciano sulla scommessa. La Scamander vorrebbe fermarli, vorrebbe dire: no, smettetela, mi sto rialzando, ma il dolore alla testa le impedisce persino di formulare una frase di senso compiuto. Poi inizia a bruciare, in volto, sul collo, sul petto. Ovunque. Persino la mano che stringe la bacchetta diventa completamente rossa. Lily si morde le labbra pur di non gridare.
    tumblr_inline_pva0zhJrA41wblodx_500
    Non ha intenzione di dare quel tipo di spettacolo. «Epismendo.», non è troppo convinta quando lo evoca, infatti l'incantesimo non sortisce l'effetto sperato. Qualche ferita rimargina, ma il grosso rimane. Se potesse vedersi allo specchio, Lily si scoprirebbe piena di ulcere sanguinanti. Si alza piano, quando la testa riprende a funzionare e a guidare i movimenti. «Avis.», chiama in aiuto le creature magiche, prima di rimettersi del tutto. Mentre uno stormo di antipatici uccelletti prende a beccare Zip, evoca un incanto non verbale, Ebublio. Non vuole proprio far restare l'avversario in piedi per più di pochi secondi. «Conjuctivitis.», rincara la dose con l'ennesimo colpo di bacchetta.

     
    .
  3.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member
    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    260
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    Mamma mia quanto ti avevo giudicata male. Non sei altro che una principessina perbenista. Pensa, decisamente insofferente di fronte a quel suo evidente abbaglio nei confronti della ragazza. Il fascino dei capelli biondi, ormai un carattere genetico nelle preferenze di Zip. Lily è tenace, è forte, eppure è anche così dannatamente attaccata alla sua visione del mondo, tanto da fregarsene della verità delle cose. Non che a Zip importi davvero dell'opinione che la bionda ha su di lui, lo infastidisce soltanto essersi sbagliato, nello scorgere soltanto del piattume anche nelle risposte di lei. E' allora che decide di rincarare la dose, solo per farla infastidire ancora di più. Perché in fondo, Zip non è altro che questo: un attaccabrighe. « Oh, quanta magnanimità allora! » Risponde, mentre la vede completamente disorientata sotto i suoi attacchi, mentre cerca di riprendere forze con un epismendo. « La principessa che degna la plebe della sua regale presenza e delle sue preziose parole. » Continua, con un sorrisetto sul volto. « Che bella la favoletta rosa in cui vivi. Speriamo non finisca come quella di Daenerys. » Piega la testa di lato, sarcasticamente, prima di accogliere l'arrivo a razzo di alcuni volatili che prendono ad attaccarlo con i loro becchi acuminati. La faccia prende a bruciare, con le ferite che si aprono e il sangue prende a sgorgare, arrivando alle sue labbra. Cerca di frapporre le braccia agli attacchi, cercando di puntare almeno uno dei volatili per far sì che l'incantesimo finisca. Ma porc- non fa in tempo a bloccarli, che delle palle, ad una velocità inaudita, prendono a colpirlo su ogni parte del corpo. Prima è una spalla ad essere spinta all'indietro da quella forza motrice, poi è una gamba ad essere colpita, costringendolo a piegarsi in avanti, in posizione quasi fetale. Cazzo. E' disorientato e non riesce a far altro che portare le mani a proteggersi, prima di rialzare gli occhi quel minimo per prendere la mira contro Lily e lasciare che i suoi incanti si dissolvano nel nulla. Decide di usare un veloce Reinnerva, giusto per uscire con un minimo di onore da quella posizione di stallo. Ma delle fitte
    lancinanti arrivano dai suoi occhi. Comincia a vedere appannato e riconosce all'istante una congiuntivite bella pesante in atto. « Non ti dai proprio per vinta. » Sputacchia fuori, con la bacchetta puntata prima verso il viso per un Epismendo, poi verso la pancia per un Incanto Energizzante. « Anche creativa. Una congiuntivite contro un futuro medimago. » Divertente! Si sforza, appoggiando la mano su un ginocchio, per potersi rialzare completamente. Ed è in quel momento che barcolla e capisce che l'Innerva, sfinito dagli attacchi com'è, è servito a ben poco. Stringe i denti, però, così come è sempre stato abituato a fare e casta una Fattura Languelingua, visto che le piace tanto duellare verbalmente. « Dato che non staremmo neanche qui a parlare se non per il duello, ho pensato che fosse un pensiero carino da parte mia togliere di mezzo del tutto il tuo mezzo principale. » Una risata roca risale la sua gola, ma si interrompe mentre una scarica di tosse lo colpisce piegandolo in due. Sapendo di dover finire il duello quanto prima, con gli occhi che saettano tra la folla, lì dove la gente urla e schiamazza come un'ossessa, prova il tutto per tutto con uno Schiantesimo che spera vivamente c'entri il bersaglio.
     
    .
  4.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Le sopracciglia di Lily svettano verso l'alto quando Zip le dà della principessa. Lo squadra, basita. Lei di principesco non ha mai avuto niente, se non una solida convinzione in dei valori che ha scelto di ergere sopra altri. La lealtà, ad esempio, è uno di questi. Quelle parole non hanno un briciolo di senso, e se la conoscesse anche solo un po' lo saprebbe. Ma poco importa, renderà più semplice concludere il duello senza troppi teatrini, senza il rimorso di avergli fatto male. O la delusione di esser stata colpita. «Speriamo che a te non finisca come Drogo.», non arrivare alla terza stagione non lo augurerei neanche al personaggio più odioso di sempre. «Oh, ci sto benissimo nella mia favola. Grazie per il sincero interessamento», per non dire presa per il culo. Ma si tratta di un duello, aggredirsi verbalmente non è affatto strano. Con una testa calda come quella di Lily, poi, è praticamente la regola. Si meraviglia, infatti, quando avverte un senso di pesantezza alla lingua, come se una colla impossibile da sciogliere l'avesse agganciata al palato. Fattura Languelingua di merda, pensa, mentre un sorriso compare sulle labbra dell'avversario. Il vero attacco lo scaglia adesso, lo sa per certo, cogliendo il guizzo negli occhi di lui. Forse è proprio quel ragionamento ad attivarle i riflessi: sta di fatto che riesce a scansare la saetta che Zip le ha indirizzato, o almeno a non prendersela in pieno petto. La sfiora, la fa balzare indietro di qualche metro, ma riesce a cadere in piedi, dando due colpi di braccia per rimanere in equilibrio.
    tumblr_inline_pym7bo7OeB1wblodx_500
    Stupeficium, punta subito la bacchetta verso Zip, senza perdere un secondo di più. Vuole farla finita, anche perché il tempo sta per scadere, e lei non ha intenzione di concludere in parità. E' concentrata, è guidata da una rabbia che nasce da dentro, incontenibile. La fa uscire attraverso la bacchetta, in quello Schiantesimo che spera segni definitivamente vincitore e vinto. Lo colpisce, forse più con la rabbia stessa che con lo Stupeficium. E' Reek a decretare chiuso il duello, con un suono della campana identico a quello che l'ha aperto. Lily riprende fiato, passa la manica della maglietta ad asciugare un piccolo rivolo di sudore sulla fronte. Scioglie la fattura con un Finite, puntandosi la bacchetta ad un palmo dal viso. Guarda Zip a terra, avvicinandosi a lui in silenzio, come se non avesse davvero riacquistato l'uso della parola. E' indecisa se allungare la mano nella sua direzione, ma alla fine lo fa. Perché il codice d'onore del duello, per lei, conta più dello screzio tra loro. «Alla prossima, se ti reggi ancora in piedi.», gli dice soltanto, prima di voltare decisa il capo.

     
    .
  5.     +2    
     
    .
    Avatar


    ★★

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    Era stata la Stone a parlargli del Pulse. Ed anche se inizialmente l’idea non lo aveva attratto in modo particolare, la stessa aveva piantato un piccolo seme nel labirinto della sua mente ed era germogliata nel tempo fino a spingerlo, più o meno consapevolmente, a trovarsi davanti alla soglia d’ingresso della Mano Monca avvolto in una maglietta e un paio di jeans neri. Il Regno Unito stava ricominciando a ricucirglisi addosso, come una vecchia abitudine ancora impressa nella memoria muscolare. D’altronde, nonostante gli anni di assenza, in quel mondo lui c’era cresciuto ed erano molte cose a suggerirlo, dal suo aspetto all’accento della sua voce graffiata. Inoltre quel luogo in particolare, che sembrava ergersi a portavoce delle proprietà più sudicie e pericolose della cultura inglese, ben si sposava con la colorazione della sua anima. Appariva come un luogo perfetto per sparire, divorati dalla notte, mettendo da parte il resto del mondo. Senza degnare il barista di un saluto si era proiettato verso il sotterraneo e aveva pronunciato la parola d’ordine tuffandosi nel cuore della festa. La popolazione gli era parsa fin da subito molto variegata. Un caleidoscopio di forme e colori nel quale, ne era piuttosto convinto, nessuno se ne sarebbe venuto fuori chiamandolo Re di Maggio. Cosa che invece nell’ultimo mese era avvenuta con una certa costanza nel mondo comune. Il moro aveva osservato qualche incontro restando nei pressi del cerchio di gesso, respirando la frenesia che permeava l’aria e risultandone contagiato al punto che, quando un tizio con la testa accuratamente rasata e una folta barba, alto quanto un mezzo-gigante, lo avvicinò chiedendogli:
    voUtDNx
    «Prima volta? Vuoi fare un po’ di riscaldamento?» Il lupo gli rispose in modo quasi automatico con un non necessario: «Dipende. Ti piace sorridere con tutti i denti davanti?» Sorpreso, o forse soltanto più abituato alle regole del luogo rispetto a lui, l’altro scoppiò in una fragorosa risata e si allontanò, affermando che avrebbe scommesso su di lui al prossimo incontro. Non attese molto prima di farsi avanti ed entrare nella circonferenza, roteando tra le dita la sua bacchetta firmata da una serie di kanji sull’impugnatura. «Non ricordo questo volto, chi vuole avere l’onore di dargli il benvenuto?» Fu una ragazza ad abbracciare la chiamata alle armi del proprietario. «Ormai possiamo definirla una campionessa, il novellino è sfortunato». Joyce la osservò e, nonostante la scarsa illuminazione del luogo, soffermandosi sul viso non impiegò molto a convincersi di riconoscerla. «Queste giocatrici di Quidditch continuano a riservare sorprese…» commentò ad alta voce, prima di assumere la sua posizione di guardia e mantenere il contatto visivo. Tutt'attorno prese forma il concitato via vai delle scommesse.


     
    .
  6.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    La bacchetta stretta in pugno, Lily osserva rapita la coppia di sfidanti sul ring. Ha sentito parlare di Vipera centinaia di volte, ma prima d'ora non l'ha mai vista in azione. Adesso capisco. Casta soltanto incantesimi a base di rettili velenosi. Parla persino il Serpentese. Notevole. Probabilmente saranno anche state compagne di casata, ma non può dirlo con certezza. Nessuno rivela il proprio vero nome, alla Mano Monca. «Accidenti se ci hai dato dentro, Vipera.», commenta Reek dopo aver fatto suonare il campanello allo scadere del tempo. Cinque minuti davvero intensi per il povero malcapitato, un uomo tarchiato e dai capelli rossi fluenti. Non fosse stato per la pronuncia irlandese, gli si sarebbe potuto affibbiare il soprannome Weasley. Lily sorride a Reek, facendosi riconoscere come prossima sfidante. Dopo la sua prima visita al Pulse ha iniziato a prendere alcune piccole precauzioni, giusto per evitare di essere additata come Cercatrice dei Cannoni di Chudley - più che altro perché, negli ultimi tempi, la stampa è diventata stranamente pressante. Per non parlare di Wiztagram. Dunque, anche se al Pulse vige la regola di 'non parlare del Pulse', Lily sceglie ugualmente di non correre troppi rischi. Grazie all'esperienza di Karma in Trasfigurazione - non ci si potrebbe aspettare di meno da una Metamorfomagus - la piccola Scamander ha imparato a modificare il colore dei capelli sino ad un nero pece abbastanza soddisfacente. Quella sera non si preoccupa, però, di controllare l'identità dello sfidante, prima di varcare il perimetro del ring, commettendo uno dei propri soliti sbagli. Dragomir le rimprovera sempre le decisioni affrettate, i cambi di programma mai preventivati e gli scatti improvvisi verso una direzione che, alla fine, a volte neanche porta al boccino. Più tattica, meno testa calda. «Queste giocatrici di Quidditch continuano a riservare sorprese…», ed infatti viene subito riconosciuta, nella stessa misura in cui ha appena indovinato l'identità dell'avversario: Aidan Joyce, meglio noto come Re di Maggio grazie alla propaganda di Moses, il suo coinquilino. «Tanto quanto i reali di Portland.»,
    2fe8820606d363cf995333e6ae2e8ee0b913dacb
    afferma Lily, piegando la testa di lato. Lo osserva meglio in attesa del suono del campanello, ascoltando di sfuggita le urla del pubblico esaltato. Molti stanno scommettendo su di lui, forse perché se vincesse il nuovo arrivato incasserebbero almeno il doppio. Forse per la sua altezza sconcertante. Guardate che non dobbiamo fare a pugni, ribadisce silenziosamente. Quando Reek apre le danze, Lily non perde tempo a sfilare la bacchetta e a scagliare il primo incantesimo: «Silencio», esclama, memore dell'incontro con Zip. Essendosi trovata in estrema difficoltà, quella volta, dal successivo duello al Pulse ha iniziato a testare la propria capacità negli incanti non verbali, portando a segno alcuni schiantesimi. Questo non vuol dire che anche Joyce si sia allenato con costanza in tal senso. «Incarceramus.», esclama, lasciando che solide funi si diramino dalla punta della bacchetta. «Pare che il re stia perdendo la propria corona.», commenta con una punta di sarcasmo.

     
    .
  7.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Joyce in effetti non si era mai allenato in modo specifico negli incantesimi non verbali né il altre finezze tipiche del duello magico. Prima ancora della magia, gli era stato insegnato attraverso allenamenti estenuanti a difendersi tramite il proprio corpo e le armi bianche. In seguito, quando le nuove generazioni di cacciatori si erano aperte all’istruzione magica per una questione di completezza, aveva frequentato Hogwarts e assorbito tutte le potenzialità di quel nuovo strumento. Eppure, cancellare le sue origini sarebbe stato probabile quanto aspettarsi che il tronco di un albero diventasse quadrato. Ne conseguiva che il modo di duellare di Aidan somigliava al suo combattimento corpo a corpo, e ne conservava punti di forza quali riflessi, posizionamento nello spazio e aggressività. In più, il lupo usava la bacchetta con la sinistra perché era abituato, contro le creature, a tenere un’altra arma nella mano dominante. «Tanto quanto i reali di Portland.» Sgamato. In un luogo del genere sarebbe stato lecito aspettarsi la peggior feccia di Nocturn Alley, non la Cercatrice dei Cannons –nonché Scamander– ed un Re di Maggio. Ma forse anche per questo il confronto sarebbe stato più interessante.
    GQ4vuXt
    Disegnò un cerchio davanti a sé per evitare di perdere la voce tramite un Sortilegio Scudo. Poi d'istinto si abbassò flettendo le gambe, come un felino in agguato, appena in tempo per evitare le funi magiche. Queste gli passarono a pochi centimetri dai capelli e colpirono in pieno un malcapitato alle sue spalle che si era posizionato troppo vicino al bordo del cerchio. Tutt’attorno si alzò un boato animalesco. Non aveva dimestichezza con l’avere un pubblico, aveva bisogno di trovare la concentrazione. «Pare che il re stia perdendo la propria corona.» Le labbra si curvano in un piccolo sorriso. «Togliendomela mi faresti un favore» Ancora abbassato, puntò la bacchetta verso la fronte dell’altra con un movimento appena percettibile del polso, e sussurrò a fior di labbra: «Confundo». Nel tentativo di creare un’apertura. Subito dopo, sfruttando la spinta mentre si rialzava, portò il braccio armato in avanti e disegnò una stoccata di spada mentre pronunciava: «Everte Statim». Sfrigolando, la bacchetta proiettò verso l’altra un fascio di magia smeraldo. «Ma te la dovrai guadagnare.» Si trovava lì per distrarsi e sfogare il proprio animo competitivo. Forse anche per farsi un po' male. Vincere non sarebbe stato rilevante, se non fosse stato per il suo ego già pronto a banchettare con tanto di forchetta, coltello e tovagliolo messo a mo' di bavaglino.


     
    .
  8.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Togliendomela mi faresti un favore», non sei un tipo che tiene al potere, ottimo. La sconfitta sarà meno traumatica da digerire. «Non sarebbe rispettoso nei confronti di Dean. Si è impegnato tanto per te.», afferma, ripensando a tutti i pro-memoria lasciati da lui in giro, alle conversazioni a tavola e ai post di Wiztagram. «E poi deluderesti il popolo che ti ha votato. Muoiono tutti dalla voglia di ascoltare un altro tuo discorso, quello del Midsummer è stato troppo breve.», neanche un minuto di orologio. Non ti lasceranno mai in pace, gli elettori, prima di essere soddisfatti. Funziona così, nel Quidditch come nella vita. La successiva battuta pungente di Lily, comunque, muore sul nascere, perché il movimento della bacchetta di Aidan le fa capire che il duello continua. «Protego.», il sortilegio Scudo riesce ad evitare il Confundus scagliato da Joyce - e meno male, la Serpe odia barcollare di fronte agli sconosciuti - tuttavia, prima del contrattacco, viene scaraventata in aria e cade per terra sul fianco, il respiro mozzato come se fosse avvenuta un'esplosione.
    b2c064275707d7e70363b5983e43f05b572e4299
    «Ma te la dovrai guadagnare.» , ed effettivamente Lily sembra aver trovato pane per i propri denti. Non riesce ad alzarsi subito, per cui, ancora in ginocchio sul pavimento, punta la bacchetta contro l'avversario e scaglia un Volate Ascenderai, non verbale, nello stile che da poco ha iniziato a praticare. Sorride sarcastica ad Aidan mentre recupera posizione. Preme la mano sinistra sul bacino: fa male. «Tarantallegra.», deliziaci con uno dei tuoi balletti, Re di Maggio. «Converrai con me che sono sulla buona strada, no?», domanda una Lily innocente, la bacchetta che zampilla alla sua destra. Mette qualche metro tra di loro, indietreggiando sin quasi al limitare del cerchio. «Venti sulla ragazza.», sente commentare il pubblico e rivolge un bacio volante in risposta. Non distrarti, Lily. «Avanti, cazzo, schiantala!!! Ho puntato venticinque Galeoni!», urla un tipo in favore di Joyce. «Trenta su di lui!», squitta una voce femminile, attirata più da altro che non dal duello in sé. Riscuoti successo, Re di Maggio.
     
    .
  9.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Oltre al duello magico ne era in corso un secondo fatto di parole. Avevano regole e ritmi diversi, pur riuscendo ad incastrarsi l’un l’altro all’interno di quel ring. «Non sarebbe rispettoso nei confronti di Dean. Si è impegnato tanto per te.» Sentendo nominare l’amico, una luce differente gli illuminò lo sguardo. «E poi deluderesti il popolo che ti ha votato. Muoiono tutti dalla voglia di ascoltare un altro tuo discorso, quello del Midsummer è stato troppo breve.» Che peccato. Dal canto suo non aprì bocca fino a quando l’altra non volò a terra. «Lo conosci bene?» Curioso, mosse un paio di passi verso la propria sinistra secondo una traiettoria circolare. Non poteva dire di essere del tutto sorpreso, considerato di chi stavano parlando. Moses era un jolly con una rete di contatti degna di un diplomatico. «Io conosco Sam.» E il diminutivo in questo caso non fu usato per abitudine, ma per il preciso intento di suggerire un grado di conoscenza diverso dal semplice “è uno Scamander e un giocatore di Quidditch”. D’altra parte non poteva nemmeno affermare di essere in completa confidenza con lui – e per colpa propria. Stava per aggiungere qualcosa quando il Volate Ascenderai, per di più non verbale, lo prese in contropiede. Volò in aria fino a sfiorare il soffitto del sotterraneo. Una morsa gli strinse lo stomaco per via del vuoto sotto di lui. Poi la gravità lo spinse con la sua fredda violenza verso il pavimento. «Molliare scandì, mentre puntava la bacchetta al suolo.
    tumblr_inline_qdudulYYBb1vm0hpy_500
    Il duro legno si fece soffice salvandolo da un pericoloso atterraggio. Rise a bassa voce per sfogare l’adrenalina in circolo. Non si stava decisamente annoiando. Ma nonostante avesse attutito la caduta, prima di recuperare l’equilibrio concesse un’apertura che Lils seppe sfruttare con prontezza, colpendolo un’altra volta. Le gambe presero a muoversi in un balletto sconclusionato, privo di un reale ritmo. Il ripetuto incontro di stivaletti e pavimento diede vita ad un fugace tip-tap. Al tifo che li circondava si unirono diverse risate. «Converrai con me che sono sulla buona strada, no?» Le lanciò un’occhiata di sottecchi mentre ondeggiava verso destra e poi verso sinistra. L’attacco non aveva ferito la carne, ma l’orgoglio sanguinava. «Sulla buona strada per aprire... Una scuola di danza, sì» commentò a fatica, sarcastico, mentre cercava di non inciampare. Chiamò di nuovo a raccolta il potere magico e lo riversò contro l’avversaria. «Incendio!» Darle fuoco sarebbe stato un extra intrigante, ma l’obiettivo fu più che altro sfruttare la vampata incandescente per trovare l’occasione di disegnare una serpentina davanti alle gambe e recuperare il controllo con un Finite Incantatem. Alcune voci svettarono tra quelle dei presenti. «Troppe chiacchiere!» Oppure. «Non è un appuntamento al pub, bambocci». E ancora. «Muovi il culo! Mi sto giocando lo stipendio!» Joyce parve non accorgersene, salvo poi tornare in posizione di guardia e utilizzarle come esempio per rispondere ad una precedente frase della Scamander. «Eccola, la grande voce del popolo. Sa solo battere i piedi ed esigere sempre di più.» Sospirò, teatralmente affranto. «Dovrei preoccuparmi di deluderli?»


     
    .
  10.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Lo conosci bene?» E' una domanda retorica? Stringe la bacchetta sempre più forte, Lily, preoccupata che il flusso dei propri pensieri possa deconcentrarla e farle perdere terreno. «Beh, sì, ci vivo.», cioè, non in quel senso. Vabbè, hai capito. «Io conosco Sam.», ma guarda. Il mio punto debole. Tirare fuori il cugino, proprio nel bel mezzo di un duello, equivale a giocare sporco. «Quindi tifi Cannoni.», non è affatto una domanda, è una constatazione. Ed è anche un assist per il giovane Re di Maggio: conferma e, magari, evitiamo gli Schiantesimi. Sai com'è, cadere di schiena sul pavimento del Pulse non è proprio il massimo. Sosteni il contrario e ti becchi tutte le fatture più fastidiose del repertorio di Lily. Ovviamente quelle del genere Tarantallegra - non dolorose, pungenti. Prima ancora di ascoltare la sua risposta, la Serpeverde passa al contrattacco, prontamente parato dall'avversario. Insiste, dunque, costringendo Aidan a deliziare il pubblico con un balletto stile tip tap. Lily batte le mani, orgogliosa del risultato. Non abbassare la cresta. «Sulla buona strada per aprire... Una scuola di danza, sì», mollo il Quidditch e alleno le cheerleader. Non sarebbe neanche un'idea così malvagia, meno problemi. «Se raccolgo talenti come il tuo, giuro che lo faccio.», sorride sarcastica, la Scamander, questo prima di avvertire una sgradevole sensazione di temperatura che sale drasticamente, il rossore che esplode sulle sue guance. «Aguamenti!», esclama, difendendosi dalle fiammate dell'Incendio con un flebile getto d'acqua. Non le è riuscito molto bene, e soprattutto ha riempito la stanza di fumo. Tossisce, Lily, bagnata dalla testa ai piedi per l'impatto dell'acqua col fuoco. Ma almeno ancora in piedi.
    f95f1fc5cd0fd6bb5667944fec1c56eab1fdd3e4
    «Non è un appuntamento al pub, bambocci», guarda, a occhio e croce me n'ero accorta. «Eccola, la grande voce del popolo. Sa solo battere i piedi ed esigere sempre di più. Dovrei preoccuparmi di deluderli?», dice lui, mentre la Serpe approfitta della tregua per recuperare la posizione di partenza, più verso il centro del cerchio. Pensi non siano soddisfatti dello spettacolo?, si chiede Lily, assumendo un'espressione fintamente preoccupata - come se fosse lì effettivamente per divertire il pubblico piuttosto che se stessa. «Direi che dovresti preoccuparti di altro.», afferma, decisa, mentre evoca un rapido Confundus. «Expelliarmus.», casta un altro attacco, con annessa battutina sempre pronta. «Ad esempio di non perdere la bacchetta.»
     
    .
  11.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Beh, sì, ci vivo.» La guardò con più attenzione. C’era stato un tempo in cui conosceva quasi ogni particolare di Dean Moses. Ma era evidente che, allo stato attuale, avesse molto da recuperare. Con una semplice frase il mondo si confermava piccolo e l’amico rivelava di avere ottimi gusti in fatto di coinquiline. «Quindi tifi Cannoni.» L’affermazione si perse tra balletti, vampate di calore e commenti del pubblico. Ma rimase da qualche parte tra le tempie, pronta ad essere rimessa sul piatto nel prossimo futuro. «Se raccolgo talenti come il tuo, giuro che lo faccio.» Nonostante il contesto, al moro sfuggì un sorrisetto che rimase in vita anche mentre il vapore creava un’atmosfera singolare all’interno del ring. Dalla sua posizione di guardia, il cacciatore avvicinò il polso al viso per riparare bocca e naso fino a che la situazione non tornò alla normalità. «Direi che dovresti preoccuparti di altro.» Mantenne il contatto visivo. «Sono venuto qui per farmi almeno un livido, mi vuoi accontentare?» La risposta non tardò ad arrivare nella forma di un Confundus non verbale. La pausa che si era preso per recuperare il controllo, paradossalmente, si rivelò deleteria: l’incantesimo lo colpì, solo parzialmente schermato da un Sortilegio Scudo incompleto. La sua indole era aggressiva: non aveva mai sopportato i rigorosi allentamenti in cui i giovani cacciatori venivano invitati ad attendere gli attacchi altrui per imparare sfruttarli a proprio vantaggio. La sua natura era divorare, tagliare, squarciare senza dare all’avversario il tempo di capire da dove arrivassero i colpi. Questo teneva alta la tensione, questo lo aveva tenuto in vita. Eppure, mentre un brivido gli percorreva la schiena e la confusione gli accarezzava la fronte, venne in suo soccorso un’altra arma inculcatagli a forza negli ultimi tempi: l’Occlumanzia. Questo è il tuo dominio, nessuno può valicarlo.
    L6tL7Hq
    Il mantra giapponese lo aiutò a confinare la confusione in una minima area della mente. «Ad esempio di non perdere la bacchetta.» Il controllo mentale fu l'unico motivo per cui riuscì ad intercettare il secondo incantesimo con un Expelliarmus specchiato. Le due saette sfrigolarono l’una contro l’altra ed esplosero in aria generando tifoserie varie tra il pubblico. «Fumus». Ruotò la bacchetta davanti a sé, generando una coltre nebbiosa che riempì il ring a partire dal centro in cui si trovava lui. Vogliono lo spettacolo? Accontentiamoli. Si prese un secondo per domare ancora la confusione, poi scattò. Lily era diventata, a quel punto, una preda. Nonostante le condizioni avverse poteva avvertire la sua posizione nello spazio, poteva seguire il suo profumo. Nell’arco di pochi istanti scattò alla propria sinistra, quindi seguì il semicerchio disegnato sul pavimento in senso orario fino a raggiungerla, senza produrre alcun suono. Ricomparve al suo fianco. «Falla fuori! Falla fuori!» Nello slancio il suo viso finì ad un palmo dal suo, la bacchetta al suo ventre come un pugnale pronto a penetrare la carne. Distanze proibite per due sconosciuti, offerte in dono ad un attacco finale che in caso di fallimento lo avrebbe lasciato parecchio scoperto; il genere di offensiva che gli aveva procurato diverse cicatrici, ma anche quello che in più occasioni lo aveva fatto sopravvivere. Joyce e le mezze misure litigavano spesso. «Stupeficium» scandì a fior di labbra, intenzionato a sbalzarla via e mettere la parola fine all’incontro.


     
    .
  12.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Sono venuto qui per farmi almeno un livido, mi vuoi accontentare?», Lily lo guarda con un misto di curiosità e sfida. Ti stai forse annoiando, re di Maggio? - si domanda, consapevole di aver sfoggiato ben pochi Schiantesimi in quel duello. Mi sembrava d'esser stata fantasiosa. Si riferisce ovviamente alla Tarantallegra imposta all'avversario, al gioco di fuoco ed acqua che ha avuto luogo sino all'attimo precedente, persino all'Expelliarmus - espendiente che si augurava potesse metter fine all'incontro: sarebbe stato davvero uno scacco matto. Invece l'imperscrutabile Joyce continua a darle filo da torcere: reagisce persino al Confundus, dal quale non si è parato a parole. Mi devi forse dire qualcosa? - conterà necessariamente una qualche arma segreta nel proprio repertorio, o non si spiegherebbe la capacità di riprendere il controllo appena sfoggiata. Le due bacchette volano in aria, si scontrano e ritornano ai rispettivi padroni. Ti piace giocare a specchio riflesso, eh? - nota la Scamander, avvolta subito dopo da una fastidiosa nebbia fitta. Gli occhi verde prato iniziano ad arrossarsi nello sforzo di individuare l'avversario, la sensazione di esser braccata le fa accelerare il respiro, con lo svantaggio che adesso sta facendo molto più rumore di prima. Evoca un Protego Totalum silenzioso, una bolla difensiva a millimetri dal corpo scattante. Si volta a destra, a sinistra, si innervosisce. Dove sei. Non le piace questo gioco,
    tumblr_inline_pym72q9eLX1wblodx_500
    le sembra quasi di trovarsi al Burlesque: il fumo delle sigarette, l'odore intenso di corpi ammassati che ballano, le urla, le voci, le risate. «Smettila di nasconderti.», ma a chi lo sta dicendo? A Joyce, che a momenti verrà fuori, o a se stessa, che non ha mosso un piede, pietrificata da un incantesimo mai scagliato? La punta della bacchetta avversaria affonda nella carne - pestagli un piede, dagli un calcio, fai qualsiasi cosa -, mani invisibili si avvolgono al collo - non è vero, resta lucida - l'hai ucciso tu - non è vero - è stato Douglas - ora torni a casa con me - uno Schiantesimo basta a toglierle la terra sotto ai piedi, ma il sortilegio Scudo evocato prima la difende. Riprende l'equilibrio, gli dà un calcio, si fa male pure lei, poi: «Stupeficium.», finalmente Aidan vola a distanza. E' a terra. Si rialzerà? I secondi scorrono, Reek controlla l'orologio, Lily lo guarda, la bacchetta stretta in pugno sino ad arrossare la pelle intorno. Fine. Ha vinto. Si avvicina a Joyce, gli allunga la mano per aiutarlo a rialzarsi, fa finta di essere invincibile, di esser sempre stata padrona della situazione, di non aver ricordato nulla del Burlesque: «Volevi dei lividi? Bastava dirlo prima.», un sorriso sarcastico si dipinge sulle sue labbra, mentre i capelli neri riacquistano le sfumature del biondo ghiaccio.

     
    .
  13.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Era accaduto velocemente, come sempre. Si era ritrovato a terra, schiantato, e le voci dei presenti avevano sfiorato la sua coscienza dalla distanza per poi farsi via via più vicine. Chi festeggiava, aveva vinto una fortuna, chi si lamentava aveva perso altrettanto. Ma coloro che scommettevano erano solo una minoranza, poiché la maggioranza del pubblico abbracciava lo spirito del Pulse nella maniera più pura, interpretandolo come un luogo di sfogo anonimo, privo di giudizi e rancori. E tale maggioranza, davanti all’articolato e paritario scambio di incantesimi del Re e della Cercatrice, sembrava essersi divertita parecchio. Mentre i pensieri fluivano tra le sue tempie, Joyce realizzò la presenza di un conto alla rovescia e di avere ancora energia a disposizione. Eppure se ne rimase disteso. Lo avvertiva con lucidità: il suo orgoglio ringhiava come una belva desiderosa di evadere, incapace di accettare la sconfitta. Ma non aveva alcuna intenzione di liberarlo. Non aveva infatti bisogno di rialzarsi e lottare fino all’ultimo per quel duello, e piuttosto aveva bisogno di provare l’esatta sensazione della sconfitta. I lividi che aveva domandato non erano che un simbolo di questa verità. Steso sul freddo pavimento del locale, con l’adrenalina ancora in circolo e il dolore per lo schianto ancora incapace di manifestarsi, riusciva a ricordare a sé stesso i propri limiti e di dover ancora pagare per gli errori commessi in passato; si nutriva in qualche misura del fallimento, e di rabbia e delusione che le sue azioni generavano nel prossimo. «Volevi dei lividi? Bastava dirlo prima.» Lily lo raggiunse, la mano tesa verso di lui. Impiegò alcuni secondi per metterla a fuoco e per sottrarsi della dimensione meditativa. Pulsioni autodistruttive —e balletto— a parte, la vittoria era stata meritata, ed era stato colpito in particolare da una delle mosse più istintive dell’avversaria: il calcio che si era beccato. La bionda l’aveva sfidato nel suo campo, il corpo a corpo, l’ultimo che il lupo si sarebbe aspettato e per questo, forse, proprio quello vincente. «Avevamo un pubblico, dovevamo dare un minimo di spettacolo» commentò, senza mostrarsi sconfitto, mentre afferrava la sua mano e si tirava su. Si sistemò i vestiti, poi diede una controllata alla bacchetta e se la infilò tra la schiena e i pantaloni.
    i52MHrA
    Non sembrava eccessivamente provato e d’altronde nella sua esperienza aveva subito colpi ben peggiori. Squadrò la ragazza e la affiancò per sovrastare le voci dei presenti. «Ora, io vorrei fare incazzare ancora un po’ chi ha scommesso su di me». Un sorrisetto tra le labbra. Provocare il prossimo era un altro suo passatempo caratteristico, che si legava strettamente alle pulsioni sopraccitate. «Tu goditi la gloria». Fece per muoversi, ma poi aggiunse dell’altro: «Se ne hai voglia, vediamoci qua fuori tra qualche minuto» affermò con grande naturalezza, e le rivolse un’ultima occhiata prima di dirigersi verso un gruppetto di detrattori particolarmente motivati.


     
    .
27 replies since 16/2/2020, 00:22   743 views
  Share  
.