Stanza n°62

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Master
    ★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    1,461
    Reputation
    +910

    Status
    Waiting!
    D
    i dimensioni standard, la stanza di Valerie è situata all'ultimo piano dello studentato Corvonero. Si affaccia direttamente sul lago nero. L'ambiente è piuttosto carico di pattern e tessuti diversi, che accomunano l'arredo a un'estetica hippie. Alle pareti vi sono appesi decine di manifesti e articoli di giornale, copertine di album e frasi d'ispirazione, tutte ordinate con un ordine meticoloso fino a rasentare il maniacale. Oltre al letto, non vi sono molti articoli di mobilio; sorprende la totale assenza di una scrivania, al posto della quale vi è un suggetivo angolo verde per il relax. Completa il tutto un appendiabili che fa da spazio di raccolta per tutti i suoi effetti personali. Sul davanzale della finestra, tra tante piantine, vi è sempre un piccolo aquario.

    Questa discussione rientra nel progetto quotidianità


     
    .
  2.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    174
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Uscendo di casa viene investito da una folata di vento. Il cappotto scuro oscilla nella sera fredda, ondeggiando a destra e a sinistra al ritmo del suo passo. Supera appena il cancello della propria umile residenza ad Hogsmeade, poi si smaterializza nello studentato Corvonero. Non sa neanche perché lo sta facendo - Valerie potrebbe essere tanto capace di aspettarlo a braccia aperte quanto non essere direttamente presente in stanza. E Cay sa benissimo che le probabilità sono di cinquanta e cinquanta. Tuttavia, complice una sincera curiosità in merito all'atteggiamento evasivo della ragazza, unita al desiderio di scoprire dove si fosse tenuta la gitarella fuori porta realizzata grazie ad uno degli ultimi modelli di autovetture Cousland - guidata, per altro, da chissà chi -, ecco che bussa alla porta di sua moglie.
    aed255538e6ba0b47201ad18a8ca09af1ef8cb9e
    Rimane quasi sorpreso quando la figura agile della Harmon si affaccia all'esterno, i loro occhi freddi che si scontrano alle tre di notte - orario oculatamente scelto da Cay solo al puro scopo di disturbarla. D'altro canto, è stata lei a dargli buca il giorno prima. «Incredibile.», commenta, fingendosi stupito. «Ce l'abbiamo davvero fatta.», a vederci senza troppo procrastinare da una parte e dall'altra, s'intende. «A te.», dice soltanto, poggiando sul suo letto una busta con due bottiglie di birra. Si siede proprio in quel punto, scostando giusto un paio di slip abbandonati al suo fianco. Stappa la bottiglia con la bacchetta, portandola poi alle labbra, in attesa che parta il racconto. Siccome, tuttavia, non parte - almeno non subito -, decide che Valerie abbia bisogno di un incoraggiamento. «Parli tu o parlo io?»
     
    .
  3.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    449
    Reputation
    +158

    Status
    Anonymes!
    tumblr_inline_o8w8xeVyUs1t9hpw0_500
    Non riesce ad andare a dormire, Valerie, senza un lungo bagno. Dorme poco in ogni caso e male. Ma quei momenti di relax in compagnia di una sigaretta colma di erbe magiche l'aiuta a concentrarsi. Sul soffitto del piccolo bagno sembrano muoversi invisibili pedine. Ragionamenti dai collegamenti contorti che sembrano avere un senso solo ai suoi occhi. Bussano alla porta; a quell'ora può essere solo un qualche compagno ubriaco che ha sbagliato stanza. Meglio liberarsene prima che decida di rompere le palle per tutta la notte. Si avvolge un asciugamano attorno al busto ed esce dalla vasca, andando incontro a una visita quanto mai inaspettata seppur anticipata. «Incredibile. Ce l'abbiamo davvero fatta. » Il sarcasmo di Cay lo conosce bene. Le è sempre piaciuto. Asciutto e caustico. Alza gli occhi al cielo e sospira mentre lascia la porta incustodita, invitandolo cos' a entrare. Gettò uno sguardo veloce al suo regalo - la birra del buon auspicio, prima di voltarsi verso la sua cabina armadio a vista scegliendo qualcosa da mettersi addosso. Lo fa con tutta la calma del mondo, quasi come se il giovane Cousland non fosse là. « Parli tu o parlo io? » A quel punto la giovane Harmon lascia cadere a terra l'asciugamano come se niente fosse e si infila della biancheria pulita, scegliendo infine una felpa oversize e un paio di pantaloncini corti per la notte. « Lo sai che entro il 2030 l'87,71% delle coppie attualmente sposate in giro per il mondo andrà incontro a un divorzio? » Una cifra apparentemente randomica, che tuttavia, per chi conosceva Valerie, sapeva che era tutto fuorché inesatta. Sprofonda nella poltroncina di fronte al letto, scuotendo la testa mentre fa fluttuare la bottiglia di birra che Cay le ha portato. « Ci credo! E' questa la sorte incontro alla quale va chi si sposa per amore. » Gran stronzata. Volge lo sguardo verso la finestra con fare pensieroso ed enigmatico, stappando infine la bottiglia mentre accavalla le gambe. Ha comunque la grazia dei cacciatori e la spietata indole che solo un essere poco empatico può dimostrare - o che quanto meno si convince di essere poco empatico. « Come vanno le cose? Raccontami delle tue.. avventure, che dici? Se tanto ci sei, potresti almeno aggiornarmi su cosa devo assolutamente sapere per far finta che il nostro è un matrimonio di successo. » Solleva un sopracciglio mentre lo sguardo predatorio saetta finalmente sul suo volto. « Perché lo è ancora, vero? Di successo, intendo. »

     
    .
  4.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    174
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    Con tutta la naturalezza del mondo, Valerie si veste davanti al marito senza battere ciglio, quasi come se non fosse mai trascorso un giorno dal fatidico sì. E' proprio quel suo essere così spregiudicata che ha spinto Caél a chiederla in sposa e a tenersela stretta. Vedo che non sei cambiata - e questo lo fa sorridere, perché non è cambiato neanche lui. Non di una virgola. Sono sempre le due solite teste di cazzo. «Sembra un messaggio subliminale.», commenta Cay in risposta alla statistica sulle coppie divorziate. «Ma se lo fosse, vorrebbe dire che facciamo parte della massa - il che, se permetti, mi turberebbe alquanto.», siamo sempre stati fuori dagli schemi. « Ci credo! E' questa la sorte incontro alla quale va chi si sposa per amore. », sorride sarcastico, Cay, cogliendo al volo il secondo messaggio subliminale della moglie: loro non si sono sposati per amore. Secondo la logica qui sopra, dunque, dovrebbero essere immuni alle carte del divorzio. Beve un sorso di birra senza perdere d'occhio le mosse di Valerie, registrando persino quando accavalla le gambe. Ne ricorda la pelle liscia, Cay. E calda, anche. «Mi chiedo di quale tipo di avventure tu stia parlando.», ma la realtà è che lo intuisce benissimo. Ed anche che ha difficoltà a capire da dove iniziare - anzi, direttamente a ricordare. «La CE sta per far partire un nuovo progetto.», e mia sorella dovrebbe pensare sul serio ad una carriera in Ricerca e Sviluppo piuttosto che a Magisprudenza. «Un'applicazione per la prenotazione rapida di Passaporte.», ma ipotizzo t'interessi poco. Prende un altro sorso di birra, Cay, spostandosi un po' più indietro sul letto, sino a poggiare la schiena alla parete fredda.
    tumblr_inline_q5irzyQ2Ye1wmeul2_500
    «Se ti riferivi a quelle sul piano emotivo, Val -», annette un'alzata di spalle, «- dovresti ormai sapere che sono un insensibile, ed anche tante altre cose, però. Bisognerà pur avere dei difetti, d'altro canto. «Ma assolutamente testardo e convinto di quanto il nostro matrimonio funzioni alla grande, sì. La prova è il Vecchio che cerca di distruggerlo ad ogni occasione.», sorride sarcastico, puntando gli occhi azzurri dritti in quelli altrettanto chiari della moglie. «Non c'è nient'altro da sapere.», almeno da parte mia. «Ma dato che siamo in vena di confessioni, magari ti andrà di dirmi cos'hai fatto ieri. O alternativamente raccontarmi delle tue avventure, infine, a sottolineare meglio il concetto, aggiunge: «Con la stessa accezione che hai dato tu al termine.»

     
    .
  5.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    449
    Reputation
    +158

    Status
    Anonymes!
    tumblr_inline_o8wa9uN0Gu1t9hpw0_500
    «La CE sta per far partire un nuovo progetto. Un'applicazione per la prenotazione rapida di Passaporte. » Annuisce Val, portandosi alle labbra la bottiglia di birra. « Se fossi fan delle passaporte » E non lo sono. « ..la troverei un'ottima innovazione. Investimento intelligente. » Commentò guardando fuori dalla finestra. D'altronde non ne avevo dubbio. Sei sempre stato molto lungimirante. « - dovresti ormai sapere che sono un insensibile. Ma assolutamente testardo e convinto di quanto il nostro matrimonio funzioni alla grande, sì. La prova è il Vecchio che cerca di distruggerlo ad ogni occasione. » Sorrise per qualche istante scuotendo la testa. Trovava sempre molto divertente il modo in cui il giovane Cousland ci teneva a tutti i costi a sembrare un duro. Solitamente Valerie glielo lasciava fare. Perché togliergli il divertimento, si diceva tra se e se. Quella sera però decise di fare diversamente. « Ma dato che siamo in vena di confessioni, magari ti andrà di dirmi cos'hai fatto ieri. O alternativamente raccontarmi delle tue avventure. Con la stessa accezione che hai dato tu al termine. » « No. Non mi va. » Lapidaria, senza rimorso alcuno. Di scatto si alza in piedi raggiungendo su un ripiano in basso sotto il letto un paio di candele. Aiutavano sempre il suo umore. Ne accende alcune, posizionandole qua e là nella stanza, iniziando a parlare man mano che aspira dalla sua sigaretta. « A te piace definirti insensibile. Ma.. lo sei davvero? » Allarga le braccia e sorride tra se e se. « Clinicamente l'incapacità emotiva per come la descrivi tu è un disturbo della personalità. » E io di disturbi della personalità ne so qualcosa. « Non ne andrei così fiera, fossi in te. » Si stringe nelle spalle. « In fondo quello che tu stai tanto abilmente celando agli occhi di tutti - e di tutte - non è altro che una combinazione di dopamina, noradrenalina e feniletilammina. Poi arriva l'ossitocina e la serotonina e boom! » Mima con le dita un'esplosione immaginaria. « Tutta chimica. Non le puoi sfuggire, a meno che non ci sia qualcosa di sbagliato qua.. clinicamente parlando. » E dicendo ciò si picchetta la tempia alzando gli occhi al cielo. E' così semplice smontare le convinzioni umane. La scienza ha già trovato un modo per razionalizzare tutte le errate credenze che ci portano a trovare scuse. Sospira e resta per un po' in silenzio. « Prima di rispondere alle tue curiosità, ne ho io una per te. » In fondo, ti ho scritto io. E sei a casa mia. Relativamente - casa mia. Tecnicamente proprietà di Hogwarts. « Mi è sorto un dubbio ultimamente. » Pausa. « Ipoteticamente parlando - mettiamo il caso - ovviamente.. » Si inumidisce le labbra e cerca con i suoi occhi spiritati il contatto visivo diretto con Cay. « ..se io non fossi così scomoda alla tua famiglia, saremmo comunque qui, io e te? Intendo.. se non mi vedessero come uno scherzo della natura, cosa che evidentemente deve essere parecchio allietante per uno che cerca di fare il bastian contrario della situazione, le cose sarebbero andate allo stesso modo? » Voglio saperlo. « In virtù della sincerità che ci siamo sempre concessi e dell'insensibilità che proclami, mi aspetto una risposta sincera. » Me ne accorgerei comunque se menti. Anche mentire prevede un linguaggio del corpo specifico. E' chimica anche quella. « I tuoi volevano al tuo fianco una ragazza di mondo e tu invece ti sei preso una tipa con un disturbo autistico e forti accenni di bipolarismo. Una che ha problemi con la legge, va dallo psichiatra una volta a settimana e non ha un solo filtro che sia uno. E' così? » Mi hai scelto perché sono disfunzionale.

     
    .
  6.     +1    
     
    .
    Avatar


    ★★★

    Group
    Member
    Posts
    174
    Reputation
    0

    Status
    Anonymes!

    «E' stata un'idea di Maeve.», commenta di getto, scrutandola negli occhi un po' più a lungo. «Mi ha chiesto di te.», interrompe il contatto, prendendo un sorso di birra e lasciandola scorrere, ardente, lungo il palato. Riesce quasi a indovinare la risposta di Valerie: "e tu cosa le hai detto?" - che sarebbe anche pertinente dopo l'informazione rivelata da Cay. Così gioca d'anticipo, aggiungendo: «Le ho detto che sei la solita. Che siamo i soliti.», oppure sei cambiata, Val? - ipotizza, scorgendo nelle espressioni della ragazza la luce di chi sta per dire qualcosa d'importante. Quel guizzo tanto familiare in lei. Chi non la conosce bene, probabilmente non sa che quando parla non lo sta facendo a vanvera. Sono sempre frasi mirate. A tratti brillanti. Sono davvero curioso, Valerie. Cosa c'è? « A te piace definirti insensibile. Ma.. lo sei davvero? », per l'appunto, la ragazza lo sorprende. La discussione spazia sulle emozioni: un campo assolutamente minato per il Serpeverde, tanto che concentra la propria attenzione sull'angolo verde della stanza della Harmon, pur di non pensare al bilanciamento chimico degli ormoni della felicità e della tristezza, se così possiamo definirli. «Perché dovrei vedere un disturbo della personalità come negativo?», domanda, di scatto. Secondo Caél, l'eccezione - quanto meno da un punto di vista statistico - è ben più interessante della regola. «Il fatto, Valerie, non è avere un disturbo o meno.», e qui, forse, Cay pecca davvero d'insensibilità, sbandierando in faccia alla moglie un discorso che verte proprio su qualcosa che la caratterizza, per così dire. «Il punto è farne un vantaggio, e andarne fieri, ovvero la cosa che mi hai criticato. « Prima di rispondere alle tue curiosità, ne ho io una per te. », piega la testa di lato e arriccia le labbra invitandola ad andare avanti. « ..se io non fossi così scomoda alla tua famiglia, saremmo comunque qui, io e te? Intendo.. se non mi vedessero come uno scherzo della natura, cosa che evidentemente deve essere parecchio allietante per uno che cerca di fare il bastian contrario della situazione, le cose sarebbero andate allo stesso modo? », rimane un attimo di stucco. Dacché ricordi, non ha mai parlato di sentimenti in presenza di Valerie. A parte il breve spezzone sul loro aspetto puramente chimico di poc'anzi. Per questo si prende giusto i cinque secondi politici di riflessione, prima di attivarsi esponendo il proprio pensiero. «Non mi sono mai fatto problemi a darti risposte sincere.», commenta, asciutto.
    tumblr_inline_q5s9usyyGF1wmeul2_500
    Quando la guarda, nota ancora lo stesso guizzo di prima: potrebbe contemporaneamente ucciderlo e proteggerlo, quello sguardo. E' entrambe le cose. «Solo, davvero, non capisco cosa cambierebbe saperlo, a questo punto della vicenda.», è forse il segno che non ci stai più? «Ti ho scelta perché sei un personaggio scomodo.», è la verità, nuda e cruda. Ciò detto si alza in piedi, recupera una delle sue sigarette e la accende, aspirando perché la fiamma si mantenga viva. «Il Vecchio -», Caél non si abituerà mai a definirlo col corretto grado di parentela, vale a dire nonno, «- è letteralmente impazzito quando l'ha saputo. Sì, Valerie, cagare il cazzo ai Cousland era il mio obiettivo. E l'ho raggiunto.», continua la spiegazione, avvicinandosi alla poltroncina in cui è seduta e offrendole un tiro della sigaretta. Si piazza lì, sul pavimento, dove si distende in attesa che il mozzicone torni indietro. «Ma ormai dovresti aver inteso che ho gusti particolari. A me piacciono i personaggi scomodi.», in fondo, dal punto di vista di Cay è lo stesso discorso dei disturbi di personalità. Perché non dovrebbe essere un vantaggio?
     
    .
  7.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Maghi Adulti
    Posts
    449
    Reputation
    +158

    Status
    Anonymes!
    Non aveva dubbi, Valerie, sul fatto che i suoi quesiti potessero risultare eclettici. D'altronde, non si era mai sforzata a spiegarsi più di tanto, né aveva mai provato a farsi capire più di tanto. « Solo, davvero, non capisco cosa cambierebbe saperlo, a questo punto della vicenda. Ti ho scelta perché sei un personaggio scomodo. » Annuì, inclinando la testa di lato, mentre aspirava dalla sigaretta alle erbe magiche. « [...] Sì, Valerie, cagare il cazzo ai Cousland era il mio obiettivo. E l'ho raggiunto. Ma ormai dovresti aver inteso che ho gusti particolari. A me piacciono i personaggi scomodi. » Stirò un sorriso delicato, osservandolo con uno sguardo predatorio, quasi volesse arrivare a catturargli l'anima, capire cosa vi si celasse davvero dietro la facciata del giovane Cousland. Uno sguardo analitico, a tratti sfacciato, oltremodo invasivo. « Cambia sempre avere degli elementi in più, Cay. Il ragionamento deduttivo si basa sempre sull'acquisizione di nuovi elementi.. prove a sostegno di un'ipotesi piuttosto che un'altra. » Spiega con naturalezza, giocherellando con una ciocca color grano. Appoggia i gomiti sulle ginocchia, trovando una posizione più privilegiata da cui osservarlo meglio. E infine, decide di abbandonare il mozzicone dietro un barattolo che usa come posacenere, posando un ginocchio a un lato dei fianchi di lui, e l'altro dall'altro lato, lasciando che i loro bacini venissero a contatto. Inclinò allora la testa guardandolo dall'alto verso il basso, inumidendosi appena le labbra. « Vorrei ricontrattare i termini del nostro accordo. » Disse di scatto con la stessa naturalezza con cui si parla del tempo. « Voglio il pacchetto completo. I vestiti, i gioielli, l'autista sotto casa, ma soprattutto gli eventi, le cene, il mondo. » Il sorriso di lei si fa più malizioso, mentre cerca un contatto più subdolo tra il bacino di lui e quello di lei. « Non m'interessa possedere niente.. puoi tenerti tutto. Rivenderlo, regalare tutta quella roba a chiunque ti piace e pare. Voglio solo l'esperienza completa.. e un biglietto per entrare nei posti che contano. » Pausa. « In cambio sono disposta di diventare ancora più scomoda. I tuoi hanno provato l'ebrezza di conoscere solo un piccolo scorcio del mio mondo, della mia personalità. » E non hanno la più pallida idea di quanto posso essere arpia.. o una iena. Li lascerò scegliere. « Ti darò tutti gli scandali di cui hai bisogno e anche di più.. purché tu mi dia un lascia passare per qualche mese. » Altra pausa. « Qualche mese di luna di miele in cui supporti un mio debutto in società. Questa volta per davvero. » Ecco il perché? « E poi voglio un cambio di prospettiva. » Asserisce avvicinandosi di più al suo viso. « Io non sono stata scelta. Al massimo ti ho permesso di scegliermi. »

     
    .
6 replies since 5/4/2021, 19:40   130 views
  Share  
.