Sign of the times

privata, Alena

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    59
    Reputation
    +75
    Location
    Cardiff

    Status
    Anonymes!
    «Si torna ad Hogwarts.» La frase uscì dalle sue labbra lentamente e con un sospiro finale. Se in tempi normali quella frase l'avrebbe riempita di gioia, in quel momento le fece piombare addosso un'angoscia incredibile. Erano passati pochi giorni dagli eventi che avevano colpito il mondo magico e Sèline riteneva che ritornare al castello fosse ancora del tutto prematuro. Non riusciva a credere a nessuna parola scritta sui giornali, le sembrava che la cosa fosse stata trattata in un modo del tutto superficiale e quello che le sembrava più strano era di come la stragrande maggioranza di maghi e streghe fosse ritornata alla normalità. No, non riusciva proprio a capacitarsene. Guardò Snow, la sua volpina bianca, rannicchiata e dormiente in una cuccia approssimata che la grifondoro le aveva costruito per quei giorni. Dormiva beata e la giovane Osbourne non desiderò altro che quella beata innocenza di cui era armata la sua unica compagna in quei giorni di esilio dal castello. Prese lo zaino -unica valigia di quei giorni- e se lo mise ad una spalla mentre con la mano libera afferrò il telefono che aveva appoggiato sul comodino mentre si preparava a lasciare la stanza di quel motel da quattro soldi. Da un paio di giorni era in contatto con Alena, la ragazza con la quale aveva iniziato a collaborare ad inizio anno per via del ruolo a cui le avevano sottoposte. Si erano accordate per vedersi al castello prima dell'arrivo del resto degli studenti, in modo da controllare che tutto fosse in ordine e non ci fossero strane sorprese a dare il benvenuto. Aveva una strana morsa alla bocca dello stomaco, una sensazione che spesso provava quando c'era un cattivo presagio in arrivo. Non sapeva a cosa era dovuto, cosa aveva scaturito quell'emozione ma pensò che era collegato al dover varcare nuovamente la soglia di un luogo che non reputava più tanto sicuro. Se lo sentiva che la guerra non era realmente finita e che quello non era che l'inizio di una nuova e terrificante era. Lasciò il motel e Londra, imboccando le vie che aveva imparato a conoscere durante quegli anni di studio e si diresse alla volta di Hogwarts. Quando arrivò nei pressi dei cancelli del castello, decise di liberare Snow per farla scorrazzare libera in giro. «Non allontanarti troppo, ok?» Le disse dandole un buffetto giocoso sul muso, per poi metterla a terra e lasciare che si godesse un po' di meritata libertà. Si mantenne a debita distanza ma la seguì, varcando la soglia dei cancelli di Hogwarts sentendosi immediatamente una creatura piccola e indifesa. Aveva paura di dover affrontare un nuovo scontro o persino qualcosa di peggiore. Tirò un sospiro di sollievo e continuò a camminare, cercando di non lasciarsi condizionare troppo dalle sue emozioni e dai suoi timori. Trovò Alena nella zona del grande gazebo, proprio dove avevano deciso di incontrarsi. «Alena!» Le sorrise amabilmente. «Come stai?» Cercò di mostrarsi serena, una serenità mal celata che cercava di reprimere le sue emozioni negative che era sicura sarebbero potute essere riversate sulla corvonero. Sèline era così: cercava di non mettere mai in soggezione il prossimo, bensì, era pronta a nascondere i suoi reali sentimenti pur di vedere contento l'altro. «A breve questo posto pullulerà di studenti e non so se esserne felice o meno.» Scherzò. Aveva deciso di non far virare mai la conversazione su quello che era successo, specialmente con lei. Anche se sapeva benissimo che pur non parlandone, era quello il chiodo fisso di molti studenti come loro. In ogni caso avrebbe aspettato che fosse la ragazza a tirare fuori l'argomento. «Dove sei stata in questi giorni?» Le domandò cercando di fare una conversazione tranquilla prima di iniziare a parlare del vero motivo per il quale erano lì. «Hai ricevuto qualche indicazione su come dobbiamo muoverci?» Sèline non aveva avuto nessuna indicazione specifica, a parte assicurarsi che gli studenti fossero tutti presenti, e aveva già pensato di fare di testa sua. Come sempre del resto. «A me è stato semplicemente detto di controllare che il numero di studenti sia al completo.» Disse la sua. «Pensavo che potremmo organizzare qualcosa per il ritorno ad Hogwarts.» Avevano un compito difficile: quello di riportare un po' di serenità in quel castello. «Che ne dici?»
     
    .
0 replies since 14/10/2023, 16:58   33 views
  Share  
.