#TeamResearch

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    Se è uno scherzo, non è molto divertente, era stata la primissima reazione a bruciapelo di Sirius, quando la segreteria di presidenza gli aveva notificato di essere diventato il tutor del dipartimento di Ricerca e di aver ricevuto non uno, non due ma ben tre studenti da seguire. Dai, ci saranno sicuramente le telecamere del Gruppo Peverell, si saranno inventati un nuovo programma, ve'? Ora spunta fuori qualcuno e si scopre che mi hanno perculato. Non era soltanto il numero, superiore alla comune proporzione del 1:1 a preoccuparlo, i nomi stessi delle tre studentesse che avrebbe dovuto seguire l'avevano un attimo interdetto. Brunhilde Zabini. Di Zabini non è che sia proprio pieno il mondo e, che fosse figlia o cugina o sorella aveva senz'altro ruotato intorno a Norwena Zabini, la stessa che aveva messo a ferro e fuoco la comunità magica e anche grazie alla quale metà della famiglia Potter era finita al bando. Iniziamo benissimo. Elladora Black? Cognome comune ma non così comune nella Comunità. Era quasi sicuro che fosse parente di Rudy, la cui situazione generale all'interno del constesto Potter-Weasley era vagamente ambigua agli occhi del piccolo Siri. Considerava Rudy come un cugino.. quindi è mia cugina anche lei? Come funziona? Infine, Domiziana Dragomir. Un cognome un programma, il fratello del capitano dei Falcons avrebbe tutorato una parente dell'allenatore dei Cannoni di Chudley. Alla consegna dei nominativi però nessuno aveva riso, ergo Sirius aveva dovuto prendere per buono il fatto che le tre studentesse fossero realmente assegnate a lui e tanti saluti. Non che si fosse mai fatto prendere dai pregiudizi, il ragazzino che aveva intessuto una storia d'amore con un Carrow. Quando mai le "colpe" dei genitori o le ambigue situazioni del resto del parentado dovrebbero influire su noi stessi? Tutto il contrario: il mago trasfigurò lo sbigottimento iniziale in sincera e genuina curiosità e si premurò immediatamente di inviare loro tre gufi, dal momento che non conosceva nessuna di loro personalmente. Incredibile come, pur rimanendo il solito imbranato con la testa tra le nuvole, Sirius Potter si stesse lentamente trasformando in un giovane uomo a suo modo responsabile, aveva preso con grande serietà il suo vecchio ruolo di Caposcuola dei Grifondoro e ugualmente stava provando a fare con la nuova carica di Senior di Ricerca e Sviluppo. Quando poi si era offerto volontariamente come tutor, per giorni aveva pensato a come procedere. Le studentesse lo avrebbero seguito a lezione, sì, ma come farle immergere veramente nella routine di uno studente di Ricerca? Easy, bro. Gliela facciamo vivere!
    Era un sabato mattina e il punto di ritrovo era la caffetteria, facilmente accessibile anche a tre studentesse di Hogwarts prive di lezioni. Era seduto su una panchina di pietra, a gambe incrociate e con un bicchierone di caffè tra le dita in pieno stile College, mentre i pochi intrepidi colleghi presenti nel weekend gli passavano intorno. Tra di essi, le tre giovani ragazze nonostante tutto si facevano notare, prive dell'assorta e velocissima camminata che quasi tutti i collegiali prima o poi assumevano. Che poi, son davvero tutti di fretta o lo fanno per far vedere che hanno qualcosa da fare? Che matti! Arrivarono infine una ragazza dai tratti scuri - doveva essere per forza la Zabini, fin lì ci arrivava anche uno come Sirius - e due ben più chiare, che non aveva assolutamente modo di distinguere. « Yo! Buongiornissimo! » esclamò, squillante, scattando in piedi. Forse fin troppo energico per un sabato mattina ma, ehi, Sirius la sua prima dose di caffeina se l'era già sparata. « Allo', intanto mi presento: io sono Sirius e.. cioè, mezzo lo saprete già, sono il vostro tutor. Ma sono anche il Senior di Ricerca quindi tutto quadra, no? Perché.. cioè, avete scelto Ricerca. Cioè casca proprio a fagiolo, mi pare! » ...sì, chiarissimo Siri. Si grattò nervosamente i capelli nascosti da un cappuccio scuro, per proteggere la testa dal freddo di Dicembre. « Volete prendervi qualcosa? Dai, offro io a sto giro! » Le formalità del primo incontro terminarono quindi, almeno temporaneamente, ad un tavolino della caffetteria dove poter stare un poco al caldo. « Allo', premetto che è una cosa nuova anche per me quindi, cioè, non so proprio bene come comportarmi. Però mi hanno detto che dovrete seguirmi a lezione e nelle attività e quindi, intanto, ho pensato di farvi avere il mio orario delle lezioni, così per coordinarci un po'. » e, dopo aver frugato nello zaino, porse loro tre rettangoli di carta identici, con l'orario delle lezioni del primo semestre del secondo anno di Ricerca. « Poi ne parliamo e, se volete, vi descrivo questi corsi e soprattutto quelli dell'anno scorso! Ah e vi ho segnato anche il mio numero là, per ogni cosa. Peeeerò, prima di quello.. mi piacerebbe conoscervi un po'. Cioè, se proprio dobbiamo fare squadra, tanto vale conoscerci no? » Sirius credeva fermamente nel gioco di squadra, da bravo Grifondoro, e cercava costantemente dei feedback dai colleghi. Non sempre riusciva ad ottenerli, non sempre gli capitava di trovare compagni di studio con cui affrontare le prove e anche per questo motivo, gli esami del primo anno non li aveva ancora conclusi. Un bonding efficace poteva fare miracoli, questo credeva Siri, e dato che le ragazze sembravano restie, decise di buttarsi per primo. « K, inizio io! Allo', come vi ho detto io sono Sirius. Sirius Potter.. e metto le mani avanti, vorrei non sentire scemenze sui cognomi e le famiglie e tutte robe. » Le guardò una per una, senza soffermarsi troppo su nessuna di loro. Probabilmente era preoccupato solo per Brunhilde, non la conosceva affatto. « Io non sono un Potter, cioè sì ma sono solo Sirius e vorrei essere preso come tale, senza pregiudizi scemi. Io almeno mi comporto così. Se avete problemi, cioè, non mi offendo se cambiate tutor! » Non ebbe alcun problema a dir loro le cose come stavano: poteva essere goffo e impacciato ma niente affatto timido. Ho già dovuto sopportare le paturnie di Judah e di nonna Molly, se me le devo beccare anche al College anche meno! « Deeeetto questo, io ero un Grifondoro fino a due anni fa. Ho scelto Ricerca e Sviluppo perché.. » Difficile da spiegare, così su due piedi, senza doversi aggrovigliare in discorsi sul passato risalente alla Guerra Santa. Alzò le spalle, con un sorriso sul viso fanciullesco. « ...sono un tipo curioso e i nostri libri non sono giganti come a, boh, medimagia o magisprudenza! L'approccio di Ricerca è un mix, cioè c'è molta teoria ma anche molta pratica e questo mi piace. Da grande voglio fare l'Indicibile e questa secondo me è proprio la facoltà giusta perché studiamo davvero di tutto, dalle materie specifiche e pratiche tipo.. boh, Incantesimologia a robe più teoriche e anche mezzo filosofiche sulla magia stessa! E' molto fico come corso, anche se da fuori sembra noioso. Abbiamo avuto anche qualche materia in comune con Magingegneria ma anche robe tipo.. che ne so, ora per esempio sto studiando per un esame di Bioetica magica! » Una cosa la poteva dire con certezza: non era un corso che ti faceva annoiare facilmente. « E voi che mi dite? In che casata state? E perché proprio Ricerca? »

     
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