Suspiria

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3    
     
    .
    Avatar

    Master
    ★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    1,461
    Reputation
    +910

    Status
    Waiting!
    S
    uspiria - luogo pubblico.



    Questa discussione rientra nel progetto quotidianità




    Edited by the soul of morthacci yours. - 29/6/2020, 23:26
     
    .
  2.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    6 Giugno

    tumblr_inline_pgsvohLMh21vnhqop_400
    Come previsto, alle una in punto Albus era un uomo libero. Libero soprattutto di godersi il Suspiria in qualità di cliente. Controllò velocemente i messaggi, inviandone uno a Mun per avvertirla del fatto che aveva finito il turno e che si sarebbe visto con Scorpius e Fitz. Insomma: non doveva aspettarlo sveglia, in poche parole. Ordinato un bicchiere di Incendario, prese posto a uno dei pochi tavolini rimasti liberi nella saletta fumatori, rollandosi velocemente una sigaretta prima di digitare un altro messaggio, questa volta per i suoi due amici, riguardo la propria ubicazione. Una serata tra uomini era proprio ciò che serviva ad Albus in quel momento, e nonostante ne avesse avuto un assaggio la sera prima con il gruppo degli amici di calcetto, il giovane Potter sentiva comunque il bisogno di entrare in contatto con quelle che erano le personalità a lui più affini. Perché sì, ai ragazzi del calcetto voleva bene come fratelli (e alcuni di loro, a conti fatti, lo erano pure sulla carta), ma si trattava di un legame diverso. Scorpius e Fitz, al contrario, erano quelli con cui fin da ragazzino aveva condiviso un po' tutto: la famiglia che si era scelto.
    Fu proprio Malfoy ad arrivare per primo, portando Albus ad alzare un braccio per farsi vedere tra tutte le persone sedute ai tavoli circostanti. « Ho ordinato un incendiario anche per te. Se vuoi fare l'astemio però lo bevo io, tranquillo. » ridacchiò, spingendo il secondo bicchiere verso l'amico mentre prendeva un sorso dal propria. « Ma insomma? Cos'è questa storia della reginetta del ballo? Oddio, non è che ti porti tipo Savannah Hamilton? » Strabuzzò gli occhi, portandosi una mano al petto come se avesse paura di sentire la risposta a quella domanda. Domanda chiaramente ironica, perché se conosceva bene Scorpius, la Hamilton non era proprio il suo genere di ragazza. Scosse appena il capo, storcendo il naso. « Voglio un racconto dettagliato di questa caccia. Non risparmiare nemmeno gli eventuali dettagli sconci. » Anzi, voglio soprattutto quelli. Ma prima che il biondo potesse rispondere, lo sguardo del giovane Potter venne attirato dall'arrivo del terzo moschettiere, a cui fece scivolare il terzo bicchiere di incendiario sul tavolo. « Arrivi al momento giusto, Fitz. Scorpius stava giusto per ricapitolarmi la caccia di ieri. Il che estende la domanda anche a vossignoria: come mai questa scelta di andare al ballo in solitaria? »



    Edited by psychomachia - 10/6/2020, 22:58
     
    .
  3.     +2    
     
    .
    Avatar

    you can (not) redo
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    65
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Aveva detto ad Albus di considerarlo già seduto al tavolo, ma all’una spaccata si trovava da tutt’altra parte. Pur non essendo un ritardatario a livello patologico, negli incontri con persone conosciute da molto tempo – in qualche misura intime – Scorpius aveva la tendenza a non prendere troppo sul serio gli orari. Un vero difetto che tuttavia compensava in senso contrario: era spesso l’ultimo ad andarsene via. Giunto comunque al locale entro il quarto d’ora accademico, individuò con facilità il giovane Potter e – dopo un giro largo per evitare un tavolo pieno di giornalisti – lo raggiunse. «Ho ordinato un incendiario anche per te. Se vuoi fare l'astemio però lo bevo io, tranquillo.» Lo fissò con una serietà posticcia. «Mi hai chiaramente confuso per qualcun’altro» poi rise a sua volta, mentre stringeva le dita affusolate intorno al bicchiere. Conosceva il giovane mago da una vita: entrambi i loro cognomi, ai tempi, risuonavano tra le mura di Serpeverde e del castello per motivi molto diversi. E in quel micro-cosmo dove quasi tutti erano convinti di sapere chi erano e chi sarebbero diventati, proprio convergendo avevano avuto modo di mostrare il loro vero volto. Portò l’Incendiario alle labbra e ne bevve un sorso pieno. «Ma insomma? Cos'è questa storia della reginetta del ballo? Oddio, non è che ti porti tipo Savannah Hamilton?» Conosceva la Hamilton solo attraverso voci che affermavano spesso l'una l'opposto dell'altra. Si limitò a scuotere appena viso e lunghi capelli annessi. «No no, chiamarla così è solo un inner joke» Incontrò gli occhi dell’amico, poi spostò i propri su un tavolo particolarmente rumoroso sullo sfondo.
    Fece per raccontargli i fatti, prima di essere interrotto dall’arrivo di Fitz. «C'erano un Malfoy, un Potter e un Gauthier seduti ad un tavolo…» lo salutò con un classico avvio narrativo che nel loro caso non avrebbe avuto seguito. Non in forma verbale almeno. Il Corvonero era entrato nell’orbita di Scorpius in un periodo successivo, per una sorta di effetto osmosi con Albus come tramite, ma aveva recuperato terreno grazie alla mente raffinata con cui lo aveva attirato in lunghe e interessanti chiacchierate. «Cominciamo così: non stavo inseguendo nessuna perché volevo tentare la sorte. Ho incontrato per primi – dettagli sconci in arrivo – un ragazzo che ne tratteneva un altro per i pantaloni per evitare che prendesse il volo. L’altro era stato gonfiato con la Magia e pare sia una sorta di celebrità nella categoria Troll di Witzagram. Milo, vi dice qualcosa?» Rivolse brevemente un’occhiata ad entrambi, ma continuò. «Proseguendo su questo sentiero di distruzione ne ho incontrati altri due. Uno colpito da un Impedimenta, l’altro che continuava a cercare. Gli ho suggerito di andarsene e l’hanno fatto dopo avermi fissato un po'» Fece spallucce, poi continuò con un tono pregno di pathos che era in realtà specchio del suo piglio autoironico. «Il misterioso potere dello scorpione» Approfittò della pausa ad effetto per bere dell’altro whiskey. «Comunque, sono arrivato alla fonte del caos e ho trovato la ragazza che ti stava parlando al Maypole l’altra volta: Mia Wallace. Sta ancora ad Hogwarts ma evidentemente sa difendersi da sola». Fece scivolare gli occhi su Potter. «Che poi, quel giorno di cosa parlavate?» Gli domandò curioso prima di concludere. «Non ci ho messo molto per decidere di invitarla». In quel tavolo di intenditori e persone che lo conoscevano come le proprie tasche, non sentì necessario mettersi a elencare le motivazioni. Certo, c’era almeno un altro elemento che avrebbe potuto condividere. Ma il mood della serata era inadatto e, probabilmente, l'avrebbe esposto solo di fronte ad Albus. Si sistemò sullo schienale e osservò il fondo ambrato del proprio bicchiere. «Turno tuo, Fitz» Che avrebbero dovuto chiamare Fitz il Saggio, dopo quella scelta di emancipazione che gli avrebbe semplificato di molto la vita. «Poi il nostro uomo di famiglia ci spiegherà la sua geniale tattica di caccia». Ne aveva solo intravisto qualche dettaglio prima della partenza, ma era già convinto di scommettere sulla sua efficacia.


     
    .
  4.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    1,256
    Reputation
    +491
    Location
    Wonderland

    Status
    Waiting!
    La macchina fotografica agganciata alla spalla viene sfoderata come la più pretenziosa delle armi, scattando ai due amici una foto prima ancora che i due possano accorgersene. Salutò i ragazzi con un'ampio sorriso, dando una pacca sulla spalla di Scorpius e una stretta di mano ad Albus, prima di sedersi, con uno sguardo che sembrava bramare le novità. Fitz, piccola pettegola metropolitana. « C'erano un Malfoy, un Potter e un Gauthier seduti ad un tavolo… » « Due more e una bionda in un bar, vorrai dire. » Scoppia a ridere e si appropria del bicchiere di incendiario alzandolo appena in direzione dei compari. « Arrivi al momento giusto, Fitz. Scorpius stava giusto per ricapitolarmi la caccia di ieri. Il che estende la domanda anche a vossignoria: come mai questa scelta di andare al ballo in solitaria? » Si stringe nelle spalle portandosi il bicchiere alle labbra, lasciando il giovane Malfoy andare avanti per primo. Si ritrova ad annuire e alzare un sopracciglio diverse volte, finché non sente il nome della sua prescelta.
    42499_600
    E' istintivo per Fitz afferrare il cellulare e cercarla su Wiztagram. Allunga di conseguenza l'aggeggio ad Albus, per condividere le informazioni, e mostra a Scorpius un'espressione soddisfatta. « Milo! Ma come fai a non conoscere Milo! » L'esclamazione ha quasi un'aria di sollievo. Nulla cambia mai davvero nel campus di Hogwarts. Milo è di certo una leggenda. « Posta più commenti fuori luogo lui delle antibimbe - o come si chiamano. » Devi stare un po' più sul pezzo però. « Comunque diciamo che poteva andarti peggio. Non male! » Asserisce riprendendosi il cellulare e scorrendo alcune foto con espressioni sufficientemente allusive.
    « Turno tuo, Fitz. Poi il nostro uomo di famiglia ci spiegherà la sua geniale tattica di caccia » Non è che Fitz abbia poi tanta voglia di parlare della sua situazione. La caccia lo aveva altamente spazientito e innervosito, tant'è che alla fine aveva deciso semplicemente di sfogarsi scattando a manetta dal tramonto e finché la luce gli aveva permesso di avere ancora dei negativi decenti. Tornato a casa poi, aveva spento il cellulare dopo aver chiamato una biondona a casa sua, lasciandosi alle spalle la delusione di non aver trovato ciò che cercava. « Sono andato con l'idea di invitare qualcuno, o qualcuna, però.. ad un certo punto, non so.. ho avuto quest'intuizione, pensando a tutte quelle anime in pena che al ballo sarebbero andate da sole. » Pausa. « Io, in quanto ragazzo estremamente magnanimo - e sensibile, ricordiamocelo! -, mi sono sentito smosso in anticipo dalla loro sofferenza. Potevo quindi sottrarmi dalla possibilità di migliorare la vita a questi tormentati? » Si stringe nelle spalle rivolgendo loro uno sguardo eloquente. Liquidata così una questione che sotto sotto era molto più complessa, tamburellò le dita sul tavolo e rivolse lo sguardo verso il compare Potter. « Ma quindi, queste voci sulle mutandine volanti, quanto sono attendibili? » Chiese scoppiando a ridere. « Poi vieni a fare la predica a me per delle innocentissime foto! » Finto oltraggio prima di versarsi nel bicchiere un'altro po' di incendiario attendendo con grande curiosità la storia per intero.


     
    .
  5.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    RPler2V
    Il racconto di Scorpius si rivelò essere una rivisitazione in chiave moderna di una sorta di poema epico cavalleresco. Una chanson de geste che comprendeva un cavaliere ramingo, un gruppo di antagonisti e una damigella in abito bianco. Non trattenne un sorriso, Albus, a quelle vicende, annuendo con una smorfia di apprezzamento quando Fitz gli mise sotto gli occhi le foto della ragazza. Mia Wallace. La conosceva di vista, ci aveva parlato di sfuggita al Maypole e l'aveva seguita su Wiztagram prendendola in parola per la disponibilità a suonare qualche volta al Suspiria. In realtà, lui, quella ragazza non l'aveva mai sentita suonare, ma si era premurato di rigirare il contatto ai ragazzi della band nel caso in cui volessero farle un provino alla necessità. « Che poi, quel giorno di cosa parlavate? » Si strinse nelle spalle con semplicità, portandosi il bicchiere di incendiario alle labbra prima di rispondere all'amico. « Si è proposta per suonare con la band del locale, nel caso in cui ci servisse una chitarra. » Niente di particolare, insomma. Ordinaria amministrazione. « Comunque bella storia, Scorpius. Se ti prendi la responsabilità di trovarmi un liuto potrei comporci sopra una ballata. Farebbe il giro di tutte le corti più importanti di Europa. » disse, ridacchiando e sollevando il proprio bicchiere come in un solenne brindisi, prima che la parola passasse a Fitz. Il suo racconto, di cavalleresco aveva ben poco, ma di certo scatenò l'ilarità del giovane Potter, il quale sembrò apprezzare la tattica. Un intenditore, il signor Gauthier. « Fitz...complimenti. Sei un uomo di cultura. » fu il suo commento, accompagnato dalla maniera concessiva con cui inclinò il capo di lato, alzando le mani. « Fossi stato single, avrei probabilmente fatto la stessa cosa. » Bugia consapevole, quella. Nessuna delle persone a quel tavolo avrebbe mai creduto all'idea di un Albus Potter che va da solo a un ballo, nemmeno con il supporto di una tattica furbesca. L'ex Serpeverde era il tipo di persona che occasioni del genere non se le lasciava sfuggire: avrebbe di certo individuato la ragazza da inseguire e invitare nei primi cinque minuti dall'annuncio della festa. « Ma quindi, queste voci sulle mutandine volanti, quanto sono attendibili? Poi vieni a fare la predica a me per delle innocentissime foto! » Rise, sistemandosi meglio con la schiena contro la sedia mentre si accendeva la sigaretta già preparata in precedenza con un colpo di bacchetta. « Tutto vero. Escogitavo già da giorni la tattica, quindi ho usato gli slip di Mun per localizzarla con un Avensegium. » Si strinse nelle spalle. Semplice ed efficace. « A quanto pare si era fatta tutto un piano assurdo con sua cugina. Si dovevano scambiare con la polisucco, così io avrei inseguito June, mentre Scamander avrebbe seguito lei. Non chiedetemi il perché, 'ste cose io non le capisco. Però ecco..gliel'ho un attimo sputtanato. Specie perché lei si era castata intorno un incantesimo di disillusione, quindi col Revelio è venuto giù sia quello che la polisucco. » Nel raccontare quelle vicende, si rese conto di quanto la propria ragazza fosse profondamente contorta. Non che la cosa lo stupisse, in ogni caso. Sollevò entrambe le sopracciglia, allusivamente. Donne, eh?! E con ciò, buttò giù un altro sorso di incendiario. Avrebbe avuto tanto da dire, forse pure troppo. Con un anello di fidanzamento nuovo di zecca nascosto in un cassetto e la coscienza di chi era appena uscito da un discorso di coppia che si era chiuso con la decisione di avere un altro figlio, la testa di Albus viaggiava in luoghi ben diversi dalla caccia e dalle festicciole varie. Si schiarì quindi la voce, appoggiandosi coi gomiti sul tavolo. « Ragazzi..sentite..stasera vi ho chiesto di beccarci non soltanto per farci una serata insieme e raccontarci un po' della caccia, ma anche perché vi devo chiedere una cosa. » Le iridi cerulee del ragazzo passarono da un volto all'altro dei due amici, sondandone le espressione. « Le vicende del mio mancato matrimonio le conoscete entrambi. E' andato letteralmente in fumo, poi abbiamo litigato e lei mi ha ridato l'anello. » Di quel matrimonio era rimasto ben poco, e fin dall'inizio aveva avuto da parte di Albus un'organizzazione un po' scarna. Tolto l'aver scelto il padre come testimone un po' all'ultima spiaggia, non si era nemmeno mobilitato per un addio al celibato o qualcosa del genere. Ma quella volta voleva fare le cose per bene. « Ho deciso di restituire l'anello a Deimos.. » inclinò il capo di lato con un sospiro « ..perché ne ho comprato uno nuovo. Uno che sia soltanto di e per Mun. » Fece una pausa, fissando gli amici in silenzio per qualche istante. « Le farò di nuovo proposta alla festa. Ho organizzato già tutto. Io e Mun.. » beh, avremo un altro bambino quindi penso proprio che potrebbe dire di sì anche stavolta. Ma quello, Albus si era riproposto di non dirlo ad anima viva fin quando la situazione non fosse stata stabile e sicura. « ..stiamo in una situazione molto solida, tra noi. Quindi non penso rifiuterà. Però ecco, il succo del discorso è: groomsmen. Ci state? Starebbe a voi organizzare l'addio al celibato ed eventualmente provarci con le damigelle. Che ne pensate? »

     
    .
  6.     +2    
     
    .
    Avatar

    you can (not) redo
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    65
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    « Si è proposta per suonare con la band del locale, nel caso in cui ci servisse una chitarra. » Il mondo magico è piccolo. Lanciò un’occhiata complice all’amico. Scorpius aveva l’abitudine di sviscerare qualsiasi informazione gli capitasse sotto tiro, e così fece anche in quell’occasione. «Quindi in teoria ha dei buoni gusti musicali. Bene». Fornì un altro po’ di fuoco liquido alla gola, poi fece schioccare la lingua contro il palato. «Non sono pronto a questa responsabilità, ma liuto o meno sentitevi liberi di raccontarla a chi volete» abbracciò con lo sguardo anche Fitz. «Pare che ci voglia una bella doccia karmica per questo tizio». Spostò integralmente lo sguardo verso il Corvonero e commentò la propria ignoranza nei confronti di Milo. «Non ho mai voglia di leggere i commenti, lo sai» glissò allargando le mani. Seguirono poi i riassunti sulle peripezie degli altri due alla caccia. Quello di Gauthier gli provocò un’espressione tra il divertito e l’ammirato, e si sentì in dovere di commentare con un «Il massimo della resa con il minimo dello sforzo, davvero brillante». Quello di Potter generò invece una discreta concentrazione, che sfociò poi in sollievo. Mun e June dovevano essere state in vena di divertirsi o di aiutarsi smuovendo le acque, ma per Albus quello era stata la classica situazione in cui un uomo non può fare altro che scegliere il male minore. «Meglio rovinarle lo scherzo che inseguire June sotto Polisucco e magari saltarle addosso». Forse il contesto era particolare, ma conosceva abbastanza la Carrow da metterci la mano sul fuoco. Avresti dovuto capire che non ero io nonostante l’aspetto e narrativa varia. Si dedicò a lasciar fluire liberi i propri pensieri, mentre lo sguardo scorreva attraverso il locale e si soffermava sulle figure che catturavano la sua attenzione per un dettaglio o un modo di fare. Fu la voce di Albus ad attirare di nuovo la sua attenzione. Continuò ad essere distratto fino a quando non tornò ad abitare i suoi occhi. Lo conosceva, aveva la sua scala espressiva stampata a fuoco nella memoria, ed intuì all’istante che non era sul punto di chiedere loro una sostituzione dell’ultimo minuto per il calcetto. «Le vicende del mio mancato matrimonio le conoscete entrambi. E' andato letteralmente in fumo, poi abbiamo litigato e lei mi ha ridato l'anello. » Si incupì davanti a quella vicenda che trascinava a galla con sé anche tutto il resto degli eventi bollati Shame. Ma rimase ad ascoltare, così la sua espressione assunse tonalità ben differenti. «…Quindi non penso rifiuterà. Però ecco, il succo del discorso è: groomsmen. Ci state? Starebbe a voi organizzare l'addio al celibato ed eventualmente provarci con le damigelle. Che ne pensate? » A quel punto lo stomaco di Scorpius era stretto in una morsa e la sorpresa aveva preso forma tra le sue labbra. Principalmente era contento per Albus, per il suo rialzarsi dalle ceneri e continuare a inseguire il simbolo di ciò che lui e Mun, in fondo, già erano.
    Dubitando a sua volta di un no, in secondo luogo e per gli stessi motivi era felice per l’amica. Infine era rapito dall’idea che lui e Fitz avrebbero potuto essere con Potter nel senso più letterale del termine, con tutto il corpo e tutta la mente, a testimoniare l’esistenza di quel giorno. Spostò lo sguardo sul futuro partner in crime, interessato anche alle sue reazioni di fronte alla notizia. Poi ruppe il silenzio e si sporse in avanti. «Albus, io sono senza parole… nella prossima vita spero di innamorarmi di te» sorrise sibillino. «Il Midsummer è perfetto. E con la scelta dell'anello questo percorso sarà finalmente soltanto vostro. Per il resto…» Sorseggiò altro whisky e si prese un tempo che non gli era affatto necessario. Giusto per cuocerlo a fuoco lento. «Non lo so, Fitz… Dici che sarebbe una buona idea fargli da testimoni?» Dopo un altro po’, posò il bicchiere si avvicinò al Gauthier passandogli un braccio intorno alle spalle. Disperse la serietà. «Recitava la profezia: temi l’opera che sarà frutto della collaborazione di un Serpeverde ed un Corvonero con uno stretto legame» annunciò in direzione del futuro sposo, solenne. Una costruzione fantasiosa che in scorpiontese non avrebbe potuto suggerire altro se non un: non mi tirerei indietro per nulla al mondo e il tuo addio celibato sarà memorabile.


     
    .
  7.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    1,256
    Reputation
    +491
    Location
    Wonderland

    Status
    Waiting!
    Concluso il giro dei racconti, Fitz non poté fare a meno di pensare che i suoi amici avevano avuto di certo una serata più divertente della sua, ma, se qualcosa valeva, sperava di poter recuperare la sua situazione con il ballo. Non sembrava d'altronde particolarmente preoccupato del futuro. Piuttosto, una parte di sé avrebbe preferito poter prolungare quella nottata all'infinito. Un bicchiere di liquore e due amici con cui ridere e scherzare, senza sentirsi addosso né pressioni, né giudizi di alcun tipo, cosa che, doveva ammettere era un sentimento che a volte provava in compagnia delle sue frequentazioni più abitudinarie. Comprese tuttavia ben presto che, quella serata non sarebbe durata all'infinito e che, in realtà, le cose stavano lentamente mutando considerevolmente. « Ho deciso di restituire l'anello a Deimos.. perché ne ho comprato uno nuovo. Uno che sia soltanto di e per Mun. Le farò di nuovo proposta alla festa. Ho organizzato già tutto. Io e Mun.. stiamo in una situazione molto solida, tra noi. Quindi non penso rifiuterà. Però ecco, il succo del discorso è: groomsmen. Ci state? Starebbe a voi organizzare l'addio al celibato ed eventualmente provarci con le damigelle. Che ne pensate? » Non risultò una sorpresa per Fitz. Aveva sempre pensato fosse solo questione di tempo. Getta di conseguenza uno sguardo eloquente di direzione di Scorpius e colpisce il proprio bicchiere col suo in un gesto scherzoso. « E rimasero in due. Diventerà una lotta all'ultimo sangue sul chi resta single più a lungo. » Alla nostra Malfoy! E che vinca il migliore. Non è che Fitz avesse questo grande desiderio di restare avulso da quest'aria di perenne scapolo. Trovava semplicemente sin troppe persone fastidiose e nessuna sufficientemente adatta a intrattenerlo - e anche sopportarlo - senza scatenare in lui un palese senso di ansia e di noia. « Non lo so, Fitz… Dici che sarebbe una buona idea fargli da testimoni? Recitava la profezia: temi l’opera che sarà frutto della collaborazione di un Serpeverde ed un Corvonero con uno stretto legame » Sospirò, il giovane Gauthier con aria fintamente pensierosa, come se Albus, tutta quella magnanimità degli amici non se la meritasse del tutto.
    « Beh, devo dire che così tanto estro creativo potrebbe essere devastante. Non sono certo che il nostro giovane amico è pronto a quello che lo aspetta. » E di questo, Fitz, era certo, non solo perché in fondo, la tradizione dell'addio al celibato era una delle occasioni più propizie per spogliarsi di tutto il buon senso di cui un qualunque uomo possa farsi portatore, ma anche perché, il Corvonero provava una strana fascinazione verso qualunque cosa fosse extra e al di là della sua confort zone. Un addio al celibato era il perfetto momento per dare sfogo a qualunque cosa tutti loro bramassero in fondo profondamente, senza avere del tutto il coraggio di esteriorizzarlo, convinti di venir catalogati come un branco di animali. « Ti stai scavando la fossa amico mio. » Ma senza indugiare ulteriormente, afferra la bottiglia e riempie i bicchieri di tutti e tre alzando il proprio. « Qui ci vuole un brindisi. » Uno di buon auspicio, che non hanno avuto modo di fare la prima volta, e che ora si rendeva necessario. Persino Fitz sentiva che, questa sarebbe stata la volta buona, per Albus, e forse per tutti loro. Qualcosa stava cambiando nell'aria, e forse era solo questione di tempo prima che ciascuno di loro trovasse in un modo o nell'altro la propria strada. « Ad Albus. Possa il tuo masochismo tradursi prima o poi in tanta pazienza! » Ne avrai bisogno! Si scolla il bicchiere e tamburella le dita sul tavolo, passando lo sguardo da uno all'altro. « Quindi mi state dicendo che questa potrebbe essere l'ultima estate che passiamo insieme da scapoli. » Che nostaglia. E' questo il sapore della vita adulta? « Dobbiamo approfittarne! Dovremmo organizzare qualcosa; non dico come ai vecchi tempi - temo che Mun non gradirebbe - però dovremmo andarcene da qualche parte. Idee? » Si stringe nelle spalle leggermente pensieroso. « Non so.. sono l'unico che ha l'impressione che le cose stanno andando per il vesto giusto? Niente più limitazioni, niente più coprifuoco o cacce alle streghe.. persino la Witznet ha riaperto. Lo Shame sembra essere sparito nel nulla.. » E a favore di ciò, Fitz aveva diverse volte controllato il proprio cellulare, senza mai trovare alcuna traccia di quella app maledetta. « ..insomma sono l'unico che ha l'impressione che abbiamo un sacco di cose da festeggiare? Io ho addirittura cambiato casa. » Potrebbe andare meglio di così? Forse sì, ma in quel momento, Fitz decise di vedere il lato positivo delle cose.


     
    .
  8.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    « Albus, io sono senza parole… nella prossima vita spero di innamorarmi di te. » Col bicchiere vicino alle labbra, il giovane Potter lanciò uno sguardo seducente all'amico. « Perché non in questa, Malfoy?! » Mi stai dicendo che non sono abbastanza bello per te? O che hai soltanto paura di fare lo sfasciafamiglie? Ridacchiò, mandando giù un sorso di incendiario mentre ammiccava ironico al biondo. « Il Midsummer è perfetto. E con la scelta dell'anello questo percorso sarà finalmente soltanto vostro. Per il resto… » Mise le mani avanti, come a volerlo interrompere. « Scorpius. Mi sto sposando - nulla di serio. » « E rimasero in due. Diventerà una lotta all'ultimo sangue sul chi resta single più a lungo. » Agitò la mano in aria, indicando Fitz come se volesse portarlo a fulgido esempio di un modello comportamentale. « Ecco, questa è una reazione appropriata. Prendi esempio, altrimenti mi viene da pensare che potresti organizzarmi l'addio al celibato in una spa a bere mimosa. » Storse il naso, simulando un brivido di terrore prima di avvicinarsi la sigaretta alle labbra, lanciando un occhiolino a Scorpius e facendo cozzare la spalla contro la sua nel fargli intendere che lo stava bonariamente prendendo in giro. « Non lo so, Fitz… Dici che sarebbe una buona idea fargli da testimoni? Recitava la profezia: temi l’opera che sarà frutto della collaborazione di un Serpeverde ed un Corvonero con uno stretto legame. » « Beh, devo dire che così tanto estro creativo potrebbe essere devastante. Non sono certo che il nostro giovane amico è pronto a quello che lo aspetta. » Reclinandosi ad appoggiare la schiena contro la sedia, il giovane Potter ridacchiò divertito. Sapeva che i propri amici non lo avrebbero deluso e che, qualunque cosa fossero finiti per tirare fuori dal cappello, sarebbe stata memorabile. « Pronto ci sono nato. Tanto mi conoscete: l'importante è che sia estremamente becero. Se mai vi verrà da pensare "mmh..forse questo è un po' troppo".. » batté il pugno sul tavolo, simulando un certo fervore. « ..fatelo tre volte più ignorante e burino. » La classe la voglio proprio fuori dalla porta per quella sera.
    tumblr_ooeoc2w5Ar1rn6xczo3_250
    « Ti stai scavando la fossa amico mio. Qui ci vuole un brindisi. » Drizzandosi meglio a sedere, Albus alzò il proprio bicchiere, sorridendo estasiato. « Ad Albus. Possa il tuo masochismo tradursi prima o poi in tanta pazienza! » Uno sbuffo accennato venne accompagnato da un'ironica alzata di occhi al soffitto, lasciando poi spazio a far cozzare i bicchieri tra loro e bere a quell'auspicio. Perché di pazienza, Albus ne avrebbe davvero avuto bisogno, ma non precisamente per quanto riguardava la sua ragazza. « Quindi mi state dicendo che questa potrebbe essere l'ultima estate che passiamo insieme da scapoli. Dobbiamo approfittarne! Dovremmo organizzare qualcosa; non dico come ai vecchi tempi - temo che Mun non gradirebbe - però dovremmo andarcene da qualche parte. Idee? » Non appena Fitz finì di parlare, l'ex Serpeverde strinse i denti, aspirando l'aria con fare grave. « In realtà penso che io dovrò disertare. » Tanto per cambiare. « Per la vacanza, intendo. Che rimanga tra noi - sì, un'altra delle mie sorprese, sono proprio l'uomo dei sogni - ma sto organizzando un viaggio per Luglio. Mi piacerebbe portare Mun e i bambini al mare. Mi manca solo di rifinire alcuni dettagli con l'agenzia, ma sostanzialmente ho già prenotato. » Si strinse nelle spalle, mandando giù un sorso di incendiario mentre spegneva la cicca nel posacenere. « Positano. Non ci sono mai stato ma dicono sia molto bella. » Scansò tuttavia quel discorso con un cenno della mano. « Però ad altre proposte sono apertissimo. Una seconda vacanza sarebbe difficile perché beh..ci sta il matrimonio da organizzare e ho anche alcuni progetti in ballo con mio padre, ma qualche festeggiamento è necessario. » Si voltò verso Scorpius, nascondendo le labbra dietro al bordo del bicchiere. « Qualche idea, Scorp? »

     
    .
  9.     +2    
     
    .
    Avatar

    you can (not) redo
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    65
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Perché non in questa, Malfoy?!» Accolse la domanda con una certa disillusione. «Perché a quest’ora l’avrei già capito». Lo studiò di sottecchi. «E abbiamo già ribaltato la rivalità delle nostre famiglie, per questa generazione forse è meglio accontentarsi». Portò avanti il gioco, ma avvertì nel farlo un fondo di verità. D’altronde tra James e Lyra – che avevano superato ampiamente la linea dell’amicizia – le cose erano andate malino. «E rimasero in due. Diventerà una lotta all'ultimo sangue sul chi resta single più a lungo.» Scorpius rise e abbracciò la sfida. «Si punta ai primi capelli bianchi, auguri!» Il tenore del duello doveva essere chiaro fin da subito. La sua competitività in quell'ambito risultava credibile solo per via della sua tendenza – nota ad entrambi gli amici – di farsi trascinare dalle sbandate e puntualmente scottarsi per un motivo o per l’altro. Il suo passato con Theo Watson avrebbe potuto esemplificare bene il concetto. «… Prendi esempio, altrimenti mi viene da pensare che potresti organizzarmi l'addio al celibato in una spa a bere mimosa.» Fissò Albus come se avesse centrato il punto. Poi simulò di avere un taccuino davanti a sé e sbarrare una voce della lista. «Prima idea: depennata». La spallata bonaria che ricevette poco dopo mise fine alla recita. Dopo che Fitz e Scorpius se la furono tirata abbastanza, il trio iniziò ad imbastire le ignoranti fondamenta del progetto. «Se mai vi verrà da pensare "Mmh..forse questo è un po' troppo"...fatelo tre volte più ignorante e burino.» Il biondo si rivolse al Corvonero e condivise con lui una certa ammirazione per le parole dell'altro. «Ti stai scavando la fossa amico mio. Qui ci vuole un brindisi.» Sembrava del suo stesso avviso. «Sei la prova vivente che il Cappello Parlante possa sbagliare». Si trattava di una frase che Malfoy e Potter – davanti a manifestazioni di particolare coraggio – si erano rivolti a vicenda diverse volte nel corso degli anni. I bicchieri cozzarono all’unisono siglando il brindisi, e poco dopo, nonostante non fosse ancora accaduto nulla, Scorpius avvertì sul collo il fiato della malinconia.
    Ebbe la sensazione che, per quanto venisse definito “nulla di serio”, il matrimonio rappresentasse un cambiamento di equilibri tra lui e quel mago che aveva sempre avuto al suo fianco. La differenza sarebbe stata minima, forse persino impercettibile, eppure sarebbe stata lì. Dacci un taglio, Scorpius. Leggerezza. «Non so.. sono l'unico che ha l'impressione che le cose stanno andando per il vesto giusto? Niente più limitazioni, niente più coprifuoco o cacce alle streghe.. persino la Witznet ha riaperto. Lo Shame sembra essere sparito nel nulla..» Fitz aveva ragione: quel periodo aveva il profumo della primavera dopo un lungo inverno. Fece scivolare il braccio via dalle spalle del Corvonero per tornare ad adagiarsi sullo schienale. In realtà faceva fatica a fidarsi del tutto di quella calma, ma si trattenne dal dirlo. «Tutto bene nella casa nuova, tra l’altro?» Era rimasto indietro con gli aggiornamenti. «In realtà penso che io dovrò disertare.» Non fu una sorpresa: considerato il contesto sarebbe stato inverosimile pensare il contrario. Mentre lo ascoltava buttò giù un’ampia sorsata di incendiario e prese il telefono per controllare il luogo citato dal Senior. «Italia... Bel tocco di classe» Rivolse il telefono verso Fitz. Era piuttosto sicuro di essere stato in posto simile da bambino, i ricordi erano confusi, ma il bel paese non aveva bisogno di presentazioni. «Qualche idea, Scorp?» Distolse lo sguardo dalle foto di Positano e si prese del tempo per intrecciare possibilità e circostanze. «Mmh eccone una…» Posò gli occhi prima sull’uno e poi sull’altro. «Un’avventura veloce, senza valige né lunghi viaggi e con costi minimi – per gente come voi tre, forse – perché i matrimoni non si pagano da soli. Lontani da responsabilità, social e rotture di palle». Un sorrisetto curvò le labbra. «Un paio di giorni di Redrum solo per noi». Con un bel pacchetto da tre che li avrebbe infilati nella stessa trama.

     
    .
  10.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    1,256
    Reputation
    +491
    Location
    Wonderland

    Status
    Waiting!
    « Tutto bene nella casa nuova, tra l’altro? » Un argomento piuttosto spinoso, quello, che tuttavia stava iniziando ad affrontare per il verso giusto, Fitz. Doveva ammettere che tornare a vivere da solo era stata una giusta scelta. Ormai non era più in grado di stare al passo con i suoi amici, né tollerare in toto le loro abitudini. « Ho trovato un ottimo architetto. Finalmente sto mettendo su un ambiente più caratterizzante.. » Si stringe nelle spalle. « Non lo so, ho realizzato solo ora, scegliendo ciò che effettivamente mi piace, quanto poco adatta fosse la casa precedente per me. Avevo bisogno di più.. spazio » Liquida così l'intera faccenda non volendo commentare oltre. Non è da Fitz sciorinare tutti i problemi che lo hanno portato a rompere in una certa maniera con i suoi amici. La questione non gli va del tutto a genio, ma il suo orgoglio lo porta altrettanto di continuare sulla sua strada senza guardarsi troppo indietro. La vita va avanti. « In realtà penso che io dovrò disertare. Per la vacanza, intendo. Che rimanga tra noi - sì, un'altra delle mie sorprese, sono proprio l'uomo dei sogni - ma sto organizzando un viaggio per Luglio. Mi piacerebbe portare Mun e i bambini al mare. Mi manca solo di rifinire alcuni dettagli con l'agenzia, ma sostanzialmente ho già prenotato. Positano. Non ci sono mai stato ma dicono sia molto bella. Però ad altre proposte sono apertissimo. Una seconda vacanza sarebbe difficile perché beh..ci sta il matrimonio da organizzare e ho anche alcuni progetti in ballo con mio padre, ma qualche festeggiamento è necessario. » Mostra all'amico un'espressione apparentemente scioccata, scuotendo la testa con un misto di delusione e amarezza che non prova affatto. E' il corso naturale delle cose, di questo, Fitz ne è certo, e non ci vorrà molto prima che lui per primo inizi a ricercare qualcosa di più stabile. Non certo un modo per accontentarsi, bensì un porto sicuro per un marinaio come d'altronde lo era tanto lui quanto i due giovani con cui condivideva quella bottiglia di Incendiario. « Ecco che inizia a darci buca! E' così che comincia la fine.. » Scoppia poi a ridere da una pacca sulla spalla di Albus con un misto di approvazione e compiacimento. Ha sempre visto quel suo modo di affrontare le situazioni che gli erano state poste davanti negli ultimi anni con grande ammirazione. C'erano davvero momenti in cui pensava fosse un vero modello. « Italia... Bel tocco di classe » « Vero! Sto iniziando ad essere un po' geloso. Hai per caso un fratello o una sorella non incasinata di cui devo venire a conoscenza? » Solleva le sopracciglia con fare malizioso, prima di assottigliare lo sguardo. « Qualche idea, Scorp? » « Mmh eccone una… Un’avventura veloce, senza valige né lunghi viaggi e con costi minimi perché i matrimoni non si pagano da soli. Lontani da responsabilità, social e rotture di palleUn paio di giorni di Redrum solo per noi » Lo sguardo del giovane Gauthier sembrò accendersi di colpo, come se quella fosse stata la risposta al grande problema della fame nel mondo. Gli occhi scuri oscillarono dall'uno all'altro, sfregandosi le mani come bramosia.
    tumblr_inline_nzwe26y7RO1rrehvm_500
    « Il Redrum eh? » Restò a pensarci un po' su annuendo tra se e se. Sapeva già che avrebbe accettato e sperava che tutti e tre fossero sulla stessa barca. « Effettivamente le recensioni parlano di un'esperienza unica nel suo genere. Ero proprio curioso di vedere cosa ha da offrire. Un mio collega dice di essersi fatto tutti e tre i percorsi e ne è uscito estasiato. » In realtà, quel tale, l'aveva reso leggermente irrequieto. Parlava di questo Redrum come la scoperta della vita e pianificava già di ritornarci per una quarta o addirittura una quinta volta. « Se ci stai, Al, dovremmo fare le prenotazioni abbastanza in fretta. Magari prima della vostra vacanza? Potremmo andarci dopo il Midsummer. Dopo abbiamo comunque troppe cose da fare - a partire dall'addio al celibato che andrà chiaramente organizzato per bene. » Albus chiedeva un'organizzazione impeccabile, e non avrebbe avuto nulla che fosse al di sotto delle aspettative. « Senza contare che di mezzo c'è comunque il lavoro e gli esami. Quindi.. insomma. Direi che potremmo avere effettivamente un piano. » Pausa. « Avrei proprio bisogno di sparare a un po' di nazisti figli di puttana. »


     
    .
  11.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Ricercati
    Posts
    1,867
    Reputation
    +2,294

    Status
    Anonymes!

    9g5Dx4l
    « Mmh eccone una…Un’avventura veloce, senza valige né lunghi viaggi e con costi minimi – perché i matrimoni non si pagano da soli. Lontani da responsabilità, social e rotture di palle. Un paio di giorni di Redrum solo per noi. » Sollevò le sopracciglia, annuendo con un che di piacevolmente sorpreso mentre volgeva lo sguardo a Fitz come a chiedere conferma della stessa approvazione. « Mica male. Io ci starei con tutte le scarpe. » D'altronde, al di là delle circostanze che lo avevano portato a provare quell'esperienza, Albus si era divertito sul serio nel parco. Certo, la presenza di Mun era stato un fattore determinante in questo divertimento, ma se pur non l'avesse contata, l'esperienza in sé gli era sembrata davvero piacevole. « Il Redrum eh? Effettivamente le recensioni parlano di un'esperienza unica nel suo genere. Ero proprio curioso di vedere cosa ha da offrire. Un mio collega dice di essersi fatto tutti e tre i percorsi e ne è uscito estasiato. Se ci stai, Al, dovremmo fare le prenotazioni abbastanza in fretta. Magari prima della vostra vacanza? Potremmo andarci dopo il Midsummer. Dopo abbiamo comunque troppe cose da fare - a partire dall'addio al celibato che andrà chiaramente organizzato per bene. » Annuì con sicurezza, portandosi il bicchiere alle labbra per vuotare ciò che vi era rimasto all'interno e far cenno a un cameriere di passaggio di portare un altro giro. « Senza contare che di mezzo c'è comunque il lavoro e gli esami. Quindi.. insomma. Direi che potremmo avere effettivamente un piano. Avrei proprio bisogno di sparare a un po' di nazisti figli di puttana. » Reclinò la schiena a cercare l'appoggio della sedia, disegnando cerchi con l'indice sull'orlo del bicchiere. « Potremmo essere i nuovi bastardi senza gloria.. » Pausa. « Sempre che il parco ce lo permetta. » Perché in fin dei conti, non erano davvero loro a scegliersi i personaggi. Eppure sembrano azzeccarci stranamente, con le caratterizzazioni. « Io ci sono andato insieme a Mun poco dopo l'apertura. Abbiamo scelto il wild west - e devo dire che è davvero una grandissima figata. Cioè, mano sul cuore, sembra proprio una cosa vera. » Quando arrivò il secondo bicchiere di incendiario, ringraziò il cameriere con un cenno e un sorriso, prendendo subito un sorso di liquido ambrato. « Sono curioso di esplorare gli altri parchi. » disse, battendo poi il palmo sul tavolo con fare definitivo. « Seconda guerra mondiale sia. Tutti d'accordo? »


     
    .
  12.     +2    
     
    .
    Avatar

    you can (not) redo
    ★★

    Group
    Member
    Posts
    65
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «Senza contare che di mezzo c'è comunque il lavoro e gli esami. Quindi.. insomma. Direi che potremmo avere effettivamente un piano. Avrei proprio bisogno di sparare a un po' di nazisti figli di puttana.» Sia Fitz che Albus mostrarono un certo entusiasmo per la sua proposta improvvisata. Il primo si sbilanciò anche sulla possibile direzione da prendere all’interno del Redrum. Scorpius seguì i suoi processi mentali e si ritrovò a sorridere quando l’amico concluse con l’ultima — già iconica — frase. Tra le ambientazioni offerte dall’attrazione, Malfoy non aveva particolari preferenze, poiché ciascuna aveva suoi punti di forza e avrebbe assolto al ruolo che il trio stava cercando: farli staccare dalla realtà. Certo il periodo sulla seconda guerra mondiale era il più vicino sia a livello di tempo che a livello di cultura personale, soprattutto perché aveva avuto modo di leggere alcuni diari di maghi che avevano riportato il loro personale punto di vista su quella grande guerra di stampo babbano che, per sua natura, era stata legata in modo inevitabile all’intera popolazione del pianeta. «Potremmo essere i nuovi bastardi senza gloria.. » Scorpius terminò il proprio bicchiere e rivolse al Potter un’occhiata soddisfatta, cogliendo il riferimento. «Sempre aspettative basse in questo gruppo, eh?»
    Li canzonò, poi ascoltò con interesse il breve resoconto del promesso sposo sulla modalità Far West. Nonostante quelle parole e la sua spiccata fantasia, non fu in grado di visualizzare a piano quanto realistica potesse essere una creazione del genere. Alcune esperienze andavano semplicemente vissute, e quella sarebbe stata tanto dettagliata da poter essere considerata quasi un viaggio nel tempo. A discapito delle giratempo andate perdute. «Considerate le premesse non vedo l’ora… E il fatto che tu sia già stato nel West rende ancora più semplice la scelta». Ricevette il secondo giro di incendiario e ringraziò con un cenno. «Seconda guerra mondiale sia. Tutti d'accordo?» Annuì compiaciuto, poi strinse le dita intorno al bicchiere e lo alzò per decretare un secondo brindisi. «Fine degli anni Trenta.» Sintetizzò. «Dopo il Midsummer, ma prima dell'addio al celibato: abbiamo un accordo. Come al solito è un piacere fare affari con voi.» Passò lo sguardo da uno all’altro. «All’inizio della nostra incandescente estate, allora». Portò l’incendiario alle labbra e ne bevve un’abbondante metà: superate le rivelazioni e pianificazioni importanti di quella serata, era giunto il momento di tornare ai soliti canoni di ignoranza maschile che coloravano le loro uscite classiche. E quando la serata avrebbe espresso tutto il suo potenziale, a notte più che inoltrata, il trio si sarebbe diviso con la consapevolezza che i mesi a seguire avrebbero generato ricordi difficili da dimenticare. Dopo tutti quelli dal tenore cupo che avevano accumulato negli ultimi anni, questa volta in senso positivo.


     
    .
  13.     +2    
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    12,104
    Reputation
    +1,741

    Status
    Anonymes!
    30 luglio 2020, ore 22.17

    « Un tavolo per due? » L’atmosfera del Suspiria è rilassata. È un venerdì sera, e tra studenti che festeggiano con un bicchiere la fine della sessione estiva e lavoratori che inaugurano le tanto agognate vacanze, il locale è oltremodo impegnato. Malia si guarda intorno passando rapidamente in rassegna i vari gruppi di gente riunita intorno ai tavoli, sul volto già un’ombra di rassegnazione. Forse avremmo dovuto prenotare prima. Osserva il cameriere adocchiare rapidamente la stanza, prima di sorridere ad entrambe e pronunciare un « Seguitemi » soddisfatto, per poi procedere verso il fondo della sala. « Dai, ce l’abbiamo fatta » pronuncia con un tono vittorioso in direzione di Daphne, con la quale si avvia, al seguito del cameriere, verso un angolino più appartato del locale. Si accomodano su un piccolo divanetto posto di fronte a dei tavolini bassi e, una volta sedute, ordinano subito due birre prima che il cameriere faccia in tempo ad allontanarsi.
    « Questo posto mi sembra sempre più affollato ogni volta che vengo » commenta vagamente assorta mentre si guarda intorno, per poi posare gli occhi nocciola sull’amica. « Allora, come stai? È vero che la Silente vi ha dato filo da torcere ultimamente? Allenamenti stremanti? » Le rivolge un sorriso prima di digitare un veloce messaggio per avvisare Hugo che questa sera farà tardi, per poi riporre il cellulare nella tasca della giacca di jeans. Da un po’ di tempo lei e Daphne progettavano un’uscita insieme, per fare due chiacchiere in tutta tranquillità in assenza di terze parti. Lei e la bionda stanno ancora imparando a conoscersi meglio, eppure è bastato pochissimo ad entrambe per riconoscere nell’altra quel tipo di energia che le accomunava, e capire che di trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda. E poi Malia è così, non può fare a meno di sforzarsi per approfondire anche i legami più deboli. Sarebbe capace anche di far parlare un calderone, era la lamentela continua dei suoi insegnanti ai primi anni a Hogwarts, quando si ritrovava confinata in un angolo dell’aula per la troppa parlantina; tutto questo, prima che fosse noto a tutti che c’era ben poco da fare, e nulla da poter correggere, per farle cambiare atteggiamento. E con una come Daphne, la cui verve è così simile alla sua, di certo non mancano le cose da dirsi. « Settimana scorsa noi ci siamo beccati una strigliata epocale da parte di Charlie. E-PO-CA-LE, ti giuro. » Scuote piano la testa, rabbrividendo ancora al pensiero di quella giornataccia.
     
    .
  14.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    708
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!
    tumblr_inline_n0y9vf5tyw1s3m2fo
    « Dai, ce l’abbiamo fatta » Daffy sfoggiò un sorriso a trentadue denti, sollevando entrambi i pollici in direzione di Malia per poi apprestarsi a seguire il cameriere che stava facendo a loro strada. Arrivate a destinazione, la Baker afferrò -nel sedersi- ambedue i lembi della gonna allungandoli verso il basso, cercando di prevenire lo spettacolo che avrebbe potuto dare ai tavoli attorno nel malaugurato causo la gonna avesse deciso di sollevarsi fino al collo. Viste le temperature piuttosto estive di quei giorni la freschezza aveva battuto a mani basse la comodità, costringendola per un po’ ad abbandonare i tanti amati jeans in favore di gonne svolazzanti. « Questo posto mi sembra sempre più affollato ogni volta che vengo » Annuì, guardandosi intorno, passando lo sguardo tra la gente, cercando di capire se conoscessero qualcuno. «Magari si è sparsa la notizia che stasera saremmo venute qui.. Sai, gli ammiratori..» sporse le labbra infuori, cinguettando e sbattendo le ciglia verso la Stone, per poi scoppiare in una risata. «Nel caso là c’è l’uscita di emergenza. Dovremmo inventarci un gesto d’intesa nel caso il fan scatenato sia decisamente carino e dovessimo avvertire l’altra che no, non c’è bisogno di scomodare la security...» Rise ancora, scuotendo appena la testa. La compagnia di Malia le piaceva sempre di più. Avevano molte sfaccettature in comune e le piaceva la spensieratezza della ragazza. « Allora, come stai? È vero che la Silente vi ha dato filo da torcere ultimamente? Allenamenti stremanti? » Daphne annuì, esibendo una faccia esausta ed accasciandosi contro lo schienale del divanetto. «Verissimo! La prima volta che la vidi in una rivista pensai: “Caspita, guarda che faccino! Questa la rigireranno come un calzino durante le partite!”. Poi ho continuato a leggere l’articolo ed era descritta quasi come un Ungaro Spinato che faceva fuoco e fiamme!» Drizzò la schiena quando il cameriere posò sul tavolino davanti a loro le due birre che avevano ordinato. «E’ una tipa tosta. Ma credo sia esattamente ciò di cui le Harpies hanno bisogno.» Tirò fuori il portafoglio, porgendo le monete al cameriere ed uscendosene con un «Questo giro lo pago io!» prima che Malia potesse dire qualcosa. «Perciò, Stone, vi conviene allenarvi duramente, perché le Harpies puntano alla Coppa del Campionato quest’anno.» le fece un occhiolino per poi alzare il bicchiere nella sua direzione in un silenzioso brindisi. « Settimana scorsa noi ci siamo beccati una strigliata epocale da parte di Charlie. E-PO-CA-LE, ti giuro. » Bevve un sorso di birra per poi posarla sul tavolino. «Più si avvicina il Campionato più l’ansia sale. Forse dovrebbero tutti darsi una calmata!» Rizzò la schiena facendo scrocchiare qualche costola. «E’ estate! Non dobbiamo solo allenarci, abbiamo anche bisogno di sole, mare e divertimento! Direi che ce lo meritiamo!» Alzò leggermente le spalle. «E tu? Andrai da qualche parte in vacanza?»

     
    .
  15.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★★

    Group
    Member
    Posts
    503
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    5 Settembre



    Lily picchietta con le dita sullo schermo del cellulare, continuando ad osservare l'orario. Quattro del pomeriggio in punto. E' tornata da Glasgow il giorno prima, decisamente rigenerata dall'aria pura delle verdi distese della Scozia. Ne avevamo bisogno. Tanto lei quanto l'intera famiglia Scamander, colpita su più fronti dalle vicende del rave - e dagli articoli di Strega Moderna.
    tumblr_inline_pxkrfc7S8u1wblodx_500
    «Ehi, June.», attira la sua attenzione sollevando la mano dal tavolo in cui è seduta. L'azzurro intenso degli occhi della Rosier basta a scalfire rapidamente ogni tipo di difesa. «Siamo tornati ieri. Ci voleva proprio... Come stai?», hai sentito Sam? - vorrebbe dirle, ma sa che l'argomento verrà affrontato, in un modo o nell'altro, quindi soprassiede. «Non ti ho vista completamente, quella sera..», e forse è stato meglio così. Perché avrebbe interpretato male, Lily, presa dalle paure e dalle ansie del momento. Tuttora non saprei dare un senso a quello che è successo.
     
    .
27 replies since 10/6/2020, 09:04   771 views
  Share  
.