Quando il tuo cognome è
Trambley e
sopravvivere è una sfida all'ordine del giorno, i cambiamenti di sorta non preoccupano mica più di tanto - in qualche modo li si affronterà e accantonerà con una scrollata di spalle. Ma quando il contesto storico intorno a te è quello di una vera e propria
guerra tra fazioni, ecco, scegliere da che parte stare non è la classica passeggiata che si compie a cuor leggero con una sigaretta stretta tra le labbra. La valutazione dei pro e dei contro, per un'opportunista come Tony - che comunque, a sua discolpa, di tragedie ne ha già vissute abbastanza: le si recriminerà il fatto che chiede soltanto un po' di pace? -, avrebbe senza dubbio preteso una disamina ben più attenta e calcolata. Ma tant'è: si è trovata a dover dire "
resto" oppure "
vado" praticamente nell'arco di una sera. E questo ha fatto: ha scelto. Ha scelto Hogwarts e il regime della città lycan di Inverness - tutto questo per due motivi. Il primo è che
non vuole morire, ed Inverness ha stabilito che tutti verranno istruiti a fronteggiare la minaccia delle Logge - che,
per non farci mancare proprio niente, guarda caso è tornata a incombere sulla popolazione mondiale. Il secondo è che, il progetto Minerva, per quanto si professi mezzo-comunista e tutte quelle stronzate là, anche per una ragazzina che di politica non capisce niente come Tony pecca di incoerenza nel profondo: prima declama
libertà, uguaglianza, fratellanza, poi attua una sorta di persecuzione nei confronti degli abitanti della Città Santa. Se non è sospetto questo... Ad ogni modo, la Grifondoro non ha approfondito l'argomento più di tanto. Ha fatto le proprie considerazioni, compiuto le proprie scelte, soddisfatto il proprio
dovere e basta, da qui è iniziato il processo di adattamento. [...] Sono le quattro del pomeriggio e si trova in un'aula dei Sotterranei con Olympia Potter - che è stata la sua tutor l'anno precedente - e un altro gruppo di collegiali, per quanto possano essere così
definiti, adesso. Si stanno esercitando sulla preparazione di una Pozione Curativa - e Tony non può far altro che riflettere sul
motivo di quella particolare scelta. Certo, fa parte di un programma di apprendimento basilare, ma nel dettaglio ha anche un riscontro pratico.
Utile. A cosa può mai servire una pozione curativa, con effetti rinvigorenti immediati?
Tanto per cominciare, nel corso di una battaglia - riflette la giovane, un brivido che corre rapido lungo la schiena. Fortunatamente non era presente il giorno della presa di Hogwarts, non avendo lezioni di mattina, ma i racconti agghiaccianti di colleghi ed ex compagni sono stati ricchi di dettagli, neanche avessero dovuto ripeterle una relazione sull'argomento. In ogni caso, il punto è che quell'esercitazione la fa riflettere proprio su questo: sulla possibilità che quanto accaduto si possa nuovamente verificare. Sulla possibilità che, eventi come quello di Marzo, siano stati solo l'
inizio di qualcosa di più grande. Di un conflitto che è agli albori, non certo al tramonto.
«..Tony? Mi stai ascoltando?»,
decisamente no. La Grifondoro si ridesta come da un sogno ad occhi aperti, voltandosi di scatto in direzione della voce che ha appena richiamato la sua attenzione.
«Scusa Jen, stavo -»,
cazzeggiando anziché lavorare? Praticamente... «Dicevi?» «Freddie si è sentito male, devo andarlo a recuperare. Poi mi racconti com'è andata l'esercitazione, okay?», Jen la lascia lì su due piedi, correndo fuori dall'aula e andando a soccorrere il fratellino cagionevole.
In effetti avrei mollato tutto all'istante anch'io. Benché d'accordo con Jen, però, l'ammutinamento della collega Grifondoro le va ugualmente a causare un piccolo disagio: adesso, Tony deve necessariamente trovare un nuovo "compagno di Calderone", dato che in quell'aula non ne hanno a disposizione uno a testa. Individua dunque una Corvonero in disparte e subito le propone:
«Posso affiancarti?», mentre già inizia a disporre sul bancone a fianco gli ingredienti necessari alla preparazione del composto.
«Allora... Se non sbaglio dovremmo partire con l'infuso di verbena.», e con un mortaio inizia a pestare i germogli, di modo da ottenerne un estratto. Nel frattempo, mette a bollire l'acqua nel Calderone.
«Tu sei.. Barb..ara, giusto?», non troppo convinta di ricordare alla perfezione il nome della ragazza, le guance di Tony si fanno rosse e cala lo sguardo sul mortaio, continuando a pestare con vigore. Poi si riprende, dicendo a se stessa:
ma sì, fottesega, non posso mica ricordare tutti i nomi e tutti gli ex compagni di Hogwarts. Sicuramente neanche lei si ricorda di me. E poi non c'è nulla di male a sbagliare. In caso, mi correggerà e le chiederò semplicemente scusa. «Sì, ecco, abbiamo seguito qualche lezione insieme l'anno scorso.»
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