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8.00 am - Cancelli di Hogwarts
Quando Byron Cooper si presenta alle porte di Hogwarts di prima mattina insieme a un manipolo di Ribelli, manifestando apertamente l'intenzione di entrare con lo scopo di prendere possesso del Campus, lo scontro si innesca immediatamente, portando la maggior parte degli Auror di turno al castello a raggiungere i cancelli per respingere l'offensiva. Un'offensiva che arriva tanto per terra quanto per aria, con l'aiuto di chi già dentro al campus è al corrente del piano. Lo scopo è semplice: concentrare il maggior numero possibile di Auror su quello scontro per assicurarsi che il team diretto all'Ufficio del Preside agisca quanto più indisturbatamente possibile. Di questo manipolo ai cancelli fanno parte Lilac Scamander e Rudiard Weasley, che a cavallo delle loro scope muoveranno l'offensiva dall'alto. Olympia Potter e Isabel Delgado, invece, si trova nella squadra di terra. La situazione diventa presto caotica, attirando l'attenzione di un nutrito gruppo di Auror pronto a respingere l'attacco con ogni mezzo. Incantesimi di ogni tipo sfrecciano da tutte le direzioni, e anche in cielo presto si librano altri Auror a cavallo delle proprie scope. L'imperativo è farli rimanere nella Tenuta: ad ogni costo fuori dal castello, e il più lontani possibile da Hogsmeade.
8.00 am - Campo di Quidditch
Juniper Rosier e Oliver Baker si sono dati appuntamento di prima mattina per un allenamento amichevole al Campo di Quidditch scolastico prima dell'inizio delle lezioni. Non sospettano nulla quando, presi dal gioco amichevole a cavallo delle loro scope, diversi Auror e Ribelli cominciano a sfrecciargli intorno. Presi alla sprovvista dalla situazione, senza sapere cosa stia accadendo o chi siano quelle persone, si ritrovano in mezzo a un reticolo di incantesimi scagliati senza esclusione di colpi. Ogni persona a cavallo di una scopa e con una bacchetta in mano è un potenziale nemico: anche loro, sconosciuti a entrambi gli schieramenti, potrebbero esserlo. Tutto ciò avviene sotto gli occhi di un ignaro Jonathan Cavendish, seduto sugli spalti a fumarsi quella che doveva essere una sigaretta in tutta tranquillità prima dell'inizio delle lezioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Repetita iuvant (recap veloce e coinciso delle poche e semplici regole. Per la versione estesa, rileggere qui.)
- Il primo giro si concluderà il 15 Marzo alle ore 12.
- Si possono fare più post d'interazione, sia con gli altri pg sia con l'ambiente (ma non con png propri o con png altrui), durante lo stesso giro. E' anzi una cosa auspicabile e incentivata.
- Non si può fare più di un post d'azione a giro. L'azione non può essere autoconclusiva poiché l'esito sarà nelle mani del master.
- I post non devono superare le quindici righe. Se volete usare gif, vi preghiamo di usare gif icons.
- No powerplay e metaplay.
- Siate chiari nelle descrizioni delle azioni dei vostri pg affinché sia facile per il master capire il quadro generale.
- Allo stesso modo, lasciatevi coinvolgere dalla quest, dal gioco degli altri pg, dagli eventuali imprevisti e lasciatevi guidare dalla fantasia.
- Ribadiamo, in ultimo, che ogni azione avrà la sua naturale conseguenza e il destino del singolo pg, come della quest, è incerto!
golden snitch dance with wolves anesthæsia¸ peccadillo! murphylaw‚ nowhere boy. WasteOfSpace
Edited by {LAST HORCRUX} - 10/3/2022, 13:37. -
.« Che gran culo la Rosier » Esordisce così mentre è seduto sugli spalti svaccato come al suo solito con i piedi sopra i seggiolini davanti. Stava fumando la prima sigaretta del giorno ancora indeciso sul da farsi di quella mattina. Aveva pensato che oramai sveglio poteva anche seguirla per una volta la lezione, ma la tentazione di rientrare allo studentato e ritornare a dormire era tanta.
Aspetta ma che cazzo… La tranquillità del campo quella mattina però venne subito interrotta quando oltre i due ragazzi che si allenavano attorno a loro iniziarono a sfrecciare altre persone sopra le scope e con le bacchette estratte. Quando i primi fasci colorati iniziarono a partire da tutte le parti, istintivamente Johnny si abbassò in mezzo ai seggiolini. « Devo trovare l’uscita, devo sparire da questo posto. » Fu istintivo il pensiero del Cavendish ritrovandosi in mezzo ad una situazione che non si sarebbe aspettato. Inizia a muoversi abbassato in mezzo ai seggiolini degli spalti tentando di raggiungere le scale.. -
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Dovevamo essere io e Sam. Io e Sam! Il Team Rocket! Non io e... Una persona di cui non so neanche se posso fidarmi. Questi i pensieri di Lilac mentre, stringendo le labbra, osserva Rudy di fianco a lei. Ha tutti i torti, Lilac Scamander? Non ha visto Black alla riunione indetta da Tris non troppo tempo addietro, sul vascello dal nome Il Vendicatore, né tanto meno nelle puntate precedenti. Ad ogni modo, non va a sindacare sulle scelte dell'alfa lycan circa l'onestà del compagno di squadra con il quale, per una serie di ragioni, adesso Lily si trova a dover collaborare. Anche sulla mia presenza hanno avuto da ridire - questo non se lo scorda, Lilac, memore delle accuse a labbra strette che Ophelia Wallace le ha mosso con la pretesa di chi vuole avere ragione... Pur non avendola. Dunque, fiduciosa del raziocinio di Tris e altresì incoraggiata dalla complicità di Black con suo cugino Sam, nonché dalla sua stazza - d'altro canto è un lycan perfettamente in grado di combattere - inforca la propria scopa Jacobs e si libra nei Cieli sopra Hogwarts. «Sei pronto?», domanda al compagno. Gli rivolge un flebile sorriso d'incoraggiamento. Non si sofferma a pensare che potrebbe essere uno degli ultimi sorrisi prima di... Di qualsiasi cosa, fondamentalmente. Persino lo scenario di Azkaban non è troppo lontano dalla realtà, qualora l'operazione non andasse a buon fine. Stiamo pur sempre cercando di occupare Hogwarts. «Parola d'ordine fare più casino possibile.», la prende a ridere, così come avrebbe fatto Sam. «Forza. Tiriamoceli addosso.», questa l'ultima frase prima di iniziare a scagliare incantesimi. «Bombarda!», esclama, con l'obiettivo di far esplodere un pezzo di cancello, in prossimità del quale gli Auror corrono all'impazzata. «Protego Totalum!», casta, intenzionata a creare una bolla protettiva intorno alla squadra d'avanzamento via terra.. -
.Essere assegnati alla squadra di terra significava, letteralmente, trasformarsi nel diversivo per eccellenza: creare così tanto scompiglio da impedire agli auror di fare dietro front. Insomma, il genere di cosa tanto divertente quanto potenzialmente rischiosa. « Cerchiamo di non perderci di vista, d'accordo? » Disse ad Olympia Potter, poco distante. « Credo la cosa migliore sia quella di dargli il più fastidio possibile per tenerne impegnati quanti più riusciamo, ancor meglio se li confondiamo nel mentre. » Era determinata, Sol, ad usare qualsiasi mezzo a sua disposizione per impedire al fronte avversario di fare dietrofront. Tuttavia era anche essenziale non farsi decimare nel frattempo. Proprio per questo ci aveva tenuto a comunicare con la conoscenza più vicina, in modo che potessero avere almeno una parvenza di accordo prima di lanciarsi in una missione altrimenti suicida. A quel punto abbozzò un mezzo sorriso, l'adrenalina che iniziava ad entrare in circolo, complice il trambusto generale. Il fatto che fosse iniziata davvero. «Facciamoglieli vedere, questi sorci verdi. » E puntò lo sguardo davanti a sé, la presa sulla bacchetta ancor più salda.
Edited by peccadillo! - 11/3/2022, 18:25. -
.« Ok, ok, che ne dici di un altro paio di tiri e poi di andare a fare colazione? Direi che ci meritiamo almeno un muffin a test- » Le parole di June vennero brutalmente interrotte dall'esplosione assordante del cancello, dalla quale si lev? un'onda d'urto che la costrinse a reggersi saldamente alla scopa per frenare il manico impazzito. Merde! Si guardò intorno confusa, cercando il viso di Olly, poco distante. « Stai bene? » Domandò, allarmata, prima che numerosi Auror iniziassero a sfrecciare loro attorno. Che cazzo succede?! Non fece in tempo a dirlo ad alta voce che, accompagnato dallo sventolare del mantello, un Auror li raggiunse con la bacchetta spianata. « Signori, devo prendere in consegna le vostre bacchette. » June corrugò la fronte, senza riuscire a nascondere un'espressione contrariata. Quel tono imperativo, accompagnato dagli incantesimi che schizzavano nell'aria, non prometteva nulla di buono. Non credo proprio. Notando la sua espressione, l'uomo spostò lo sguardo da lei ad Oliver. « Vi prego di collaborare per non rendere le cose spiacevoli. » Lo sguardo cristallino di June si spost? su Oliver e la Rosier scosse impercettibilmente il capo, in segno di negazione. Qualunque cosa stia succedendo, non mi piace affatto. « Fino ad ora, allenarsi di prima mattina non ? ancora illegale. » Replicò, mentre lo sguardo si spostava su un oggetto che levitava nell'aria dietro l'uomo - un bolide, dritto in corsa verso la nuca dell'uomo. Spostò lo sguardo su Olly, muovendo appena il dito indice per indicargli una discesa rapida, al momento opportuno.
Edited by murphylaw‚ - 25/3/2022, 16:01. -
."Stai attento e non fare le tue solite Peterate. Insieme." Il messaggio che è riuscita ad affidare al galeone che si è portata dietro, gemello di quello che ha fatto scivolare nella giacca di Peter quella stessa mattina, prima di trovare una scusa per raggiungerlo in un secondo momento al Castello. Ha continuato a pensare al messaggio mentre annuiva alle parole di Sol, senza rispondere per la troppa tensione che le chiudeva la gola. Questo prima di uscire allo scoperto dagli alberi, una volta cominciata la battaglia per mano di Byron e gli altri. Con la palpitante paura che le fa battere il cuore all'impazzata, provando ad azzerare ogni pensiero, si lancia in quell'operazione a tenaglia, per prendere alla sprovvista gli Auror, per quanto possibile, con un attacco alle spalle. E mentre corre verso il punto d'impatto, alza gli occhi per incontrare lo sfrecciare sopra di loro di Lily e Rudy. « Se qualcuno prova a risalire la collina, non permetteteglielo. » Urla verso di loro. Imperativo categorico: tenerli impegnati qui oppure spingerli verso Hogsmeade. Non ci sono altre soluzioni. Giusto un battito di ciglia prima di puntare la bacchetta di fronte a sé non appena si immerge nella mischia. Prova a divincolarsi qua e là, sentendo distintamente il ronzio di un incanto sfrecciarle di fianco e sta per trincerarsi dietro uno scudo quando una voce, che le si rivolge apertamente, la sorprende. « Potter, lo sapevo che non c'era da fidarsi di quelli come voi! La peggio feccia. » Si ritrova faccia a faccia con una ragazza che è certa di aver già visto a fare ronde intorno al castello. « Incarceramus! » La frenesia della battaglia non lascia il tempo di parlare e meccanicamente, senza pensarci, risponde. « Protego! » Seguito a ruota da un tentativo di «Petrificus Totalus.».
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.Oliver era più che deciso a seguire la proposta di June, una colazione abbondante dopo un allenamento mattutino. Proposti che vennero letteralmente mandati in fumo quando un boato catturò la sua attenzione. Un boato talmente potente da creare un'onda d'urto in grado di mettere a dura prova l'equilibrio di Oliver e June. Dannazione! Annuì di fronte alla domanda della ragazza mentre sul campo da quiddtch cominciarono a sfrecciare maghi e streghe a cavallo di una scopa. Cercò di spingere la ragazza sul limitare del campo, lontani dalla mischia, ma vennero fermati da un auror. « Signori, devo prendere in consegna le vostre bacchette. » Era forse diventato un reato allenarsi con il membro di una squadra rivale? Oliver strinse la presa sulla mazza da battitore. « Forse dovreste spiegarci il motivo per cui dovremmo consegnarvi le bacchette. » La confisca della bacchetta non era una cosa da prendere alla leggera; soprattutto in una situazione talmente anomala da sembrare assurda. « Vi prego di collaborare per non rendere le cose spiacevoli. » Il suo sguardò trovò immediatamente quello della ragazza, che proprio come lui iniziava a dubitare delle intenzioni dell'auror, tanto da farglielo notare con una piccata battuta. Non si perse il piccolo segno della ragazza, a cui rispose con un semplice cenno del capo. Non appena avvertì lo spostamento d'aria causato dal bolide puntò il bastone della scopa verso il basso; lanciandosi in una caduta in picchiata fianco a fianco della ragazza. Un incantesimo offensivo sfrecciò sopra le loro teste, andandosi a schiantare sulla sabbia del campo. Agganciò la mazza al fianco e recuperando la bacchetta lanciò un incantesimo sul campo sabbioso di fronte a loro. « Bombarda maxima! » Una nube di sabbia li inghiottì temporaneamente. « Cerco di recuperare il bolide, una biglia impazzita come quello potrebbe farci comodo.» Fece una repentina virata verso l'alto alla ricerca del bolide furioso..
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.Si era aspettata forse una parvenza di risposta. Quantomeno per capire se ci fosse un'intenzione di collaborare o meno, o se ognuno fosse per conto proprio. Invece non arrivò nulla, non nella sua direzione almeno. E così, pur mantenendosi non troppo distante dalla Potter nello sfrecciare a sua volta verso il cuore di quel conflitto, strinse le labbra in una sottile linea contrariata, rimpiangendo l'assenza di Lola come non mai. Si muoveva rapida, cercando di non restare troppo lineare per non rendersi un target troppo facile. Confondere e infastidire all'impossibile, risuonava nella sua testa. Confondere e infastidire. Inchiodò a sua volta, rendendosi conto che Olympia fosse stata bloccata da un'Auror e che, guardacaso, ce ne fossero altri in arrivo. I rinforzi. Puntò la bacchetta davanti a sé, contro gli altri due che stavano sfrecciando nella sua direzione. « Ebublio! » Ringhiò, sperando l'incantesimo raggiungesse i target. « Non pensi che sia il caso di coordinarci in qualche modo?! » Urlò in direzione della rossa senza nemmeno guardarla. « Tipo per evitare di lasciarci le penne? » Pausa. Secondo svolazzo della bacchetta. Fu la volta di una Fattura Orcovolante che, sperava, facesse ulteriore danno agli avversari, dai quali non distolse assolutamente lo sguardo..
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.«Sei pronto?» No. « Sempre » Un cenno col capo verso la compagna, ed un sorriso. Non si sente pronto per niente, Rudy, che da quello stato catatonico che lo ha visto isolarsi da tutto e da tutti da alcuni mesi a questa parte, sembra non esserne ancora effettivamente uscito. «Parola d'ordine fare più casino possibile.» « Non farti scrupoli » I loro compagni non se ne sono fatti, con tutti noi. «Forza. Tiriamoceli addosso.» « Se qualcuno prova a risalire la collina, non permetteteglielo. » Annuisce, prima di partire entrambi all'attacco. E sfreccia velocemente Rudy, fendendo l'aria e tentando di schivare quanti più incantesimi possibile. L'offensiva aerea degli Auror, infatti, non tarda ad arrivare. Tenta di disarcionarne alcuni dalle scope scagliandosi violentemente contro di loro con tutto il suo peso, mentre Lily sembra intenta a proteggere la squadra di terra con un incantesimo. « Lily! La collina! » Annuncia alla compagna, adocchiando un gruppo di auror intenti a scappare in direzione del castello. « Tu proteggi loro, io vi guardo le spalle! » E dicendo ciò sfreccia via, castando un « Incendio! » nel tentativo di creare una barriera di fuoco che ostruisca loro il passaggio. E se quella non dovesse bastare, è pronto ad attenderli al di là delle fiamme..
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.Campo di Quidditch
« IDIOTA! MA COSA CREDI DI FARE? » L'Auror sfreccia sul campo, redarguendo la giovane recluta - un inesperto studente del primo anno di Corso Auror - che ha chiesto le bacchette di Juniper e Oliver. « I-io pensavo di aiuta- » ma non riesce a finire la frase che uno schiantesimo ribelle lo colpisce, facendolo cadere dalla scopa. Senza alcuna spiegazione riguardo quanto stia avvendendo, June e Oliver brancolano nel buio: non sanno chi sia chi, perché ci sia un combattimento o quali siano gli schieramenti.
Con il suo Bombarda Maxima, Oliver colpisce l'area di gioco, sollevando abbastanza sabbia da coprirli momentaneamente. Allo stesso modo, però, la sabbia finisce negli occhi dei due e nelle vie respiratorie, facendogli perdere il controllo della scopa e il senso di quanto stia accadendo loro interno. L'onda d'urto del potente incantesimo, infatti, si infrange anche sullo spalto su cui si trova Jonathan alla ricerca di un riparo. Spezzate le fondamenta di legno, lo spalto comincia a crollare verso terra, ed è solo il provvidenziale Aresto Momentum di un ribelle di passaggio - il quale nota il ragazzo in procinto di cadere da una simile altezza - a salvarlo da un impatto disastroso col terreno. Con il crollo dello spalto, l'alzarsi della sabbia e il generale chaos, tuttavia, Juniper, Oliver e Jonathan perdono possesso delle loro bacchette, che cadono tra i detriti.
Cancelli di Hogwarts
Quando il Bombarda di Lilac va a segno sul cancello, la parte colpita esplode in mille pezzi di ferro, finendo per trafiggere diversi Auror, che ne vengono feriti gravemente o addirittura uccisi. Il suo Protego Totalum crea una cupola momentanea attorno alla squadra di terra, coprendo sia loro sia gli auror a loro vicini. Come da incantesimo, durante la copertura, nessuno all'interno riesce a scagliare i propri incantesimi, o a riceverne dall'esterno. Tuttavia la bolla svanisce nel momento in cui Lilac subisce un Expelliarmus da parte di un Auror in volo. L'incantesimo, oltre a privarla della bacchetta, le fa perdere l'equilibrio a cavallo della scopa, disarcionandola.
Gli incantesimi di Olympia riescono a sortire il proprio effetto, proteggendola dalle fatture ricevute e pietrificando l'Auror colpito. Nel momento in cui Isabel scaglia il suo Ebulbio, tuttavia, si attiva il Protego Totalum di Lilac, che ne blocca l'effetto, ma al contempo la protegge dagli attacchi avversari. Il crollo al campo da Quidditch attira l'attenzione degli Auror, che cominciano a dirigersi svelti verso quel punto. « NOI RIMANIAMO QUI. VOI INSEGUITELI. TRATTENETELI AL CAMPO SE NECESSARIO, MA NON FATELI MUOVERE VERSO IL CASTELLO! » è l'ordine che Byron Copper rivolge alla squadra di cui Olympia e Isabel fanno parte.
L'Incendio di Rudolph attecchisce, creando una barriera invalicabile sulla collina. Alcuni Auror riescono ad arrestarsi in tempo, fermi dal lato della Tenuta, mentre quelli troppo vicini finiscono inevitabilmente tra le fiamme, riscontrando ustioni gravissime che li mettono fuori gioco. Più vicino al castello di chiunque altro, l'attenzione di Rudy viene attirata dal fantasma di Nick-Quasi-Senza-Testa alla finestra di un'aula. « BLACK! RUDOLPH BLACK! » lo chiama il fantasma, memore di lui dai tempi in cui il ragazzo frequentava la sua stessa casata. « I ragazzi diretti all'Ufficio del Preside stanno andando incontro a un'imboscata. Gli Auror ai piani superiori sono pieni di Aconito. Devi avvertirli! Non sanno a cosa vanno incontro. » Accanto a Rudy c'è James Potter, che nel sentire quelle parole si affianca al giovane Black. « Qui posso rimanere io. Se volessi andare ad aiutarli.. » nel dirlo, James estrae dallo zainetto il Mantello dell'Invisibilità che il padre gli aveva donato diversi anni prima. « ..questo potrebbe servirti. »
OFF// Rudy può scegliere se rimanere in questa role o spostarsi in quella diretta all'Ufficio del PresideSPOILER (clicca per visualizzare)- Il secondo giro si concluderà il 20 Marzo alle ore 20.
- Se usate incantesimi particolari vi chiediamo di linkarci sotto spoiler il sito da cui avete preso la descrizione dello stesso.
- Si possono fare più post d'interazione, sia con gli altri pg sia con l'ambiente (ma non con png propri o con png altrui), durante lo stesso giro. Ricordiamo però che per fare ciò, deve essere sempre tenuta a mente la regola della plausibilità (quanto per esempio sia possibile che, sotto attacco, una conversazione possa durare per più di uno scambio veloce, per esempio). Ovviamente vanno tenuti in considerazione anche i pg che non sono ancora stati postati, considerando il possibile gioco che potrebbero darvi anche i loro interventi e quanto, in un contesto di svariati post, potrebbe essere per loro difficoltoso inserirsi.
- L'azione non può essere autoconclusiva poiché l'esito sarà nelle mani del master.
- Vi preghiamo di leggere attentamente tutti i post precedenti alla vostra risposta, così da poter amalgamare al meglio il vostro gioco a quello altrui, tenendo però presenti gli elementi che, seppur scritti da altri, hanno influenzato l'ambiente in cui anche il vostro pg si ritrova.. -
.Il frastuono che arriva dal campo da Quidditch le gela il sangue nelle vene. Non era previsto un diversivo anche lì, che sta succedendo? Annuisce all'ordine di Byron e lanciando un'occhiata a Sol e al resto della squadra, prende a correre tra gli alberi per quanto le sue gambe corte le concedono di fare. La decina di Auror che sta accorrendo verso il campo è qualche metro avanti rispetto a loro ma la rossa decide comunque di castarsi un Protego, in caso decidessero di lanciare incantesimi alle spalle. « Non sappiamo cosa troveremo al campo -» urla verso Sol, con il fiatone gran protagonista nella sua voce «- ma se riuscissimo a bloccare questi qui ora, ne avremmo potenzialmente meno da affrontare dopo. » Hai capito cosa intendo? La guarda da sopra la spalla, con un'occhiata eloquente tanto da farle affiorare un sorrisetto che è un misto tra puro entusiasmo e incoraggiamento, una chiara risposta alla preoccupazione che ha percepito fluire da lei, specchio gemello di quella che sta provando Olympia stessa. Ti guardo le spalle, fidati di me. « Li inchiodiamo qui e..com'è che avevi detto? Oh sì, li confondiamo. » Si lascia guidare dall'adrenalina che non le fa avvertire sul momento i muscoli delle gambe che vorrebbero mettersi ad urlare tanto la corsa è serrata. Socchiude appena le palpebre nello sforzarli ad aumentare leggermente il passo per avvicinarsi ancora un po' prima di puntare la propria bacchetta verso gli Auror. « Aqua Eructo! » Prova ad evocare l'acqua dalla terra per poi combinare subito dopo un « Glacius! » con l'intento di immobilizzarli al terreno grazie ad una fiumana ghiacciata..
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La bacchetta le vola via dalle mani. «Cazzo!», perde l'equilibrio sulla scopa, ritrovandosi a ciondolare al manico attaccata soltanto con una mano. Stringe i denti. Lasciarsi andare sarebbe terribilmente semplice. E' con uno sforzo enorme, dandosi la carica con una sorta di ringhio, che riesce a rimettersi in sella. «Salt! Salt, cazzo, l'ho perso di vista! Dov'è?», si riferisce chiaramente all'Auror che le ha strappato via la bacchetta. L'Asticello, vigile all'altezza del taschino di Lilac, indica una sagoma che sfreccia a cavallo di scopa, in direzione del castello. «CAZZO!», si lancia al suo inseguimento, la Scamander, spremendo al limite le potenzialità della propria Jacobs. Tira fuori la fionda magica che ha portato con sé. Poi le viene un'idea. «Te la senti?», domanda in volo a Salt, il quale - probabilmente - non se la sente affatto. Ma per amore di Lily e dei loro ideali, questo ed altro. «Recuperala! Poi lanciati dalla scopa. Io ti prenderò.», lo dice con estrema convinzione, la giovane Scamander. Invero, vorrebbe piangere. O lei o Salt potrebbero assolutamente non farcela. Potrebbero morire nell'intento di farcela. Inghiotte tutto il proprio dolore, Lilac, caricando dunque l'Asticello sulla fionda. Lo scaglia in direzione dell'Auror di prima, sperando di andare a segno. Devo farcela. Devo farcela. Devo farcela. Ci mette tutta se stessa, in quel lancio, e dopo averlo fatto partire chiude gli occhi per non guardare. E' in quel momento che inizia a bersagliare, sempre con la fionda magica, gli Auror che combattono a terra, in prossimità dei cancelli, sperando di beccarne qualcuno. Mentre prega che Salt sia ancora vivo e che le abbia recuperato la bacchetta, Lily carica almeno una decina di tiri. Subito dopo, riaffianca l'Auror-bersaglio principale, rimanendo vigile ad eventuali contrattacchi poiché, da un momento all'altro, potrebbe accorgersi di lei. Attende dunque di vedere l'Asticello, il suo amato Asticello, librarsi in volo come un boccino d'oro.. -
.La caduta verso il basso non fu affatto piacevole; aggrappata alla scopa, June tentò di sterzare, in difficoltà a causa della sabbia si agitava attorno a lei come una vera e propria tempesta. Riuscì ad evitare di schiantarsi al suolo per un pelo, strizzando gli occhi ormai grondanti di lacrime, e la brusca frenata la sbalzò maldestramente a terra. Gurgnì, dolorante, ritrovandosi distesa di schiena sul terreno, mentre sopra di lei vorticavano incantesimi ed Auror a cavallo di manici di scopa. Si rialzò, rotolando di lato e tossendo, sforzandosi per mettere a fuoco l'ambiente che la circondava, ora irriconoscibile. L'aria era piena di polvere, a causa dell'incantesimo lanciato da Olly e dal crollo degli spalti. Non è vero. Non può essere. Quel pensiero continuava vorticarle in testa, incapace di trovare un senso a quanto stava accadendo. Auror. Perché mai degli Auror dovrebbero chiederci le bacchette? Istintivamente, portò la mano alla fondina, vuota. Merda! L'ultimo ricordo che aveva della bacchetta era di averla impugnata in risposta all'Auror ma, nella caduta, doveva esserle sfuggita di mano. « Oliver! » Chiamò, senza vederlo attorno a lei. « Olly, sei tu? » Domandò intravedendo una sagoma poco distante. Solo a pochi passi riconobbe il profilo di Cavendish, suo compagno di Casa. « Cavendish? » D'istinto, si strinse di più alla scopa. Dubitava che il Grifondoro avesse qualcosa a che fare con quanto accaduto ma l'aver perso la bacchetta non la tranquillizzava affatto. « Stai bene? » Domandò, nello stesso momento in cui un incantesimo si infranse a pochi metri da loro. Cazzo! « Hai idea di cosa sta succedendo? » Gli chiese, ruotando su sé stessa, con lo sguardo fisso verso il cielo..
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.Cazzo! L'impatto con il terreno gli tolse letteralmente il fiato. Oliver non poté fare a meno di rimproverare sé stesso; era stato troppo avventato e non aveva pensato alle conseguenze delle sue azioni. Fece un respiro profondo prima di alzarsi tra le macerie degli spalti, mentre sopra di lui auror e non continuavano a sfrecciare sulle loro scope. Strizzò gli occhi, cercando di liberarsi dalla polvera fastidiosa che si ritrovava negli occhi. Istintivamente si allungò verso la sua bacchetta, ma si ritrovò a stringere un pugno di sabbia. Raccolse la sua scopa e arrancò tra le macerie alla ricerca di June. « June! Juune! » Scivolò tra la polvere e i resti delle sedute, cercando di tenere sott'occhio lo scontro che infuriava sopra la sua testa. Saltò sulla scopa e si mantenne raso terra, avanzando più velocemente sui resti degli spalti. Salire più in alto gli avrebbe permesso di individuare prima la ragazza, ma esporsi in quel momento; sprovvisto della propria bacchetta non era una mossa saggia. Scorse June non molto distante; da quel che poteva vedere si stava rivolgendo ad una terza persona, che faticava a distinguere. Li raggiunse velocemente, frenando prontamente a pochi passi da loro. « State bene? Niente di rotto?! » Ispezionò con lo sguardo l'amica, alla ricerca di ferita, ma tranne qualche graffio sembrava stare bene. « Dobbiamo cercare di nasconderci...o quanto meno di uscire dallo stadio. » Visto quanto successo non era saggio rimanere allo scoperto indifesi. « L'uscita dall'altra parte del campo dà su quel sentiero che sparisce nel bosco...quanto meno saremmo meno scoperti rispetto adesso. » Un lampo rosso si schiantò a pochi passi da loro, alzando nuovamente polvere e detriti.
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.Se Byron Cooper ti ordina di seguire gli Auror, tu, Sol Delgado, puoi fare soltanto una cosa - correre come fossi un novello Forrest Gump e seguire i fottutissimi Auror. Non permettere loro di entrare al Castello era essenziale per cui la Delgado, come tutti i facenti parte della squadra designata, non impiegò molto a scattare, seguendo Olympia ed il resto della squadra in quell'inseguimento all'ultimo sangue. Si premurò, memore di non averlo fatto precedentemente, di castare un Protego dietro di sé, nel tentativo di evitare spiacevoli sorprese in caso di imboscate. « Considerata la loro fretta, direi nulla di buono. Per cui è tassativo che loro non ci arrivino.» Fu la sua risposta alle parole della rossa. « Non basterà bloccarli, qua bisogna proprio organizzargli un incontro lampo con l'Altissimo. » A lui poi decidere se sarà permanente o meno. Aggiunse, strizzandole comunque l'occhio per sottintendere che sì - aveva capito perfettamente ciò che l'altra intendeva. Si era premurata di tenersi sempre piuttosto vicina alla compagna, ma attese che agisse prima di seguire a sua volta con un « Confundus! » Che, sperava, avrebbe contribuito a rallentare i loro riflessi, seguito a ruota da un « Expulso! » con l'intento di spegnerne qualcuno. Magari anche di farlo cadere ai loro piedi, come ogni signorina per bene dovrebbe saper fare..
