Good times, bad vibes

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    Il vizio di addormentarsi sui libri Elaine non era riuscito ancora a levarselo nonostante negli anni ad Hogwarts le venisse riconosciuto il titolo di dormigliona della biblioteca. Quella notte anziché adagiarsi comodamente nel letto e godersi una bella dormita, Elaine si addormentò sul libro di testo a braccia conserte sulla scrivania. Solo la luce che entrava dalla finestra dell'alloggio le fece aprire gli occhi. "Un'altra notte così e il mio corpo ne risentirà" Il primo pensiero del mattino andava alla posizione scomoda che aveva assunto quella notte per dormire. Si stiracchiò vistosamente seguito da un sonoro sbadiglio, spostò la sedia e iniziò a fare dei movimenti con la schiena in attesa di sentire quel sonoro crack alla schiena che le dava così tanto sollievo: "aaaaaah... Che soddisfazione"
    Il rito mattutino della ex corvonero la portava a svolgere delle azioni con un preciso minutaggio. Minutaggio però che andava a sforare quando Elaine entrava nella doccia, si prendeva più tempo del solito per schiarirsi le idee e canticchiare di tanto in tanto una canzone diversa al giorno che le balenava in testa di prima mattina. Passò una mezz'ora, aveva cercato di schiarire le idee sotto la doccia su quello che avrebbe dovuto fare quella mattina e, forse, qualcosa aveva escogitato. Uscì dal bagno e si fermò davanti all'armadio indecisa su come vestirsi per quel giorno. Ovviamente aveva già in mente i capi d'abbigliamento che avrebbe scelto, ma voleva capire se erano consoni all'umore che le aveva suscitato la giornata. Si era posta diverse opzioni, ma alla fine optò per un maglione ed un pantalone, entrambi larghi per la sua comodità. Senza riporre tutto nel cassettone e, sistemando velocemente la tracolla, uscì dal suo alloggio: "Sistemerò tutto dopo, ho già perso troppo tempo" Stesso pensiero ogni mattina, a fine giornata le sarebbe toccato sistemare tutto nell'armadio, ma era routine ormai ed Elaine non si stancava della sua routine.
    Uscendo dal complesso dove vi erano gli alloggi Elaine sentì i raggi del sole colpirle il volto socchiuse gli occhi e, dopo essersi fermata per qualche secondo, tiro un sospiro di sollievo, sperava che quella fosse una bella giornata e, sorridendo proseguì per il tragitto che si era prefissata. Erano due le opzioni per la collegiale: giornata di sole, studio al parco, giornata grigia studio in caffetteria o in biblioteca, ma in cuor suo sperava che quella giornata fosse soleggiata e fu così, il suo umore era alle stelle e difficilmente qualcosa quel giorno le avrebbe rovinato il mood.
    "Caffetteria e poi sosta al parco, le lezioni non inizieranno prima di mezzogiorno quindi... Ho tutto il tempo del mondo."
    Quando solitamente se ne usciva con quei pensieri Elaine arrivava in ritardo, aveva il vizio di perdersi nella lettura e non si curava mai del tempo che passava, persino la signorina Earnshaw le aveva regalato un orologio per ricordarle di essere sempre in orario, ma Elaine rispondeva sempre con una frase fatta, ma che calzava a pennello: Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
    Arrivò in caffetteria con in testa la signorina Earnshaw, le mancava la sua unica figura genitoriale, ma da quando ormai era maggiorenne aveva deciso di stare al campus e, quando doveva tornare a casa non andava a Londra dalla signorina Earnshaw, ma tornava ad Inverness dove aveva trascorso l'anno sabbatico che si era presa dallo studio per riconciliarsi con le radici della sua famiglia. "Sono un donuts ed un caffè da asporto... grazie" Sorrise al commesso che prese l'ordinazione chiedendole anche il nome, che prontamente avrebbero aggiunto al sacchetto non appena era pronto per la consegna. Si sedette al bancone guardandosi intorno in attesa della sua ordinazione, come ogni mattina la caffetteria era un continuo via vai di studenti.
    Ilain? C'è la tua ordinazione Il vizio di sbagliare i nomi era un classico della caffetteria, ma la ex corvonero soffocando una risata prese il sacchetto con il donuts e lo mise dentro la tracolla, prese il caffè con la mano destra e pagò andandosene via in fretta e furia, evitando gli sguardi di studenti che conosceva, ma che quella mattina non voleva salutare.
    Sorridente e soddisfatta della velocità della sua ordinazione si avviò verso una panchina per godersi la sua colazione, tutto sembrava filare liscio quando Elaine con un piccolo balzo di troppo inciampo prendendo una piccola storta. La situazione fu quasi comica, ma per la ex corvonero si trasformò in tragedia quando il suo caffè andò a finire su una malcapitata ragazza che si trovava nella traiettoria della caduta: "Oh no... Scusa scusa scusa" Con la caviglia leggermente dolorante si alzò e si avvicinò alla ragazza per chiedere scusa e per assicurarsi che non si era bruciata con il caffè caldo. Ecco, se c'era qualcosa che poteva rovinare l'umore di Elaine, era una delle sue solite figuracce.

    Edited by #noble - 21/4/2020, 17:56
     
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