Beautiful Things

Riley & Josh

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Boys do(n't) cry
        +1    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Quartier Generale degli Auror
    Posts
    86
    Reputation
    +107

    Status
    Waiting!


    5mtQebG
    Trovo impossibile non dargli un'altra opportunità, perché fino ad adesso non ci sono stati motivi per i quali abbia sentito il bisogno di tirarmi indietro. Forse il bello è proprio questo, il fatto che fino ad ora, pur non conoscendolo, io non abbia percepito neppure per un istante il bisogno di tenerlo distante. Non mi sono mai sentito fuori luogo o tanto estraneo con lui. Perché anche se la sua vita è palesemente diversa dalla mia questo non sa spaventarmi. Non mi irrigidisce, non mi fa affatto male. Così come credo non ci sia nulla di male nell'avvicinarmelo così seppur senza alcun tipo di premessa a concedermi ciò. È solo un dono che faccio mio. Qualcosa che voglio assolutamente trattenere per me quanto più possibile. Perché sì, il fatto che non sia io quello a negargli opportunità non significa che queste non possano venirmi tolte di mano. Sono forse troppo iperteso, ma sicuramente pronto a tutto.

    — Nessun troppo che sappia storpiare, in effetti. Gli eccessi non mi sono mai dispiaciuti e forse questo è sempre stato il problema di tutto. Quello che a modo suo è riuscito a strapparmi anni di vita. Quelli magari più importanti e per i quali a volte mi ritrovo a provare rimpianto. Non lo stringo, però, più di quanto dovrei. Piuttosto lo lascio rimbalzare tra i miei fianchi e la mia mano, avanti e dietro come se già stessimo ballando al suono di queste canzoni. Qualcuno già lo fa: è la prima cosa su cui lascio scivolare l'occhio entrando. Che mi abbia portato qui per stringermi a sé? Non so dirlo con certezza, anche se le interpretazioni giocano le loro carte.

    — E, beh, forse ci sarà già un'altra volta...che dici? Lo faccio sedere in un gesto galante che serve solo a me per divertirmi un po'. Non sono così antico, ma alla galanteria un po' ci tengo, soprattutto quando sento il sottinteso di dover esser io quello che tiene ben salde le redini della situazione. Magari voglio che, stupidamente, lui stia bene anche grazie a questi piccoli gesti. A io che gli sposto la sedia, a Emily che già è pronta a corrergli tra le gambe.
    Ma la sedia non gliel'avvicino, piuttosto vado a sedermi di fronte a lui aspettando che sia lui a mettersi comodo. Da solo.

    — Oh, quindi non lo hai scelto per chiedermi poi di ballare. Svelo già le mie carte e fingo di sentirmi offeso da questa scoperta. Anche se poi, pian piano, i muscoli tornano a rilassarsi. Lo si può notare senza porre nemmeno troppa attenzione. Almeno, insomma, le sopracciglia non sono più così aggrottate. — Questa sì che è una rivelazione sconcertante. Quasi quasi mi alzo e me ne vado... Con una mano richiamo a noi un cameriere. Ho un sorriso anche per lui, soprattutto perché mi sembra di averlo chiamato nello stesso modo in cui lo faccio con Emily. — Vorrei ordinare un calice di Pinot Grigio, per favore... poi guardo Joshua, in attesa che scelga senza troppa remore. Che ordini ciò che vuole, ci penserò io. Il Pinot ha un costo decisamente contenuto, ma è un vino buono, semplice.

    — Come va con il gruppo? Chiedo poi, guardando la gente in pista. — Non sono cose che solitamente chiedo, scusa.



     
    .
9 replies since 8/4/2024, 14:38   115 views
  Share  
.