Old friends, new habits

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  1. wildflower
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    Avvicinarsi a Hogsmeade era pericoloso. Era rimasta sufficientemente a Grimmauld Place da sapere che il villaggio pullulava di Auror e che tanti dei collegiali avevano ormai abbracciato la causa del Messia. Le mancava il suo piccolo villaggio; Hogsmeade era il posto il cui aveva passato i suoi momenti più belli in compagnia dei suoi amici e della sua famiglia. Era anche il luogo in cui aveva stabilito la sua residenza e aveva imparato a vivere per la prima volta per conto suo. Sapere che tutto ciò era ormai scomparso la portava a sentirsi alquanto triste, ma l'iniziativa che la portava da quelle parti, le dava quanto meno la possibilità di sentirsi un po' più vicina a ciò che conosceva. Casa. Asher era ormai uno dei suoi pochi contatti dentro il villaggio, e si dava il caso che, si trovasse anche in una posizione privilegiata grazie alla Testa di Porco. A quel punto però, la piccola Potter non sapeva dove stesse la sua lealtà, né come intendeva schierarsi qualora fosse necessario. Aveva sentito fosse andato all'evento di beneficienza di Iron Garden. Di quello, la Gazzetta del Profeta ne aveva parlato a profusione, che Lily, che di tempo per le mani ne aveva a bizzeffe, non si era sottratta dallo studiare parola per parola quanto la stampa avesse scritto su quella ricorrenza. Così, il venticinque dicembre aveva preso coraggio mandandogli un gufo. Nessun nome sul pacchetto di muffin che aveva preparato per l'amico. Assieme alla piccola scatola, un biglietto che gli dava appuntamento dopo l'ora di chiusura della Testa di Porco in una zona limitrofa al villaggio. Il cantiere in questione sarebbe dovuto diventare una delle nuove zone del libero stato di Inverness. D'altronde, quando il Ministero aveva fatto irruzione nelle terre occupate dai ribelli, il nuovo stato si stava ancora dando molto da fare con la costruzione di nuovi quartieri atti ad accogliere altri maghi intenzionati a spostare la propria residenza da quelle parti. Ovviamente, dopo la cacciata degli usurpatori, i lavori si erano fermati, e ora quello che sarebbe dovuto diventare un nuovo ridente quartiere residenziale, era solo un cumulo di case costruite a metà, senza finestre e porte, a tratti semidistrutte dal passaggio dei fuochi fatui maledetti. Alle due di notte, camminava nella neve con la bacchetta puntata sui propri piedi, dirigendosi verso la casa numero quindici dove aveva dato appuntamento ad Asher. Non sapeva se si sarebbe presentato, né se avesse buone intenzioni, ma nel caso così non fosse, Fierobecco al suo fianco si sarebbe librato in volo in un batter d'occhio permettendole di smaterializzarsi prima che qualcuno potesse acchiapparla. La sua taglia d'altronde, di poco interesse rispetto alle somme destinate ad altri, le permettevano di muoversi con maggiore confidenza.
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    Si sedette sulle scalette, all'entrata della casa, sistemandosi i guanti sulle dita, prima di guardarsi le spalle un po' irrequieta. Non era un bel posto. L'atmosfera spettarle, tra la neve, il buio e il silenzio, non la lasciava tranquilla. Ma quanto meno, in quel posto, avrebbe potuto individuare con più facilità qualunque movimento. In effetti, non appena notò una luce azzurrognola, simile alla propria spuntare lungo la via, trasalì appena deglutendo. Stava iniziando a provare un senso di ansia rispetto a quel incontro, ma quando effettivamente riuscì a individuare gli occhi chiari del giovane Chesterfield sorrise appena. Si conoscevano da tanti anni; ma erano diventati effettivamente amici quando Lily aveva cominciato a frequentare il suo locale, arrivando addirittura a chiedergli un lavoro. Non era durata molto; i suoi impegni accademici le avevano permesso di lavorarci per poco tempo, ma doveva ammettere che Asher era stato un bravo capo ed era un ragazzo d'oro - brillante, anche se forse un po' troppo testa di legno. « Allora ce l'hai fatta. » L'ippogrifo appollaiato nel giardino colmo di sterpaglie, sollevò appena il capo con aria diffidente. Lily si alzò tuttavia dalla propria postazione andandogli incontro. La bacchetta illuminata bella alta. Una piccola precauzione che non la mise certo in imbarazzo. « Capisco che gli ubriaconi non smettono mai, ma potresti almeno provare a chiudere baracca per le feste. » Anche perché, diciamocelo, quanta gente va davvero in una locanda durante i giorni di Natale? « Amico o nemico? » Chiese di scatto inclinando la testa di lato con un piccolo sorriso. Riconobbe in quegli occhi un amico, ma voleva comunque esserne certa. « Mi dispiace per il luogo dell'appuntamento poco suggestivo, ma come avrai sentito, hai una ex dipendente in fuga. » Ti hanno cercato? Ti hanno fatto domande? Non che facesse poi molta differenza a quel punto. Asher non sapeva niente sul conto di Lily. « Come stai, Ash? Stanno andando bene gli affari sotto la benevolenza del Messia? »



     
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6 replies since 30/12/2023, 19:43   174 views
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